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Cronaca

Antidroga, 8 arresti a Caltanissetta

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Blitz antidroga della Polizia a Caltanissetta con otto arresti. L’approvvigionamento dello stupefacente (cocaina e marijuana) avveniva a Palermo e poi veniva ceduta a domicilio agli acquirenti, anche minorenni. Stamattina la Squadra Mobile, nel corso delle indagini preliminari, ha eseguito otto misure cautelari personali emesse, su richiesta della Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, dal Giudice per le Indagini Preliminari. Agli indagati (sette uomini e una donna), è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere in quanto gravemente indiziati di aver fatto parte di un’associazione per delinquere che aveva come fine il traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini, iniziate nel 2022, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli arrestati, i quali, secondo la prospettazione formulata dall’Ufficio di Procura e accolta dal Gip, associati tra loro, si sarebbero occupati di rifornire di sostanza stupefacente, prevalentemente del tipo cocaina e marijuana, decine di acquirenti, molti dei quali ancora minorenni. La sostanza oggetto di vendita, secondo quanto emerso dalle attività investigative e contenuto nell’ordinanza cautelare, era consegnata al domicilio dell’acquirente o ceduta presso l’abitazione degli indagati. In particolare, la cocaina sarebbe stata ceduta pronta per essere consumata come crack (cotta), ovvero per essere sniffata (cruda); molto spesso, infatti, la richiesta di consegna di stupefacente sarebbe stata formulata dagli acquirenti tramite la semplice indicazione dello stato della sostanza “crudo o cotta”, per far intendere la tipologia di droga da confezionare. L’uso di cocaina è già particolarmente pericoloso, ma quando viene assunta nelle forme del crack può essere letale o recare danni permanenti. In più occasioni la Squadra Mobile ha operato arresti e sequestri al fine di reprimere le numerosissime cessioni registrate dalle telecamere della Polizia di Stato posizionate nei luoghi divenuti delle vere e proprie “piazze di spaccio”. Sono stati inoltre segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo diversi assuntori che ad oggi stanno seguendo un percorso di recupero presso il Servizio Dipendenze.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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