Seguici su:

Dall'Italia e dal Mondo

Allungamento stagionalità turistiche in Sicilia, l’assessora Amata: “faremo le Vie del Benessere&Salute”

Pubblicato

il

Terrasini – Le sei proposte per allungare le stagionalità turistiche in Sicilia, lanciate oggi alla 26esima Travelexpo Borsa Globale dei Turismi di Terrasini dal patron Toti Piscopo, con la moderazione del direttore del Giornale di Sicilia, Marco Romano, sono state condivise dall’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, che, intervenuta in videocollegamento, ha preso spunto da questa manifestazione – che riunisce fino a domenica i principali rappresentanti e gli operatori regionali, nazionali ed esteri della filiera del turismo – per assumere un impegno: la convocazione immediata di un tavolo di confronto con tutti i rappresentanti pubblici e privati del comparto “per ragionare insieme su come ottenere l’obiettivo di allungare la stagione turistica e rendere stabile e strutturale la crescita di un settore fondamentale per il Pil e l’occupazione dell’Isola, così come auspicato dalla sinergia Stato-Regioni-Enti locali avviata dalla ministra Daniela Santanchè al Forum del Turismo di Baveno”.


Elvira Amata, apprezzando la presenza a Travelexpo anche delle DOM (Destination Management Organization) come nuovo modello di sviluppo dei territori, ha annunciato: “Così come con le DOM abbiamo istituito la ‘Via della Ceramica’ per offrire ai turisti una nuova formula di vacanza esperienziale, siamo pronti a istituire le ‘Vie del Benessere&Salute’ che, come proposto da Travelexpo, metta in rete le strutture termali, del wellness e della salute dell’Isola e consenta, tramite l’integrazione di questi percorsi esperenziali, di fare crescere anche i territori e le loro economie”.


Il vicesindaco di Palermo, Gianpiero Cannella, ha comunicato che, d’intesa con il sindaco Roberto Lagalla, è stato deciso che le celebrazioni del 400° anniversario del ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia, che ricadono quest’anno, saranno estese fino al 2025, considerato l’altissimo numero di presenze che i festeggiamenti della Patrona di Palermo attirano in Sicilia, in aggiunta agli eventi di valorizzazione del Percorso Normanno e del Percorso Liberty. E che “si sta lavorando per istituire un biglietto unico per fruire dei principali siti culturali che dipendono da Regione, Area metropolitana e Comune”.


Leonardo Spera, vicepresidente dell’Anci Sicilia e sindaco di Contessa Entellina, ha evocato il “Turismo della scoperta, quello che richiama visitatori soprattutto stranieri per scoprire i beni culturali dei piccoli Comuni. C’è bisogno di infrastrutture digitali e di promozione, dei servizi di accoglienza, di organizzare grandi eventi che consentano ai partecipanti di dedicare del tempo alla scoperta di itinerari interni, borghi, siti e riti religiosi. In tal senso – ha rilevato Spera – la proposta di Piscopo della defiscalizzazione per sostenere le attività turistiche dei piccoli Comuni è sicuramente un’arma vincente”.


Salvatore Burrafato, presidente della Gesap, ha accolto la sfida lanciata dalle sei proposte di Toti Piscopo: “I numeri entusiasmanti dell’aeroporto di Punta Raisi, 8,1 milioni di passeggeri, sono il risultato dell’attrattività della Sicilia. Ma è un fatto congiunturale, non bisogna cullarsi: quest’anno, causa tensioni in Medio Oriente, il francese che prima andava a Sharm el-Sheikh oggi sceglie Palermo. Noi di Gesap, per parte nostra, per contribuire a costruire una ripresa strutturale del traffico aereo, abbiamo avviato collegamenti diretti con HelloFly per Malta e con Neos per New York e abbiamo consolidato e aumentato le rotte servite da Ryanair; in più, abbiamo concluso un quadriennio di investimenti e ne abbiamo messo in campo di nuovi. Però a livello generale occorre risolvere in maniera definitiva il problema del caro-voli e garantire la continuità territoriale. In tal senso, condivido la proposta di Piscopo di abbattere l’addizionale di imbarco per 5 mesi, però richiede ingenti risorse pubbliche, aggiuntive a quelle stanziate dalla Regione contro il caro-voli: solo a Punta Raisi in un anno la tassa vale 75 milioni che incassa lo Stato”.


