CALTANISSETTA – È in arrivo “Miniera – Sonde d’arte”, il festival culturale della città di Caltanissetta, terra appunto di miniere e zolfare, fatte di oscurità e cunicoli, ma anche di bellezza e luce, di trasformazione e ricchezza. Un ricco ed intenso programma, suddiviso in due segmenti, si articolerà in tre sezioni e coinvolgerà il pubblico nei giorni dal 15 al 18 settembre e dal 30 settembre al 2 ottobre. Tra incontri letterari, passeggiate, spettacoli, mostre d’arte e musica, il centro storico della città nissena vivrà un vivace fermento culturale caratterizzato dalla pluralità dei linguaggi, dalla varietà di idee e generi.
In occasione del centesimo anniversario della Coppa Nissena, il festival vuole offrire ai visitatori un’immagine attrattiva della città. I suggestivi e caratteristici luoghi del capoluogo saranno teatro di imperdibili appuntamenti, eventi che valorizzeranno tutto il territorio della provincia, e che confluiranno nelle tre sezioni del festival: “Sonde”, che in maniera trasversale attraversa tutti i linguaggi della creatività; “Parrocchie”, che si muove tra eccesso e difetto d’identità; “Ballon d’essai”, ovvero ciò che viene pensato altrove e che viene soffiato verso “Miniera”. Altre sezioni saranno presenti per raccordare le associazioni locali al festival tra cui: “Fuori binari” e “Balle di Fieno”. Infine “Monna Lisa”, la sezione che contempla l’arte contemporanea tra figurazione, fotografia, installazioni e arte concettuale.
IL FESTIVAL CHE CREA BELLEZZA “Miniera – Sonde d’arte” è un festival che intraprende il percorso verso la metamorfosi e la creatività, che scende in miniera, luogo denso di pericoli e dove l’aria è pesante, per risalire trasformato e, a sua volta, trasformare in bellezza ciò che incontra. Un festival che si candida a diventare attrattore turistico e affascinerà il visitatore “slow” con un programma di appuntamenti culturali che mostreranno una Sicilia vitale e proiettata verso il futuro. Un’originale rassegna organizzata dal Comune di Caltanissetta, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione degli Archi, il Cine Studio Groucho Marx, il Gruppo editoriale Archinet, e che coinvolge istituzioni prestigiose come il Parco letterario di Rosso di San Secondo, la Fondazione Gesualdo Bufalino e la Fondazione Leonardo Sciascia, con il patrocinio del Comune di Racalmuto, di San Cataldo e di altri sponsor. L’obiettivo è quello di far dialogare questi soggetti tra loro, malgrado la distanza geografica che li separa, nell’ambito di una suggestione che vede “Miniera” come metafora per sondare lo stato dell’arte, della cultura italiana ed europea. “Il festival Miniera è un festival della Trinacria, d’una Isola nuda, di una corda pazza – spiega Salvatore Schembari, della Fondazione degli Archi – una festa solenne per tracciare ancora profondissimi solchi e disegnare crogioli, culture e scrigni preziosi. Caustiche indagini da far sommuovere dal centro della Sicilia, da quelle terre di matte miniere, dalla piccola Atene, per dar voce ai tanti vulcanici Rosso Malpelo”.
