Dopo 5 anni dalla realizzazione è stato riproposto a Bosco Littorio ad un centinaio di metri dalla esposizione della nave greca arcaica, il docu-film “Gelone, la spada e la gloria” di Gianni Virgadaula, con principali interpreti Davide Geluardi, Paola Sini e Michele Nicotra.
Prima della visione sono intervenuti il direttore del parco archeologico dott. Luigi Gattuso, il sindaco Lucio Greco, l’architetto Salvatore Gueli quale direttore scientifico del progetto “Gelone”, ed ancora la professoressa Lella Oresti, presidente dell’Archeoclub di Gela, che ha disegnato con efficacia la figura del dinomenide, che fu prima Tiranno di Gela e poi di Siracusa. E’ infine intervenuto, il regista del lungometraggio che ha riassunto il lungo e complesso processo realizzativo dell’opera, le cui riprese sono state effettuate nei siti archeologici più importanti della Sicilia greca.
Importante, insieme alle tante professionalità coinvolte nel progetto, sono state anche le collaborazioni di attori ed artisti locali. La fine della proiezione è stata accompagnata dagli scroscianti applausi di un pubblico numerosissimo e attento nonostante la serata dal punto di vista climatico non fosse delle migliori.
“Gelone, la spada e la gloria”, vincitore del Premio Nazionale “Himera” e di altri prestigiosi riconoscimenti, venne realizzato nel 2018 dall’ ICSC-Onlus e dalla GV Movie, con il patrocinio dell’Assessorato per i Beni Culturali e l’Identità siciliana e la Film Commission di Siracusa. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Gela e dal parco archeologico in collaborazione con l’Archeoclub e il liceo-ginnasio “Eschilo”.
Ha presentato l’evento che – come ha detto il sindaco Greco – ha chiuso nel migliore dei modi la stagione estiva gelese, Valentina Ventura, che ha condotto la serata in lingua italiana ed inglese per una maggiore comprensione degli spettatori stranieri presenti fra il pubblico.
Il Lions Club Gela Host, presieduto da Grazio di Bartolo, ha organizzato, all’Istituto comprensivo San Francesco-Capuana uno screening odontoiatrico rivolto agli alunni del primo anno della Primaria.
Grande entusiasmo dei bambini che, oltre a essere sottoposti a visita odontoiatrica, hanno posto numerose domande sull’uso dello spazzolino.
Il socio Gaetano Cammalleri, odontoiatra, ha messo a disposizione la sua professionalità per la realizzazione del service.
Intercultura e Inner Wheel: un connubio di ‘I’ per raggiungere un unico obiettivo: Insieme!
Un viaggio fra modi diversi con lo sfondo della Sicilia e della terra del Golfo. È così che ha preso corpo un progetto senza confini che si è materializzato nel lembo a sud della Sicilia: un modo per veicolare le immagini assolate della Trinacria, nel mondo.
Un’ esperienza entusiasmante sta coinvolgendo i club di Gela, Niscemi, Caltagirone e Piazza Armerina in questi giorni. Dal 7 al 14 aprile, Gela ospita un gruppo di 7 ragazzi inseriti nel programma Intercultura, provenienti da diverse parti del mondo e attualmente ospiti da famiglie del Nord Italia. In occasione della cosiddetta “settimana di scambio”, è stato pensato per loro un itinerario alla scoperta del territorio, con il coinvolgimento diretto dei Club Inner Wheel.
Con l’entusiasmo e la disponibilità delle presidenti, è stato pensato un percorso fra le bellezze dell’hinterland con la visita a Piazza Armerina, Caltagirone, Gela e Niscemi condito di accoglienza, bellezza, scambio e amicizia, che ha rispecchiato pienamente lo spirito del Progetto Nazionale: “Ritorno al Futuro”.
Il titolo scelto per questo nuovo progetto è: “OGNI INCONTRO CONTA” Inner Wheel & Intercultura :Giovani, culture e territori in dialogo per costruire il futuro. Un viaggio tra Gela, Niscemi, Caltagirone e Piazza Armerina alla scoperta del valore umano e culturale dell’incontro. L’iniziativa nasce da una proposta della delegata di Intercultura Tiziana De Maria e presidentedell’Inner di Gela, che ha coinvolto le Presidenti del club service Mariella Scollo Calcagno di Piazza Armerina, di Niscemi Carmelinda Pepi e di Caltagirone Ornella Amato, per l’organizzazione delle visite nelle rispettive città. Da qui è nata l’idea di creare un progetto comune, che potesse lasciare un segno anche oltre questa settimana.
Sabato mattina la tappa conclusiva a Niscemi con l’ escursione nella Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi e la visita al Museo Civico di Niscemi con collezioni archeologiche e naturalistiche.
Il domani dei giovani passa da qui.
”Proprio da questa esperienza condivisa è nata in modo spontaneo – dicono le presidenti di Intercultura e dei club service – la volontà di rafforzare questa sinergia tra i quattro club, immaginando una forma di collegamento più stabile che valorizzi la sintonia e l’amicizia che si è creata tra noi, per suggellare il legame interclub, così da poterlo riconoscere e magari portare avanti anche per altri progetti futuri”.
Un’edizione dal cuore grande, che ha regalato sorrisi autentici e momenti indimenticabili ai ragazzi con difficolta’. Questa mattina, il luna park della città ha aperto le sue porte ai veri protagonisti dell’inclusione: i ragazzi con disabilità, accompagnati dai volontari dell’Unitalsi famiglie, hanno vissuto una giornata dedicata interamente a loro.
L’iniziativa, giunta alla sua II°edizione, “Benedetto Berrittella” è frutto della collaborazione tra gli esercenti delle giostre e l’Unitalsi Sottosezione di Gela. L’obiettivo è semplice ma potentissimo: offrire a tutti i ragazzi con abilità diverse e senza distinzione, l’emozione di vivere una giornata meravigliosa al luna park non da spettatori, ma da protagonisti.
L’atmosfera era quella delle grandi occasioni: musica, colori, accoglienza e soprattutto tanta disponibilità da parte della famiglia Berrittella, Liuzza e degli operatori delle giostre, che per l’occasione hanno messo a disposizione gratuitamente le attrazioni e garantito l’accessibilità in totale sicurezza.
“Un gesto concreto di inclusione che vale più di mille parole. – dice il presidente della Sottosezione Unitalsi di Gela, Giuseppe Fedele – Perché il divertimento è un diritto di tutti, e giornate come questa ricordano a tutti noi quanto sia importante costruire spazi in cui nessuno resti indietro”.
Alla fine della giornata, tra abbracci, fotografie e promesse di “rivederci presto”, resta una consapevolezza: il sorriso di ogni ragazzo diversamente abile è la giostra più bella che esista.