Il vicepresidente di Unioncamere Sicilia e presidente della Camera di commercio Palermo Enna, Alessandro Albanese, ha messo in evidenza il fatto che “nonostante la Sicilia sia riconosciuta in tutto il mondo per rilevanza turistica, i numeri dei visitatori sono assolutamente non proporzionali alla sua notorietà. Dunque, bisogna colmare il gap di infrastrutture e servizi per favorire l’aumento dei viaggiatori in Sicilia”.
Gianluca Manenti, presidente di Confcommercio Sicilia, ha spiegato che “il mondo delle imprese accoglie con favore le proposte di Travelexpo, le strutture ricettive sono pronte a fare la propria parte aprendo per periodi più lunghi. In tal senso abbiamo stretto un ‘Patto’ con Tony Zara e Andrew Muscat, rispettivamente presidente e segretario generale della Mediterranean Tourism Foundation di Malta, per organizzare ingenti flussi turistici dall’arcipelago alla Sicilia. Ma la richiesta è tale che da soli non possiamo farcela, occorre creare una sinergia fra istituzioni, operatori e imprese per organizzare una ricettività di grandi dimensioni”.


Per Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia, “le imprese condividono l’opportunità di contribuire alla crescita del settore, è fondamentale fare squadra fra tutti gli attori privati e pubblici”.
Alessio Occhinegro, responsabile Marketing Sicilia di Turkish Airlines, ha spiegato perché la compagnia estera ha deciso di investire in Sicilia: “Abbiamo collegato la Sicilia col mondo e il mondo con la Sicilia. Fra Catania e Palermo abbiamo tredici voli settimanali con Istanbul e da lì offriamo 340 destinazioni. Questa formula consente al viaggiatore straniero di atterrare in uno dei due scali, visitare l’Isola e rientrare dall’altro aeroporto. E i numeri ci hanno dato ragione. E’ per questo che vogliamo investire qui e crescere ancora di più”.


In conclusione, Mariella Antinoro, dirigente generale del dipartimento regionale Turismo, ha puntato sull’organizzazione dei grandi eventi e sulla portualità turistica che sta sviluppando numeri fortemente in crescita, ma ha anche sottolineato la necessità di investire sullo sviluppo delle infrastrutture.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dall'Italia e dal Mondo

Agroalimentare: chiude Taormina Food Expo 2024: grande partecipazione

Pubblicato

il

Taormina – E’ stata un’edizione molto partecipata e ricca di successi quella del Taormina Food Expo 2024, che si è tenuta dal 21 al 24 novembre, presso il Palazzo dei congressi della città ionica.

L’evento, giunto alla sua terza edizione, è stato organizzato dalla Cna Sicilia, con il contributo dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, il patrocinio oneroso dell’Assessorato Regionale al Turismo e quello non oneroso del Comune di Taormina.

A tagliare il nastro inaugurale della manifestazione, giovedì scorso, Nello Battiato e Piero Giglione, rispettivamente presidente e segretario della Cna Sicilia, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali ed internazionali, tra cui il sindaco di Taormina Cateno De Luca, l’assessore regionale all’agricoltura, Salvatore Barbagallo, il ministro dell’agricoltura maltese, Anton Refalo, e il presidente del Parlamento maltese, Angelo Farrugia.

Durante i 4 giorni della manifestazione migliaia di persone hanno visitato gli stand delle oltre 50 aziende presenti, che operano nel settore dell’agroalimentare siciliano e maltese, con prodotti d’eccellenza. Molto partecipati anche gli show cooking, in cui ogni giorno i cuochi dell’Unione Regionale Cuochi Siciliani siciliani e maltesi hanno proposto i piatti della tradizione, e i talk show prestigiosi esperti ed esponenti del mondo delle istituzioni hanno dibattuto sui temi della dieta mediterranea.