Caltanissetta, Italy – September 2021: Corso Umberto I in Caltanissetta City Centre, Sicily, Italy, Europe
“Il festival è l’inizio di un percorso di collaborazione tra gli enti e le città che hanno vissuto nel passato la grande letteratura europea di Gesualdo Bufalino, Leonardo Sciascia e Rosso di San Secondo – aggiunge Marcella Natale, assessore alla Cultura del Comune di Caltanissetta – Caltanissetta si propone, con la sua centralità nel territorio siciliano, per essere il luogo d’elezione per una narrazione che si leghi alla memoria collettiva condivisa in una prospettiva di sviluppo economico, culturale e sociale”. Ivana Mantione, assessore alla Cultura del Comune di Racalmuto, dichiara di essere “soddisfatta per il coinvolgimento in questo evento, una collaborazione che potrà proseguire per un fattivo progetto culturale tra Racalmuto e Caltanissetta, luoghi appartenuti al grande scrittore Leonardo Sciascia”. E fin da subito c’è un gemellaggio culturale con il DonnaFugata Film Festival, come spiega il suo direttore artistico Andrea Traina: “Il gemellaggio artistico con Miniera è un’occasione imperdibile, perché consente di estendere il perimetro del DonnaFugata Film Festival fino a ricomprendere tre province. Sempre più, cioè, il concetto che ne costituisce il principale elemento fondante, “l’isola come set”, si sovrappone a quello auspicabile di un’isola che si fa arena, aggregazione, comunione e scambio, all’insegna della forza espressiva dell’arte delle immagini “in movimento”. Un vero e proprio “Terrae Motus Cinema” che presto, grazie a un bando congiunto del Ministero della Cultura e di quello dell’Istruzione, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per le Scuole, promette di scuotere dalle fondamenta questa terra, farla tremare delle vibrazioni che solo lo sguardo analitico e penetrante del cinema può produrre nello scandagliare luoghi, paesaggi, monumenti, quartieri, volti e coscienze”.
IL PROGRAMMA DI MINIERA Il festival “Miniera – Sonde d’arte” si inaugurerà giovedì 15 settembre alle ore 18,00 presso il Chiostro della Biblioteca Luciano Scarabelli. Dopo i saluti istituzionali si entrerà nel vivo degli eventi con l’avvio della prima parte, con la presentazione di “Pausa Pranzo” (ed. Plumelia), il nuovo libro fotografico di Giuseppe Leone. L’incontro sarà condotto da Salvatore Falzone, interverranno Ivana Mantione ed Enzo Sardo, l’evento è in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sciascia e il Comune di Racalmuto. Sempre nella prima giornata del festival intratterranno il pubblico due iniziative parallele, facenti parte di “Fuori binari”, organizzate presso Quartiere Provvidenza e altri luoghi della città. Venerdì 16 settembre alle ore 17.30 presso il Chiostro della Biblioteca Luciano Scarabelli, ci sarà un interessante incontro letterario condotto da Rosanna Provenzano, che vedrà Maria Luisa Mondello, Giambattista Tona e Fabio Di Pietra dialogare con Cyrus Rinaldi, autore di “Uomini che si fanno pagare. Genere, identità e sessualità nel sex work maschile tra devianza e nuove forme di normalizzazione” (ed. DeriveApprodi). A seguire, alle ore 18.30, Costanza Di Quattro presenterà il suo nuovo libro “Arrocco siciliano” (ed. Baldini & Castoldi), condurrà Ivana Baiunco, l’evento è in collaborazione con la libreria Ubik di Caltanissetta. Stessa location anche per la lectio magistralis di Massimo Onofri dal titolo “Anniversari: il caso Borgese”, in programma alle ore 19.30, evento in collaborazione con il Parco Letterario Rosso di San Secondo. Piazza Garibaldi ospiterà invece dalle ore 17.30 tre divertenti spettacoli di teatro di strada: “Stop” di Circo Ramingo, “Malleabile” di Peppino Marabita e “In Valigia” di Mario Barnaba, tutti in collaborazione con Santa Briganti. Sabato 17 settembre, per la sezione “Balle di Fieno”, alle ore 10 partirà dall’infopoint del Palazzo del Carmine una passeggiata guidata nel centro storico di Caltanissetta, a cura della Proloco. Presso il Chiostro della Biblioteca Luciano Scarabelli, alle 17.30, ci sarà l’incontro condotto da