Si è concluso questa mattina, con un incontro formativo nell’aula consiliare di Palazzo di Città, il percorso di educazione civica e cittadinanza attiva organizzato dall’Istituto comprensivo Statale “Gela e Butera”. Nello specifico, il progetto ha coinvolto i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Enrico Mattei, accompagnati dai docenti e dal Dirigente Scolastico prof. Rocco Trainiti. In rappresentanza delle istituzioni cittadine c’erano il Sindaco Lucio Greco, il vicepresidente del consiglio comunale Paola Giudice e i consiglieri Comunali Alessandra Ascia, Totò Scerra e Virginia Farruggia. Numerose le attività didattico – formative che hanno potuto seguire i ragazzi grazie a questo percorso, al termine del quale, questa mattina, hanno partecipato alla simulazione di una riunione del consiglio comunale, con annessa presentazione di mozioni su temi che hanno spaziato dall’ambiente al decoro urbano, dalle strutture sportive (con particolare riferimento alla realizzazione di una pista di atletica leggera) alla pulizia delle spiagge, fino ad illuminazione, qualità della vita e servizi. “E’ stato un piacere spiegare agli studenti e alle studentesse i ruoli istituzionali di sindaco e consiglio comunale, – ha commentato il Sindaco Lucio Greco – come funzionano i lavori d’aula e perché sono fondamentali per la città e per il vivere democratico. Abbiamo parlato, naturalmente, anche di legalità, partendo dalla celebrazione della figura del Giudice Giovanni Falcone nel 30esimo anniversario della strage di Capaci fino all’importanza della ferma condanna nei confronti di gesti e azioni che distruggono e vandalizzano beni pubblici e privati. Nel ringraziarli per la sensibilità e l’attenzione, ho cercato di far capire loro quanto sia importante denunciare e non voltarsi dall’altra parte, schierarsi sempre dalla parte del bene e a tutela del più debole, essere solidali e rispettare le regole. Queste sono condizioni essenziali per il vivere civile e per plasmare futuri cittadini in grado di partecipare alla vita pubblica dando il proprio prezioso contributo e muovendosi nella legalità. Un ringraziamento speciale, infine, al dirigente e ai docenti. Ho molto apprezzato questo percorso che hanno fatto seguire agli alunni, e mi auguro che altre scuole seguano questo esempio e organizzino percorsi di educazione civica che aiutino realmente la formazione delle coscienze nei più giovani”.
“Oggi è stato per me un piacere e un privilegio accogliere, anche a nome dell’intero consiglio comunale che ho l’onore di rappresentare in questo periodo – ha deoo il vicepresidente Paolo Giudice – gli alunni della scuola Enrico Mattei e il loro docenti che hanno terminato il progetto riguardante la cittadinanza attiva.
E’ stata una gioia vedere giovani cittadini, il futuro della nostra Gela, nell’Aula consiliare che accoglie in genere le riunioni del consiglio comunale in quello che è il suo ruolo naturale, l’apice di una cittadinanza attiva in ogni città.
E’ in queste Aule che si sublima il principio di democrazia attraverso il grande privilegio che ci è concesso ossia il diritto/dovere al voto. Se ci pensiamo la più alta espressione della libertà del cittadino, quella di scegliere nel segreto dell’urna i propri rappresentanti.
Anche i ragazzi hanno eletto i loro rappresentanti, in questo grande esercizio di democrazia che hanno svolto a scuola.
Questo è un incontro che cade in un giorno particolare, per noi siciliani ancora di più, il trentennale dalla uccisione del giudice Giovanni Falcone. Idealmente voglio dedicare questa giornata alla sua memoria, al presente e al futuro della nostra terra, alla libertà e alla democrazia.
Memoria e futuro sono collegati, e la loro connessione è compito della scuola, dello studio con riflessione critica (come ha avuto modo di dire il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella), così si crea cultura e memoria condivisa che rafforza la comunità mantenendo i ricordi di ciò che è avvenuto per crescere attraverso quei ricordi.
L’impegno di studenti e adulti deve essere quello di impedire di rimuovere la memoria.
I giovani studenti hanno nelle loro mani il grande compito che è il futuro che va affrontato con riflessione e sempre spirito critico, cercando di puntare sempre al meglio per la nostra terra, attraverso l’impegno comune e la crescita di tutti, attraverso il confronto sereno e costruttivo che fa crescere una comunità nello spirito critico.
Non dobbiamo mai dare nulla per scontato, neppure la democrazia che fortunatamente viviamo, che va alimentata, nutrita e protetta costantemente attraverso la partecipazione, perché l’appiattimento è sempre nocivo, questo è quello che ho voluto augurare ai giovani studenti che ho incontrato, perché il futuro è nelle loro mani”.
All’ospedale Vittorio Emanuele da questa mattina c’è una nuova stanza per le mamme in attesa ed i loro familiari in accompagnamento: si trova all’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia e fino a qualche giorno fa era un archivio. Adesso grazie al progetto “Cuore di mamma” della Fidapa, presieduta da Rita Spataro, è diventata una stanza accogliente con un bel murales realizzato dalle giovani del gruppo Fidapa Young guidato da Azzurra Buccinnà.
Un omaggio e insieme un abbraccio a tutte le donne, siano esse madri o meno. Il murales è stato realizzato da Buccinnà con Elisabetta Scordio e Sarah Giannone, hanno partecipato anche Nicol Monachella e Giada Incardona.
L’ospedale, attraverso le parole del dott. Alfonso Cirrone Cipolla, direttore sanitario, ha ringraziato la Fidapa per la sensibilità e confermato la volontà di rendere la stanza ancora più bella e accogliente, per il benessere delle donne in attesa e di chi sta loro vicino.
Un disegno di Francesco Savatta entra a far parte della collezione pubblica della prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna che ha sede nel magnifico palazzo di Ca’ Pesaro, sorto nella seconda metà del XVII secolo per volontà della nobile famiglia Pesaro, su progetto del massimo architetto del barocco veneziano, Baldassarre Longhena.
Si tratta di un disegno a grafite su carta, misura 500×500 mm dal titolo “Corvo”, catalogato nella sua monografia artistica pubblicata a giugno del 2022 e caratterizzato da un pavimento a scacchi bianchi e neri che si riflette sul sovrastante soffitto.
Il corvo, protagonista dell’ambiente, è certamente in connessione con l’Ade e gli scacchi, oltre che costante allusione al gioco, simboleggiano la lotta tra il bene ed il male. Un’opera densa e carica di simbologia in grado di mettere alla prova chi si diletta ad interpretare iconografie.
Niente barriere, personalismi al bando. Il 25 novembre tutti insieme per reagire contro la violenza sulle donne in linea con il messaggio sociale della Giornata dedicata a questo tema.
Scuole superiori, quasi tutti i club service chiamati a raccolta dal Comune di Gela, Assessorato alla cultura diretto da Viviana Aldisio e assessorato ai servizi sociali, ditetto da Valeria Caci. Ognuno mette quel che può e sa fare: ballo, recitazione, sfilate di moda e poi tutti insieme si va verso il murales della resilienza, inaugurato qualche giorno fa.
“I prossimi appuntamenti organizzati in occasione della settimana dedicata al contrasto alla violenza sulle donne. – dice l’ assessore Altamore Abbiamo voluto valorizzare l’aspetto della forza, della reazione delle donne, e dell’esistenza di una rete di supporto a favore delle vittime di tutte quelle forme miserevoli e vigliacche di violenza che possano sussistere”.