Ad impreziosire ulteriormente il programma delle iniziative la rubrica “Il gusto dei libri”, con la presentazione dei romanzi di Salvo Toscano, “L’ultimo presagio”, e Gerardo Rizzo, “Le pentole del diavolo”, e un talk dedicato al maestro Andrea Camilleri in vista del centenario della sua nascita che verrà celebrato nel 2025.Particolarmente apprezzati dalle aziende sono stati gli incontri b2b, organizzati dall’Ufficio Promozione e Mercato Internazionale della CNA Nazionale e dall’agenzia Ita/Ice, in cui hanno presentato i loro prodotti a decine di buyers.“Vogliamo valorizzare – dichiarano Tindaro Germanelli e Enzo Di Stefano, rispettivamente responsabile e presidente della Cna agroalimentare Sicilia – lo straordinario patrimonio culturale e agroalimentare della Sicilia che in ogni territorio vanta prodotti e piatti di alta qualità non solo attraverso la loro esposizione, ma parlando del cibo in tutte le sue declinazioni: tutela dell’ambiente, stili di vita, salute ecc”.

“Da anni la Cna – dichiarano Piero Giglione e Nello Battiato, rispettivamente segretario e presidente della Cna Sicilia – sta investendo molto su un settore strategico per la Sicilia come l’agroalimentare e continuerà a farlo anche nell’ambito del programma ‘Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025’ che la Regione sta portando avanti. Strategico, a tal proposito, è il lavoro che stiamo portando avanti per ottenere la certificazione Stg (Specialità tradizionali garantite) di ben 9 piatti della gastronomia tradizionale siciliana già presentati dagli chef siciliani nell’edizione del Taormina Food Expo 2023”.“La Cna torna a Taormina – conclude Dario Costantini, presidente della Cna nazionale – dove due anni fa abbiamo fatto la nostra assemblea nazionale.

Per noi Taormina è un luogo del cuore, la Sicilia è un luogo del cuore. Proprio in Sicilia la prossima estate i nostri pensionati faranno la loro festa nazionale, staranno 15 giorni. Quindi è un legame forte quello tra il nostro sistema nazionale e la Sicilia. È importante sottolineare che dalla Sicilia parte un laboratorio per avviare in tutta Italia un’operazione di valorizzazione dei prodotti della gastronomia italiana. Intesi come il punto terminale della valorizzazione della colletta. Ogni piatto è fortemente identitario e si riconduce alle materie prime originale. Quindi valorizzare ogni piatto della gastronomia italiana significa valorizzare le risorse e le materie prime di quelle realtà”.

Continua a leggere

Dall'Italia e dal Mondo

Farmacie rurali in provincia di Palermo: 50 vite salvate grazie alla telemedicina

Pubblicato

il

Palermo – Vivere in una masseria, in un borgo montano o in una frazione o piccolo centro rurale, a decine di chilometri di distanza dal primo presidio sanitario aperto h24 e raggiungibile solo percorrendo strade dissestate o interrotte da frane o poco agibili per neve, e avvertire un malore: in quel momento l’unica possibilità di soccorso immediato è rappresentata dalla farmacia rurale, sempre presidiata e che, grazie ai fondi del “Pnrr” e alla sperimentazione del modello di “farmacia di comunità”, ha acquistato elettrocardiografo, holter cardiaco, holter pressorio e spirometro e ha attivato il servizio di telemedicina.

Un rapido esame, l’arrivo della diagnosi che avverte di un problema cardiaco e la chiamata al 112 o al 118: ecco che in questi casi la farmacia si trasforma eccezionalmente in un punto di soccorso d’urgenza, la farmacia salva la vita.In provincia di Palermo sono 65 le farmacie rurali e, fra queste, ben 15 hanno utilizzato i fondi del “Pnrr” per trasformarsi in “farmacie di comunità”. Da febbraio a oggi nelle 163 farmacie di città e provincia che hanno utilizzato le opportunità offerte dalla norma sulla “farmacia dei servizi”, 143 pazienti si sono rivolti al farmacista avvertendo dolore toracico, 59 un cardiopalmo e 18 dispnea.. Eseguiti gli accertamenti diagnostici e ottenuto il referto a distanza, in 3 casi è stato chiamato subito il 112 e in altri 46 casi il paziente è stato inviato al pronto soccorso, la maggior parte di questi episodi è avvenuta presso farmacie rurali. Ad altri pazienti è stata consigliata una consulenza cardiologica (22), una valutazione cardiologica non essendo nota l’aritmia (20), una visita cardiologica (12), un ecocardiogramma (48), un holter cardiaco (32), una prova da sforzo (1).In totale sono stati eseguiti 3.837 elettrocardiogrammi, 795 holter e 293 monitoraggi della pressione, con conseguenti 107 richieste di valutazione da parte del medico curante, 277 suggerimenti di visite del medico curante.