Fiorella Falci, con protagonista il libro “Le mie Afriche” (ed. Navarra) di Sergio Infuso, con le letture a cura di Cristina Deleo e Marisa Infuso. A Palazzo Moncada Sala Sofonisba alle ore 17.30 sarà la volta del libro in edizione speciale “Rosso Malpelo” (Salarchi Immagini) di Pasquale Scimeca, e condurrà Linda Di Dio alla presenza del regista. Dalle ore 18.30 Massimo Onofri condurrà due appuntamenti. Il primo è dedicato a libro, di cui ha curato l’introduzione, dal titolo “Io, Franca Florio” (ed. ArchiLibri), sceneggiatura di Gesualdo Bufalino ritrovata tra le sue carte autografe, e a seguire alle ore 19.00 presenterà il libro “Fra i miei occhiali e tuoi occhi. Carteggio 1979-1996, testo di Gesualdo Bufalino e Marcello Venturoli”, a cura di Giulia Cacciatore con le illustrazioni di Giovanni Robustelli (ed. ArchiLibri). Entrambi gli eventi sono in collaborazione con la Fondazione Gesualdo Bufalino. Sempre Palazzo Moncada ospiterà le mostre d’arte degli artisti Salvo Catania Zingali con “La sciara di Rosso Malpelo”; Giovanni Robustelli con “Fulmini di bellissima intelligenza”; Marco Terroni Grifola con “Profondo nero”. La serata di sabato prevede un altro incontro dedicato ai libri, alle ore 20.00, presso lo studio dello scultore Carlo Sillitti (Scalinata Lopiano) dove Barbara Bellomo presenterà il suo “La casa del carrubo” (ed. Salani), condurrà Maria Burgio, in collaborazione con Ubik di Caltanissetta. La prima parte del festival “Miniera” si concluderà domenica 18 settembre con altri imperdibili appuntamenti. Alle ore 10.00 dall’infopoint di Palazzo del Carmine, ci sarà una passeggiata guidata nel centro storico di Caltanissetta. Alle ore 17.30 presso il Chiostro della Biblioteca Luciano Scarabelli, Gero Di Francesco presenterà il suo libro “L’ombra del principe” (ed. Salvatore Sciascia), interverranno Anna Rita Donisi, Fiorella Falci e Giovanbattista Tona. Alle ore 21.00 presso l’atrio della Biblioteca Luciano Scarabelli, in omaggio ai cento anni della Coppa Nissena, si svolgerà l’atteso spettacolo teatrale (ingresso gratuito su prenotazione) “Io, Franca Florio” tratto dall’omonima sceneggiatura di Bufalino, con la regia di Giampaolo Romania. Per “Fuori binari”, l’evento “Il ballo del barone Lanzirotti”, con la regia di Sergio Forzato, presso il Cortile d’onore del Palazzo del Carmine dalle 18.30 alle 22.00. La seconda parte del festival si svolgerà sempre a Caltanissetta dal 30 settembre al 2 ottobre. Giorno 30 settembre ci sarà “Ore di Spagna”, lo spettacolo di flamenco che renderà omaggio a Leonardo Sciascia, previsto alle ore 21.30 al Teatro Regina Margherita mentre alle ore 19.00 a Palazzo Moncada l’apertura della mostra “Disavvenenza” di Marco Madonia, Davide Mineo, Martina Scarlatta. Per informazioni è possibile chiamare al numero telefonico 3336211811 o visitare la pagina facebook Assessorato alla Cultura, Turismo ed eventi del Comune di Caltanissetta
La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.
Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.
“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.
Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.
Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.
Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.
L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.
Beatrice Maria Castiglia, studentessa del 3° anno del Liceo artistico “E. Majorana” di Gela è la vincitrice assoluta del premio “Rocco Sauna”. Il suo progetto dal titolo “La rinascita di Montelungo. Il giardino dei pensieri” ha convinto la giuria che le ha assegnato il primo posto; secondo premio a Flavia Grasso con il progetto “Radici e futuro”, anche lei studentessa del liceo artistico “Majorana” i cui progetti sono stati seguiti dalla docente Sonia Madonia; terzo posto a Hillary Gambino del Liceo delle scienze umane “Eschilo” con “Gela con 1-click” e a seguire Gaspare Famà del Liceo scientifico “E. Vittorini” con il progetto “Rigenerazione urbana: Gela respira di nuovo” che ha partecipato con la supervisione della docente Valentina Di Benedetto.
