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Ancora bufera su commissione eventi e spettacoli: per Licata (Dc) il sindaco è o uno sprovveduto o un imprudente

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Continua a far discutere il vaglio delle proposte per spettacoli ed eventi da parte dei privati al Comune. Enzo Cirignotta di Forza Italia aveva sollevato il caso della difformità tra l’avviso pubblicato che prevedeva l’esame da parte di una commissone formata da interni al Comune e la decisione dell’amministrazione di affidare tutto ad un esperto esterno.Ieri però il sindaco con una sua determina ha nominato una commissione di assessori e consiglieri. Stavolta interviene il segretario Dc Giuseppe Licata per dire che la toppa messa è peggiore del buco.

“Il sindaco mi sembra “sprovveduto” o nel migliore dei casi ” imprudente”.Infatti non si può trasformare una determina dirigenziale in determina sindacale” – dice Licata facendo notare che la nomina doveva avvenire con atto dirigenziale, come indicato nell’avviso, e invece è stata fatta con determina del sindaco.

Ma la cosa più curiosa è la composizione della commissione in cui figurano due consiglieri.
“Non si può affidare ai consiglieri comunali ( senza entrare assolutamente nel merito di quelli scelti ) chiamati ad una attività di controllo e verifica degli atti amministrativi, l’incarico di svolgere compiti con poteri decisionali e di valutazione.Questo è in contrasto in con la loro funzione di organo di controllo dell’attività di sindaco e Giunta”

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È scontro sulla biblioteca.Cavallo a Giudice:”stai sereno”

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Il presidente della commissione cultura Sara Cavallo reputa deplorevole e irrispettoso l’atteggiamento del consigliere Giovanni Giudice di Una buona idea che attua ingerenze nelle attività delle commissioni dove non è componente.

“L’apertura della biblioteca e’ stata seguita dalla commissione cultura assieme all’amministrazione, fin dall’inizio del nostro insediamento e siamo soddisfatti del lavoro svolto. Ma ahimè – dice Sara Cavallo- il consigliere si reputa tuttologo anche fino a calpestare le funzioni dei colleghi. Volevo invitarlo a star sereno e tranquillo perché l’attenzione da parte della commissione è massima. Se il collega ha delle proposte li può condividere con colleghi di maggioranza nonché componenti di commissione che hanno lavorato per la riapertura della Biblioteca.All’indomani dell’apertura ci siamo messi a lavoro con tutti i componenti della commissione affinché si possano trovare soluzioni che permetteranno ai giovani studenti di poter fruire della Biblioteca in più giorni pomeridiani”

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Attualità

Bus diretto Gela- Palermo dal 25 novembre ogni giorno escluso il sabato

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L’assessore Simone Morgana ha reso noto che il bus diretto che collegherà Gela a Palermo, senza dunque fermate nelle aree di Enna e Caltanissetta, sarà operativo Dal 25 novembre. Nel sito della Sais sono reperibili gli orari della tratta:

Dal lunedì al venerdì: Gela-Palermo: partenza ore 14:00 – arrivo ore 16:40, Palermo-Gela: partenza ore 18:30 – arrivo ore 21:10

Non c’è bus diretto il sabato.

Domenica: Palermo-Gela: partenza ore 12:00 – arrivo ore 14:40 e Gela-Palermo: partenza ore 17:00 – arrivo ore 19:40

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Attualità

Quattro milioni di euro per i prestiti a tasso zero a imprese confiscate alla mafia

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Superare il problema dello sbarramento dell’accesso al credito conseguente all’inserimento nelle “black list” con l’inevitabile fallimento: è il destino, spesso segnato, delle imprese confiscate alla mafia che finalmente, in Sicilia, con la norma inserita nella manovra quater approvata, potranno avere un orizzonte di rilancio economico, con un fondo da quattro milioni di euro con prestiti a tasso zero erogato attraverso l’Irfis. Lo prevede l’articolo 16, presentato oggi dal presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, insieme alle deputate della commissione Bernadette Grasso e Jose Marano.

L’obiettivo dichiarato è “impedire il fallimento delle aziende che avviene con percentuali anche del 98% – ha detto Cracolici – ma soprattutto dare senso al tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati, che non sembra essere una priorità dello Stato. Ora invece, la nostra Regione, che ha il più alto numero di beni e imprese sottratte alla mafia, potrà creare delle storie di successo da emulare in altri territori”.

La norma, inoltre, prevede un sostegno a fondo perduto di 10mila euro per le attività iniziali nel settore dell’agricoltura sociale e che lavorano sui terreni confiscati.
Gli interventi agevolativi sono finalizzati al risanamento e al rilancio delle imprese, sulla base di piani asseverati, nell’ambito dei processi autorizzativi da parte delle autorità giudiziarie e dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc).

“La Regione non guarda la partita dei beni confiscati dagli spalti – ha aggiunto Cracolici – ma si impegna concretamente per risolvere i problemi che nel corso degli anni si sono manifestati. Nella gestione delle aziende e dei beni confiscati non possono esserci opacità, perché lì si gioca la credibilità dello Stato. Per questo auspico una rivisitazione del modello dell’Agenzia nazionale, rafforzando il ruolo della Regione, questo spezzettamento delle competenze soffoca di burocrazia anche le realtà produttive.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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