“Questa sperimentazione – commenta Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma – dimostra quanto sia prezioso il ruolo delle farmacie rurali e quanto sia necessario proseguire in tutte le farmacie il modello della farmacia di comunità: nelle grandi città per facilitare l’accesso del paziente ai controlli e alla prevenzione evitando liste d’attesa e nelle aree interne per evidenziare in tempo utile al medico curante e ai soccorsi eventuali situazioni di emergenza. L’importanza di questo modello sta nella valorizzazione del rapporto tra il farmacista e il medico curante”.

Domani, 24 novembre, alle ore 10,30, presso la Biblioteca comunale di Polizzi Generosa, i farmacisti rurali della provincia di Palermo si riuniranno con il presidente provinciale del sindacato Sunifar, Salvatore Cassisi, per discutere le prossime strategie di potenziamento di queste fondamentali realtà.“La farmacia rurale deve affrontare maggiori disagi e ostacoli rispetto ad una farmacia urbana – spiega Cassisi – : ad esempio, le difficoltà logistiche che allungano i tempi e fanno lievitare i costi della distribuzione intermedia nella consegna dei farmaci, che talvolta diventa persino impossibile; gli aggravi di spesa per l’energia e le altre utenze; le incombenze amministrative al banco che gravano spesso su un unico soggetto di turno; e tante altre.

Noi – annuncia Cassisi – intendiamo attivare reti di servizi coinvolgendo la distribuzione intermedia per ottimizzare la consegna dei farmaci, creare gruppi di acquisto comune per ottenere migliori condizioni di mercato e ottenere la riduzione delle incombenze amministrative al banco”.

Continua a leggere

Dall'Italia e dal Mondo

Il Gusto dei libri al Taormina Food Expo 2024, 23 e 24 novembre

Pubblicato

il

Taormina – La presentazione dei romanzi di Salvo Toscano e Gerardo Rizzo e un talk dedicato al maestro Andrea Camilleri sono gli appuntamenti della rubrica Il gusto dei libri, che si terrà sabato 23 e domenica 24 novembre, nell’ambito del Taormina Food Expo 2024, presso il Palazzo dei Congressi della città ionica.

Sabato 23, alle ore 19, i due autori dialogheranno con la giornalista culturale Cristina Marra. Salvo Toscano presenterà “L’ultimo presagio”, la nuova indagine della serie “I Fratelli Corsaro”, da cui è tratta l’omonima fiction tv di grande successo trasmessa quest’anno su Canale 5, interpretata da Beppe Fiorello e Paolo Briguglia, con la regia di Francesco Micciché.Gerardo Rizzo, invece, presenterà il romanzo “Le pentole del diavolo”, in cui l’omicidio di un avvocato famoso, nella primavera messinese del 1889, fa tornare in scena e in libreria il delegato di pubblica sicurezza Edoardo Baldassa.

Domenica 24, alle ore 10,30, si terrà, infine, il talk “La cucina nei romanzi di Andrea Camilleri”.“Quest’anno – dichiara Costantino Di Nicolò, presidente nazionale di Cna Editori – abbiamo voluto arricchire il programma della manifestazione con un momento dedicato alla letteratura che spesso esprime attraverso la bellezza delle parole il gusto del cibo e della cucina. Lo abbiamo fatto con la presentazione di due libri prestigiosi e con l’organizzazione di un talk dedicato al maestro Andrea Camilleri, alla vigilia del centenario della sua nascita che si terrà nel 2025.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità