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Anoressia e dipendenze, Fondazione Ananke: «Scorretto parlare di devianza rispetto ai Dca»

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Ad una settimana dal Meeting 2022, intitolato “Una passione per l’uomo”, resta centrale il dibattito intorno ai Dca per Fondazione Ananke, che sottolinea l’importanza di una corretta dialettica sul tema. «Parlare di devianza rispetto ai disturbi del comportamento alimentare rischia di escludere la sofferenza riducendo il dolore di chi ne soffre ad una mera controversia sul piano pedagogico». Partono da questa riflessione di Luigi Cabua, membro del comitato scientifico, le considerazioni di alcuni professionisti della Fondazione Ananke di Villa Miralago, che conta tra i maggiori esperti in Italia a occuparsi quotidianamente di questi disagi. I dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità hanno mostrano, a questo proposito, che a soffrire di disordini alimentari sono circa 3 milioni di italiani, in prevalenza giovani e giovanissimi.

Alberto Pozzoli, Presidente della Fondazione, dichiara infatti che «dovrebbe esserci in primis maggiore consapevolezza e conoscenza di queste patologie psichiatriche, solo così sarebbe possibile creare reti che possano garantire le cure». Per gli esperti della rete Ananke la creazione di etichette è pericolosa, perché induce l’idea che sia possibile una soluzione magica e semplicistica e non stimola la cura che invece dovrebbe essere una scelta consapevole e faticosa. «L’uso di slogan intorno al disagio mentale e, da qualsiasi parte provenga, alimenta la solitudine» affermano Alessandro Poddesu e Simona Pisu, psicoterapeuti e responsabili per la Sardegna di Ananke. L’utilizzo di linguaggi appropriati e la necessità di dare peso alle parole, sembra infatti un elemento essenziale per avvicinarsi a giovani con identità già tanto fragili. Per Eugenia Dozio, coordinatrice dell’equipe nutrizionale di Villa Miralago, «la svalutazione della sofferenza dei pazienti e delle loro famiglie “crea il vuoto” che ulteriormente disorienta la cura e aumenta il senso di impotenza». Nuccia Morselli, psicologa e psicoterapeuta, aggiunge: «La professionalità degli psicologi e degli esperti deve essere consultata quando sui tavoli tecnici si dispongono piani di intervento nelle politiche giovanili, scolastiche ed educative».

Per Domiziana Giola, psicoterapeuta di Como, «serve maggiore consapevolezza dei fenomeni clinici che ci circondano per orientare il pensiero e le azioni anche di coloro che ci governano». Fenomeni criminali quali le baby gang, non possono certo essere messi sullo stesso piano di patologie che causano sofferenza in migliaia di giovani. In definitiva, se non si posseggono le necessarie competenze, è probabilmente meglio astenersi dal commentare imprudentemente fenomeni estremamente complessi. Può essere sbagliato, infatti, sia accomunare le dipendenze patologiche, le anoressie e l’obesità alle cosiddette “devianze” giovanili, sia, altrettanto errato, inneggiare a queste ultime.

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Attualità

Il gelese Holy Francisco sfila alla Fashion Week di Milano

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Gela ed i suoi talenti sempre protagonisti nel mondo delle arti e dello spettacolo.

La terza giornata della Milano Fashion Week si e’ aperta con un talento gelese il cantautore Holy Francisco già conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione a talent nazionali quali Amici ed Xfactor e non be vuole sapere di lasciare il suo sogno di calcare le scene del mondo dello spettacolo e ci riprova. E con successo anche..!

Holy Francisco a sorpresa apre la giornata della fashion week milanese tra lo stupore dei partecupanti indossando un insolito abito di Simon Craker, fatto di biglietti variopinti. Il marchio indossato riscuote molto successo tra i buyer di Hong Kong e Giappone.

Eccolo mentre sfila, con la disinvoltura che lo contraddistingue.

Holy (Francesco Guarnera) si presta alla moda come forma artistica per ricercare , come già fatto nelle sue canzoni, condizioni di rottura. La parola crack, appunto rottura, contenuta nel marchio indossato ne è la dimostrazione. In particolare Holy indossa un capo che è inno al riciclo per un mondo sostenibile da un punto di vista ambientale.

Per chi ha vissuto ed è cresciuto a Gela un inno al riscatto della città. Una città che molto probabilmente i nostri giovani artisti vorrebbero più pulita meno inquinata e magari che possa garantire ai giovani talenti maggiori opportunità.

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Auser e Spi per la ‘Giornata della memoria’

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In occasione della ‘Giornata della memoria’, lunedì 27 gennaio, alle ore 18,00 presso il salone ‘Pio La Torre’ della Cgil di Gela , l’Auser e lo Spi “organizzano un incontro sul tema : “Parricidio e Memoria”, a cura del prof. Luciano Vullo .
Interverrà la prof.ssa Tiziana Faraci .
Un’occasione per riflettere sull’importanza del ricordo come strumento di consapevolezza nel presente.

“Il Giorno della Memoria ricorda uno dei periodi più oscuri della storia dell’umanità, quando si compì lo sterminio nei campi di concentramento nazisti contro gli ebrei, oppositori, minoranze e persone vulnerabili.

“Commemorare questa tragedia è un dovere morale – dicono il vicepresidente dell’ Auser, C. Guastella ed il responsabile dello Spi Emanuele Scicolone – Ogni essere umano nasce con diritti fondamentali che tutti dobbiamo rispettare, senza distinzione di colore della pelle, lingua, religione, età o condizione fisica. È fondamentale promuovere valori di libertà, uguaglianza e dignità umana.
Il caos verso il quale ci stiamo incamminando rischia di produrre sistemi totalitari. Urge proteggere la democrazia .
La conoscenza storica come antidoto al male”.

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Nuovo direttivo per i comitati di quartiere: Terlati coordinatore

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Tornano a lottare per la vivibilità urbana i comitati di quartiere.

Sin quando non saranno definitivamente delineate ed approvate le nuove aree urbane, i presidenti degli storici quartieri restano coesi per il bene della collettività gelese.

Nella serata di martedì, riuniti in assemblea, con voto palese, é stato eletto Coordinatore dei presidenti di Quartiere Salvatore Terlati per il quartiere Settefarine, Vice Coordinatore Salvatore Ciscardi per il quartiere Cantina Sociale e segretario Francesco Di Silvestre per il quartiere Fondo Iozza e Zampogna.

Gli eletti, con in testa il coordinatore Salvaatore Terlati, fermo restando l’autonomia dei singoli quartieri, faranno da collante e saranno sempre pronti a interfacciarsi con gli amministratori locali per ottenere una città più vivibile e con i quartieri di pari dignità.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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