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Cronaca

Alla guida del camion sotto l’effetto di stupefacenti, bloccato dalla Stradale

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La Sezione della Polizia Stradale di Caltanissetta ha indagato in stato di libertà un cinquantenne, originario della provincia di Catania, per guida in stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti. Una volante, nel transitare all’altezza della Galleria Sant’Elia sulla Statale 640 ha incrociato un tir, superiore a 7 tonnellate, sul tratto di strada dove vige il divieto di transito per quella categoria di veicoli.

Gli agenti hanno notato che il conducente percorreva il tratto strada a velocità non commisurata che invadeva l’opposto senso di marcia per favorire le sue traiettorie perché le percorreva a forte velocità, in un tratto di strada che si presenta con una pendenza del 9% e con diverse curve a stretto raggio, nonostante dall’apposto senso di marcia sopraggiungessero altri veicoli. Lo spericolato conducente nel completare l’ultima curva impegnava totalmente la corsia destinata all’opposto senso di marcia creando pericolo alla circolazione stradale. Prontamente bloccato, al camionista sono state contestate oltre alla manovra di contromano, anche il divieto di transito per la sua categoria di veicoli in quel tratto di statale, la velocità non commisurata alla caratteristica della strada ed una serie di violazione riguardanti l’inefficienza del mezzo. Durante la fase del controllo, a bordo della cabina del mezzo pesante, è stato rinvenuto un involucro in carta alluminio contenente quasi 50 grammi di marijuana.

Tenuto conto delle condizioni psicofisiche del conducente che lasciavano presumere che lo stesso avesse assunto di recente dello stupefacente, lo stesso è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale Sant’ Elia di Caltanissetta, per essere sottoposto agli accertamenti tossicologici. Nel contempo e nell’attese delle risultanze degli esami tossicologici al trasgressore sono state contestate e notificate diverse violazioni al codice della strada. La patente è stata ritirata.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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