Il Giudice sportivo della Lnd, ing. Pietro Accurso, ha inflitto al Gela calcio una multa di 400 euro per i fatti verificatisi domenica scorsa negli spogliatoi del “Vincenzo Presti”, all’intervallo e a fine gara.

Nello specifico, il Gela viene multato «per presenza di persona non autorizzata all’interno degli spogliatoi – si legge testualmente nel comunicato pubblicato questo pomeriggio – che colpiva a mani aperte alla schiena un tesserato avversario a fine primo tempo; nonché per avere, persona riconducibile alla Società, a fine gara, assunto contegno minaccioso nei confronti di calciatori avversari, dopo essersi indebitamente introdotta nei pressi degli spogliatoi».

Ieri il Castellammare aveva denunciato quanto accaduto con un comunicato ufficiale, ma il Gela aveva a sua volta negato e rispedito al mittente le accuse. Adesso il comunicato del Giudice sportivo sembra dare ragione alla versione della società trapanese.

Dopo la sconfitta di Canicattini Bagni, la seconda consecutiva, in casa Vigor Gela è il momento di analizzare e riflettere. Che siano giorni «particolari» d’altronde lo ha confermato lo stesso direttore sportivo Simone Pardo, intervenuto ieri sera a “Stadio Express”.

«Quello di Canicattini è un campo difficile – ha detto il diesse – ma una squadra come la nostra non si può permettere questa figuraccia, con tutto il rispetto per gli avversari. Ci sono dei problemini, dobbiamo capire dove stanno e risolverli». Dopo un mercato importante e la costruzione di una squadra che, sulla carta, può lottare per il vertice, alla società non è andata giù la gara di domenica soprattutto per l’atteggiamento avuto in campo.

«La sconfitta col Niscemi poteva starci – ha sottolineato ancora Pardo –  ma la prestazione di domenica non si giustifica, può essere un campanello d’allarme. Dobbiamo capire come intervenire, la società è presente».

Proprio oggi è previsto un confronto società-squadra, ma un dato è chiaro: la posizione del tecnico Mirko Fausciana non è in discussione. «Confermo la massima fiducia al mister, Mirko è il nostro allenatore e non si tocca», ha concluso Pardo.

Il “day after” della sfida del “Vincenzo Presti” tra Gela calcio e Castellammare, conclusasi con l’importante vittoria della squadra gelese, è stato caratterizzato da un pesante botta e risposta a suon di comunicati stampa al vetriolo dall’una e dall’altra parte, pubblicati sulle rispettive pagine Facebook.

È stato il Castellammare a lanciare per primo pesanti accuse verso il Gela, denunciando sia un “atteggiamento poco ospitale” che una presunta aggressione subita negli spogliatoi sia all’intervallo che a fine partita. Aggressione che, scrive il Castellammare nella propria nota ufficiale, non sarebbe sfuggita all’arbitro, Russo di Acireale.

Qualche ora dopo la replica del Gela, che riferisce di apprendere «con sorpresa e sgomento delle calunnie mosse dall’Asd Castellammare», evidenziando che nel tunnel degli spogliatoi i fatti «sarebbero avvenuti alla presenza di personale della vigilanza privata e delle forze dell’ordine. Accuse gravi – ha scritto il Gela – che meritano una profonda riflessione da parte della nostra società, che si riserva di tutelare la propria immagine in ogni sede».

Sarà il comunicato del Giudice sportivo, atteso per oggi, a chiarire quanto (e se) accaduto. Nel frattempo, il Gela rinfrancato dal successo di domenica tornerà oggi ad allenarsi in vista della prossima trasferta a Piana degli Albanesi.