Non una manifestazione di intenti, ma un programma di azioni. Alla firma dell’accordo di collaborazione tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia (USR), la Rete Civica della Salute (RCS) e la Conferenza dei Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie e ospedaliere(CCA) si arriva dopo incontri operativi che hanno delineato – passaggio dopo passaggio – le attività da sviluppare nei tre anni di sinergia.
«C’è la volontà di mettere in atto un sistema di sussidiarietà circolare che realizzi una vera e propria alleanza tra i soggetti sociali protagonisti e la pubblica amministrazione», ha dichiarato Stefano Suraniti, Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. «La visione di prospettiva ci porta a sviluppare non solo gli obiettivi di Agenda 2030, ma anche quelli del Piano Regionale di Prevenzione, declinati alla luce degli assi dell’Educazione Civica. Si tratta di finalità che pienamente convergono nell’ambito dell’educazione e della sensibilizzazione della comunità scolastica. E tra i temi ai quali assegniamo grande interesse c’è quello della “salute come bene comune”, risultato dei diritti e dei doveri di tutte le parti in causa, e pertanto esito anche della responsabilizzazione e delle qualità partecipative dei cittadini».
Salute, Ambiente ed Educazione sono le tre direttrici lungo le quali si sviluppa l’accordo. «Poter fornire il nostro contributo al mondo della Scuola nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica – ha spiegato il Coordinatore regionale RCS Pieremilio Vasta – è perfettamente in linea con gli obiettivi della Rete che si è prefissa anche di impegnarsi per valorizzare i punti di contatto tra le diverse realtà del Terzo Settore, ponendosi a servizio della cultura One Health, basata sull’integrazione di discipline diverse grazie al riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente. Focus particolari sono quelli dell’integrazione socio-sanitaria sul territorio e quello della sensibilizzazione dei cittadini ai diritti ma anche ai doveri che comporta una cittadinanza agita e responsabile. A cominciare – né potrebbe essere diversamente – dalle nuove generazioni e dalle agenzie educative primarie. Consideriamo un privilegio l’alleanza con i docenti, la cui opera è fondamentale e insostituibile. E auspichiamo che siano tanti i ragazzi coinvolti e che molti di loro possano scoprire in sé stessi la voglia di impegnarsi in prima persona nella Rete o in altri enti di Terzo Settore».
Interlocutori privilegiati del percorso triennale saranno, insieme con i volontari della RCS, i Comitati Consultivi delle Aziende sanitarie e ospedaliere. «Luoghi di relazione, ascolto, informazione e connessione tra Sanità e Cittadini – ha detto il Presidente della Conferenza dei CCA Pier Francesco Rizza – i CCA si pongono istituzionalmente al servizio della migliore comunicazione e della più efficace conoscenza reciproca. È dunque importante e strategico che le nuove generazioni abbiano modo di comprendere come la partecipazione dei cittadini, attraverso questi organismi che la legge ha voluto istituire, persegua il miglioramento continuo del Sistema Salute».
La prima azione messa in campo nell’ambito dell’accordo è quella di un intervento formativo di sensibilizzazione attraverso quattro webinar rivolti alla classe docente delle Scuole Superiori di II grado. Con l’intervento dell’USR e degli esperti della RCS, i webinar propongono testimonianze di rappresentanti istituzionali e di primarie organizzazioni dedicate alla tutela dell’Ambiente, ma anche le master class dell’economista Stefano Zamagni, Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, e di Guido Giarelli, Coordinatore nazionale Sociologi della Salute.
Lungo l’arco dei tre anni, sono infatti previsti incontri con i ragazzi sui temi del Volontariato, dell’Empowerment e della Salute e sull’impegno volontario nella Protezione Civile e occasioni di orientamento per i maturandi focalizzate sulle Scuole di Medicina e delle professioni sanitare, sulla la missione del medico e dei professionisti della Sanità. Sono previste inoltre opportunità da offrire ai giovani nei percorsi PCTO, animazione e promozione sociale con gare di creatività, interviste collettive da parte degli studenti e la sperimentazione “Un giorno da Riferimento Civico della Salute” che porterà i ragazzi a vivere direttamente l’esperienza di impegno della Rete, tra contatti istituzionali, segnalazioni e partenariati.
La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.
Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.
“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.
Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.
Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.
Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.
L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.
Beatrice Maria Castiglia, studentessa del 3° anno del Liceo artistico “E. Majorana” di Gela è la vincitrice assoluta del premio “Rocco Sauna”. Il suo progetto dal titolo “La rinascita di Montelungo. Il giardino dei pensieri” ha convinto la giuria che le ha assegnato il primo posto; secondo premio a Flavia Grasso con il progetto “Radici e futuro”, anche lei studentessa del liceo artistico “Majorana” i cui progetti sono stati seguiti dalla docente Sonia Madonia; terzo posto a Hillary Gambino del Liceo delle scienze umane “Eschilo” con “Gela con 1-click” e a seguire Gaspare Famà del Liceo scientifico “E. Vittorini” con il progetto “Rigenerazione urbana: Gela respira di nuovo” che ha partecipato con la supervisione della docente Valentina Di Benedetto.
A scegliere i 4 vincitori che hanno ricevuto complessivamente un premio in denaro dal valore di 1.500,00 euro, è stata una giuria qualificata presieduta dall’Ing. Orazio Samparisi e composta da Grazia Arena, docente di Geografia presso l’Università di Catania; Rita Calò, avvocato; Andrea Cassisi, giornalista; Maria Lina La China, dottore in Urbanistica e Pianificazione territoriale e dirigente scolastico del comprensivo “San Francesco-Capuana” e Saverio Scicolone, docente e architetto.
Un premio speciale del presidente della Giuria inoltre è stato assegnato a Emanuele Brattoli, studente del liceo scientifico. Menzioni speciali per i partecipanti: Stefania Paola Miriam Sajeva, Rosario Giovanni Paolo Rinaldo, Giancarlo Picchioni, Giuseppe Rizzo, Gaia La Russa, Sofia La Cognata, Agnese Buccheri e Alexandra Dobranis, Maria Sefora Vella e Mariarita Voddo e Chiara Carpitella e Giuliana Maria Palumbo, Gaia Nogara e Fabiana Pantaleo, Francesca d’Antoni e Benedetta de Simone. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Maurizio Carta, ordinario di Urbanistica e Pianificazione territoriale all’Università di Palermo e attuale assessore alla rigenerazione urbana, allo sviluppo urbanistico della città policentrica e alla mobilità sostenibile del comune di Palermo, autore, tra gli altri, di “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo” (Sellerio 2024), un saggio acuto sulla rigenerazione urbana, una guida per viaggiatori attenti e curiosi, un romanzo «urbanistico» per capire le città del mondo e immaginare futuri possibili. “In questo libro racconto di storie di luoghi che, con visione e coraggio, sono diventati più vivibili, sostenibili e accoglienti – ha detto Carta -. Le città non sono solo strade e palazzi, ma spazi in cui si costruisce il nostro futuro. Voglio ispirare chi le abita e chi le amministra a immaginare e realizzare città migliori per tutti.Ogni città ha dentro di sé la capacità di cambiare, basta saperla riconoscere e coltivare. Spesso pensiamo che il futuro sia scritto altrove, ma sono le scelte quotidiane, le idee innovative e l’amore per il proprio territorio a fare la differenza. Ho voluto raccontare esempi concreti di trasformazioni riuscite, per dimostrare che un cambiamento positivo è sempre possibile. Non servono solo grandi progetti, ma anche piccoli gesti e una comunità che crede nel proprio potenziale. Le città del futuro nascono oggi, e ognuno di noi può esserne protagonista”, ha concluso. I partecipanti, lo ricordiamo, sono stati complessivamente 54 tra gli studenti di Gela che si sono messi in gioco con creatività e impegno, affrontando temi di grande attualità come l’ambiente e l’uso intelligente degli spazi urbani. Le loro proposte, tra le altre, hanno spaziato da idee innovative per valorizzare le aree dedicate ai giovani fino a soluzioni per realizzare piste ciclabili e promuovere una mobilità sostenibile. Un segnale positivo quello raccolto dalle scuole coinvolte, che hanno risposto con entusiasmo e dimostrando grande sensibilità verso questi temi. La qualità e l’originalità dei progetti presentati, dunque, confermano il valore di questa iniziativa che punta a ispirare un futuro più vivibile e inclusivo per i gelesi, segno di un interesse crescente verso un’urbanistica che sia più attenta alle esigenze soprattutto delle nuove generazioni. Il premio ha voluto dedicate la memoria all’Ing. Rocco Sauna, stimato professionista e figura di riferimento per la comunità di Gela, in favore degli studenti meritevoli della città, ed è stato voluto dalla famiglia “Sauna Samparisi” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela ed il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta.
Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.
Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.