Un incontro tra i soci della FAI Antiracket Gela, associazione “G. Giordano”, e il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari per fare il punto sulle numerose iniziative condotte nel 2021. Su tutte l’evento “Note di legalità” dello scorso 22 settembre, insieme al Capo della Polizia Lamberto Giannini: l’eco della manifestazione continua ad essere forte ancora oggi, per quella che è stata l’iniziativa della Polizia di Stato più partecipata degli ultimi due anni. L’incontro di ieri è stato ideato dal presidente della FAI Antiracket di Gela, Renzo Caponetti, per sottolineare ancora una volta l’importanza della collaborazione tra imprenditori, istituzioni e forze di polizia nell’ambito della lotta al racket e all’usura, senza dimenticare corruzione, concussione e induzione indebita.
«Il gioco di squadra è la vera chiave del successo – dice il presidente dell’Antiracket di Gela, Renzo Caponetti – ed è questo il messaggio più importante che vogliamo condividere a chiusura di un anno molto importante per la nostra associazione e la nostra città. Nel corso dell’incontro con il Signor Capo della Polizia, inoltre, abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione del senso di appartenenza dei nostri associati alla nostra realtà. È stato un momento storico che ci spingerà a fare sempre di più per vincere la partita della Legalità».
«Il 22 settembre la città di Gela ha dato un segnale chiaro – sostiene il questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari –, promuovendo l’immagine del riscatto e di una chiara svolta sociale. Nel teatro all’aperto delle Mura Timoleontee, in un contesto difficile a causa della pandemia, siamo riusciti a creare un evento unico. Forse in pochi ci credevano, ma noi ci siamo riusciti».
Appuntamento fissato per domani, domenica 27 aprile a partire dalle 18, sulla spiaggia di fronte al locale “Gattopardo” sul lungomare Federico II di Svevia. Visit Gela organizza e promuove un pomeriggio dedicato alla creatività e alla socialità, che inizierà con un contest fotografico aperto a tutti volto a raccogliere sguardi e prospettive sulla città attraverso l’obiettivo dei partecipanti.
Dal novembre scorso, Visit Gela è attiva sui principali canali social – Instagram, TikTok e Facebook – con una strategia di comunicazione efficace e accessibile: video brevi e contenuti visivi che raccontano la città in modo diretto, valorizzandone angoli, storie e persone.
A guidare una community in continua crescita sono Antonio Cafà e Pietro Falcone, due giovani gelesi che, dopo anni di esperienze professionali e formative fuori città, hanno scelto di rientrare per investire tempo, idee e competenze nella propria terra.
Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato che a causa di un guasto lungo la condotta San Leo ha dovuto interrompere la fornitura ai serbatoi di Caposoprano e Montelungo nel territorio del comune di Gela.
Per effetto di ciò Caltaqua nella giornata di domani, domenica 27 aprile ,non potrà garantire la programmata distribuzione idrica nelle zone qui di seguito indicate in dettaglio: Caposoprano alto e basso, San Giacomo alto e basso, Fondo Iozza, Scavone, Marchitello,Macchitella eManfria.
La distribuzione sarà invece regolare nelle zone Spinasanta alta e bassa.
Niscemi – Nell’ambito della 43° Sagra del carciofo si terrà domani alle 18.30 l’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro dal titolo ‘Senza confini’ di Franca Schininà. Dopo i saluti del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, del Presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, dell’assessore alla cultura Marianna Avila, del direttore del Museo Civico Enzo Liardo. Gli interventi sono a cura di Lucia Di Paola Guzzardi past President dell’intervento Wheel. La presentazione sarà a cura di Salvatore Parlagreco in qualità di critico d’arte.
L’iniziativa è a cura dell’Inner Wheel di Ragusa Centro e Niscemi, della Fidapa, del Soroptimist e UniTre, dell’associazione Progetto Madagascar Odv. La mostra resterà aperta dal 28 aprile al 4 maggio.
Il volume è una partitura aperta su oltre 30 anni di lavoro e di viaggi compiuti da Franca Schininà. Dalla Sicilia all’Africa, dal Perù allo Yemen, dalla Cina al Brasile, dal Vietnam alla Patagonia, dal Giappone al Tibet, all’India, al Guatemala, alla Palestina: la sua ricerca percorre a tappe forzate la strada verso l’auto-consapevolezza, la raggiunge e spinge il traguardo più in avanti, in direzione dell’universale comune senso dell’uomo. Franca Schininà nasce a Caserta. Da sempre vive e lavora a Ragusa.
Fotografa dal 1980. Allieva del fotografo siciliano Peppino Leone, che la indirizza al bianco e nero percependone, già agli esordi, la capacità di sintesi fotografica, Franca Schininà si accosta alla fotografia animata dall’esigenza vitale di ritrovarsi ed esprimere sé stessa nella creazione di un’immagine. Il tratto comune a molte delle sue fotografie – l’attenzione istintiva all’uomo ed ai contesti, dualisticamente composti nella classicità del suo fotografare in B/N – la rende protagonista a più riprese di importanti iniziative sul tema dei diritti umani. Introduzione di renato Dall’Acqua. Le prefazioni dono a cura di Lanfranco Colombo e Pino Bertelli.