Palermo – «Il via libera agli incentivi economici ai medici degli ospedali e in particolare dei pronto soccorso è un provvedimento concreto per contrastare la carenza di organico. Opportunamente in questa fase è stata data priorità alle zone periferiche e interne della Sicilia, dove il fenomeno è certamente più grave e quindi necessitava di un intervento immediato.
Non appena saranno disponibili fondi maggiori la misura potrà eventualmente essere destinata anche ai medici che prestano servizio nelle città metropolitane e capoluogo».
Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia, commentando l’approvazione all’Ars dell’articolo 5 della Finanziaria regionale che prevede fino a diciottomila euro lordi annui ai medici in servizio nei presidi ospedalieri che presentano maggiori carenze di organico in relazione alle singole discipline, con esclusione appunto di quelli ricadenti nelle città capoluogo.
L’obiettivo è garantire un indennizzo forfettario di natura transitoria delle spese sostenute prioritariamente per l’alloggio e il trasporto
Diciottomila euro in più l’anno per i medici dei pronto soccorso e delle aree di emergenza, degli ospedali delle aree disagiate e di quelli con carenza di organico.
È stata approvata dall’Ars la norma contenuta nell’articolo 5 della finanziaria fortemente voluta dal M5S e accorpata a quella governativa per contrastare la fuga dei camici bianchi verso il privato.
“È una norma – dice il capogruppo M5S Antonio De Luca – che avevamo fatto inserire anche nella scorsa finanziaria perché importantissima per questo settore nevralgico della sanità che rischia di crollare anche sotto l’attacco delle cooperative e dei medici gettonisti che incentivano la fuga verso il privato.
Purtroppo la somma stanziata di 10 milioni di euro non è sufficiente, ce ne volevano almeno 20, si poteva e si doveva fare di più. È comunque un segnale importante verso questa categoria che è uno dei pilastri su cui si regge la sanità pubblica. Questo incentivo deve comunque essere il punto di partenza di una serie di interventi che garantiscano all’intera categoria dei sanitari e parasanitari del settore pubblico situazioni economiche e lavorative migliori.