A scegliere i 4 vincitori che hanno ricevuto complessivamente un premio in denaro dal valore di 1.500,00 euro, è stata una giuria qualificata presieduta dall’Ing. Orazio Samparisi e composta da Grazia Arena, docente di Geografia presso l’Università di Catania; Rita Calò, avvocato; Andrea Cassisi, giornalista; Maria Lina La China, dottore in Urbanistica e Pianificazione territoriale e dirigente scolastico del comprensivo “San Francesco-Capuana” e Saverio Scicolone, docente e architetto.
Un premio speciale del presidente della Giuria inoltre è stato assegnato a Emanuele Brattoli, studente del liceo scientifico. Menzioni speciali per i partecipanti: Stefania Paola Miriam Sajeva, Rosario Giovanni Paolo Rinaldo, Giancarlo Picchioni, Giuseppe Rizzo, Gaia La Russa, Sofia La Cognata, Agnese Buccheri e Alexandra Dobranis, Maria Sefora Vella e Mariarita Voddo e Chiara Carpitella e Giuliana Maria Palumbo, Gaia Nogara e Fabiana Pantaleo, Francesca d’Antoni e Benedetta de Simone. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Maurizio Carta, ordinario di Urbanistica e Pianificazione territoriale all’Università di Palermo e attuale assessore alla rigenerazione urbana, allo sviluppo urbanistico della città policentrica e alla mobilità sostenibile del comune di Palermo, autore, tra gli altri, di “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo” (Sellerio 2024), un saggio acuto sulla rigenerazione urbana, una guida per viaggiatori attenti e curiosi, un romanzo «urbanistico» per capire le città del mondo e immaginare futuri possibili. “In questo libro racconto di storie di luoghi che, con visione e coraggio, sono diventati più vivibili, sostenibili e accoglienti – ha detto Carta -. Le città non sono solo strade e palazzi, ma spazi in cui si costruisce il nostro futuro. Voglio ispirare chi le abita e chi le amministra a immaginare e realizzare città migliori per tutti.Ogni città ha dentro di sé la capacità di cambiare, basta saperla riconoscere e coltivare. Spesso pensiamo che il futuro sia scritto altrove, ma sono le scelte quotidiane, le idee innovative e l’amore per il proprio territorio a fare la differenza. Ho voluto raccontare esempi concreti di trasformazioni riuscite, per dimostrare che un cambiamento positivo è sempre possibile. Non servono solo grandi progetti, ma anche piccoli gesti e una comunità che crede nel proprio potenziale. Le città del futuro nascono oggi, e ognuno di noi può esserne protagonista”, ha concluso. I partecipanti, lo ricordiamo, sono stati complessivamente 54 tra gli studenti di Gela che si sono messi in gioco con creatività e impegno, affrontando temi di grande attualità come l’ambiente e l’uso intelligente degli spazi urbani. Le loro proposte, tra le altre, hanno spaziato da idee innovative per valorizzare le aree dedicate ai giovani fino a soluzioni per realizzare piste ciclabili e promuovere una mobilità sostenibile. Un segnale positivo quello raccolto dalle scuole coinvolte, che hanno risposto con entusiasmo e dimostrando grande sensibilità verso questi temi. La qualità e l’originalità dei progetti presentati, dunque, confermano il valore di questa iniziativa che punta a ispirare un futuro più vivibile e inclusivo per i gelesi, segno di un interesse crescente verso un’urbanistica che sia più attenta alle esigenze soprattutto delle nuove generazioni. Il premio ha voluto dedicate la memoria all’Ing. Rocco Sauna, stimato professionista e figura di riferimento per la comunità di Gela, in favore degli studenti meritevoli della città, ed è stato voluto dalla famiglia “Sauna Samparisi” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela ed il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta.
Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.
Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.