“Il sindaco la smetta di litigare con tutti, metta da parte l’istintività e chieda l’aiuto delle istituzioni, compreso ASP, se è troppo orgoglioso lo facciamo noi della Lega, a costo di manifestare davanti i palazzi che contano, la città è, ormai, completamente allo sbando. In una regione, o in una nazione, dove la situazione va lentamente migliorando, noi andiamo controtendenza con una salita vertiginosa che ci ha chiuso in una zona rossa senza intravedere spiragli, uccidendo definitivamente quelle attività commerciali che per decreto, devono restare chiuse. Il cittadino non rispetta le regole? Va controllato e multato.
Dove sono le forze dell’ordine? Non ci sono. Abbiamo più volte chiesto che utilizzi la sua autorevolezza per andare nei tavoli del Prefetto e Questore per chiedere l’aumento delle forze dell’ordine, esercito compreso, e non uscire da quelle stanze se non le otterrà. Siamo la città più grande della provincia, col più alto tasso di criminalità, ma abbiamo meno della metà delle forze dell’ordine rispetto a Caltanissetta, che ci diano una mano e poi se li riprendano. Questo è quello che ci si aspetta da un primo cittadino che dovrebbe avere a cuore la propria città, prendere decisioni drastiche, come chiudere le scuole, anche se, bisogna avere l’ok dell’Asp, lo faccia, poi verrà qualche altro sopra di lui che imporrà la riapertura, a che serve avere un ruolo politico?
Questo lo fa un commissario. Noi siamo sul territorio, sappiamo i problemi delle scuole e degli studenti, abbiamo noi il polso della situazione. Questo ci saremmo aspettato. Con Asp hanno un problema personale? Che c’è lo dicano, La città non può permettersi di pagare un prezzo cosi alto. Noi siamo pronti, ad essere al suo fianco, purchè si cerchi di fare il possibile per far ritornare questa città a vivere la normalità e dare modo ai commercianti, stremati, di poter mantenere le proprie attività Martedì ascolteremo cosa avranno da dirci”.
Naro – ‘Ora Basta!’ Questo è il forte grido di speranza scelto come titolo delle manifestazioni in occasione delle Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che quest’anno le cooperative “La Grande Famiglia” ed “Estia” di Naro, dirette e guidate dalla famiglia Zarcaro, hanno deciso di organizzare in collaborazione con l’amministrazione comunale di Naro.
Manifestazioni che vogliono scuotere le coscienze ed informare più persone possibili che “insieme si può fermare” questa maledetta moda di far male, sotto ogni forma e sotto tutti i punti di vista, le donne, molte volte quelle che si dice si amino, ma anche verso uomini e ragazzi che, molte volte hanno rischiato di diventare da vittima a carnefice, solo perché la verità è stata falsata”. L ’intento delle sorelle Zarcaro è quello di alzare “Un grido forte” contro tutte le violenze.
La manifestazione che avrà l’apice e il culmine la sera del 25 novembre, alle 19, all’interno del locale Mood di Naro, dove è stato organizzato un “aperitivo di coscienza” per affrontare, sotto la guida e le testimonianze di alcune personalità che testimonieranno la propria esperienza nella lotta contro ogni forma di violenza.
La scelta di “un luogo non comune”, ovvero un locale di tendenza al centro di Naro è stata fatta proprio per arrivare ai più giovani che sempre più raramente partecipano ad importanti riunioni fatte in belle ma fredde sale congressi.Ma già da qualche giorno è viva e presente sotto gli occhi di tutti un altro evento organizzato dalle 2 cooperative naresi, ovvero una “Mostra Muraria cittadina” di ritratti fotografici, fatti dal bravissimo fotografo Giacinto Lo Giudice e con l’idea e l’impostazione grafica di Massimiliano Arena, mostra che racchiude in se una quarantina di soggetti del mondo della politica, della cultura, della chiesa, dell’associazionismo, della scuola e della vita pubblica che insieme gridano “Ora Basta!!!”
Tutto questo e tanto altro ancora sarà vissuto in questo 25 Novembre per dire “Ora Basta” e per dare una mano d’aiuto a chi è solo nella paura ed ha bisogno di essere sostenuto ed aiutato.La cooperativa gestisce il servizio di pronto intervento sociale per il distretto socio sanitario D3 di Canicattì, ed è attivo il numero verde 800166247, a supporto del numero unico nazionale 1522, per qualsiasi emergenza o segnalazione di violenze subite.
E’ deceduto l’automobilista di 86 anni coinvolto nell’incidente avvenuto stanotte poco dopo la mezzanotte, all’incrocio fra la via Venezia e la via Ruggero Settimo.
Lo scontro è avvenuto fra un fiat panda sulla quale viaggiavano due giovani ed una fiat punto guidata dall’ anziano .
È stato tanto violento da lasciare imprigionato l’uomo fra le lamiere, tanto da richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco per liberarlo dell’abitacolo.
L’ottantaseienne è stato trasportato in ospedale ma i traumi riportati erano talmente gravi che non ha superato la notte .
I due ragazzi hanno riportato ferite guaribili in qualche giorno.
Sul posto è intervenuta la polizia per i rilievi e la relativa indagine sulla dinamica del sinistro.
Vico Tiziano da oggi si chiama ‘Vicolo delle donne resilienti’. E’ stato ‘ribattezzato’ in occasione del primo degli appuntamenti dedicati alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzati dagli Assessore alla cultura e pubblica istruzione Viviana Altamore e l’assessore ai servizi sociali e pari oppure Valeria Caci, in collaborazione con tutti i club service della città e con gli istituti scolastici .
L’attrice gelese Giuliana Fraglica, insieme agli allievi del suo laboratorio teatrale, hanno reciato passi di riflessioni di donne famose, scrittrici, attrici, cantanti , giornaliste che hanno saputo reagire sia alla violenza ma , più in generale, alle disuguaglianze subite, tra cui Michela Murgia, Oriana Fallaci, Jane Fonda, Angelina Jolie, Lady Gaga.
Un omaggio particolare e’ stato proclamato verso Monica Contrafatto, donna gelese simbolo di resilienza, con la lettura di passi tratti dal suo libro . Sono intervenute, oltre agli Assessori, Giuliana Fraglica e Davide Barone, Presidente del Leo Club, in rappresentanza dei Club service della città .