Il WWF Sicilia Centrale ha rivolto un appello ai Senatori delle province di Caltanissetta ed Enna, Pietro Lorefice e Fabrizio Trentacoste, ed al Sottosegretario per il Ministero delle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, per inserire gli ecoreati nella c.d. “riforma Cartabia” e impedire la “tagliola” della improcedibilità.
Ad agosto scorso il Governo e la maggioranza hanno perso l’occasione di sanare un vulnus: quello di non aver inserito gli ecoreati, a cominciare dal disastro ambientale, tra i delitti per cui è possibile, vista la loro particolare gravità e complessità, prorogare i termini di improcedibilità previsti dalla riforma della giustizia, approvata in prima lettura dalla Camera. Adesso il testo si trova all’esame del Senato che, proprio in questi giorni, lo dovrà votare definitivamente.
Per questo WWF Sicilia Centrale sollecita la deputazione e l’esponente del Governo a non dare il “colpo di spugna” sui reati ambientali, che minacciano la salute dei cittadini, la buona economia e la sicurezza del nostro Paese.
«In questa estate, soprattutto in Sicilia e nelle nostre province di Caltanissetta ed Enna, abbiamo affrontato settimane davvero drammatiche – si legge nella nota inviata dal WWF ai senatori Lorefice e Trentacoste ed al Sottosegretario Cancelleri – segnate da roghi che hanno devastato, secondo i dati dell’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, ben 140.000 ettari di boschi, che ci ha confermato quanto il nostro patrimonio naturale sia esposto alle minacce della criminalità ambientale. E non a caso il Governo ha deciso, con un recente decreto, di inasprire ulteriormente le sanzioni per chi si rende responsabili di questi veri e propri disastri ambientali. Anche per questa ragione – prosegue la nota del WWF – proprio in vista della discussione della Riforma della Giustizia prevista in questi giorni in Senato, rinnoviamo l’appello al Governo e alla maggioranza affinché – in sede di approvazione al Senato della cosiddetta riforma Cartabia o nel primo provvedimento utile – si inseriscano gli ecoreati previsti dal Titolo VI bis del Codice penale, a cominciare da quello di disastro ambientale, includendo anche quello relativo agli incendi boschivi (art. 423 bis del Codice penale), tra quelli per cui viene garantito tutto il tempo necessario per fare giustizia». WWF Sicilia Centrale, pertanto, ha invitato i tre parlamentari ad attivarsi urgentemente «con le più opportune azioni – politiche e parlamentari – per far sì che tale appello venga accolto».