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Dall'Italia e dal Mondo

Al Salone del libro sfila il patrimonio storico Inps

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Torino – Circa 9.000 opere d’arte e svariati palazzi storici diffusi su tutto il territorio nazionale. E’ il patrimonio artistico e culturale dell’Inps che si è tramandato nei 125 anni di storia dell’Istituto grazie alla cura e all’attenzione delle persone che vi lavorano. Un patrimonio composto da opere di grande valore, realizzate da artisti più o meno noti, che spesso sono poco conosciute e, seppur esposte all’interno degli uffici, non sono accessibili al pubblico.

Ed è proprio per far conoscere questo patrimonio e valorizzarlo che la Direzione centrale comunicazione dell’ente ha promosso la collana ’20 Opere per 20 Regioni’, una pubblicazione che presenta, per ogni sede dell’Istituto, una selezione delle opere d’arte più significative. Una sorta di viaggio nel patrimonio storico e culturale dell’Inps in cui ogni volume è dedicato a una regione. Un viaggio che questa mattina ha fatto tappa a Torino, con la presentazione, nell’ambito del Salone internazionale del libro, di ‘Inps e Arte – Piemonte’, terzo volume della collana dedicato al patrimonio di opere d’arte che l’istituto conserva nelle sedi regionali e provinciali piemontesi.

“Mi piace immaginare queste opere d’arte all’interno delle nostre sedi come testimoni silenziose delle trasformazioni sociali che sono avvenute nel tempo- ha detto Filippo Bonanni, direttore regionale Inps Piemonte- Sono opere che, per decenni, hanno assistito al lavoro dei nostri dipendenti ma anche al transitare nelle nostre sedi degli utenti che, nel tempo, hanno avuto bisogno dei nostri servizi”. Il volume presenta venti opere d’arte che vanno da ‘Dafne e Apollo’ di Claudio Francesco Beaumont, all’olio su tela ‘Paesaggio’ di Arturo Pividori.

“Le creazioni artistiche contenute nella raccolta- ha spiegato Bonanni- sono frutto di anni di acquisizioni, donazioni e collaborazioni con artisti locali e nazionali, che hanno contribuito ad arricchire il nostro ambiente di lavoro in Piemonte, a ispirare chiunque abbia avuto il privilegio di ammirarle, questo perché l’arte non è solo bellezza e creatività, è anche un ponte che collega le generazioni, dimostrando come possa essere un veicolo di conoscenza e di crescita sociale, linguaggio universale che parla direttamente al cuore”.

Un obiettivo, quello di promuovere e valorizzare la conoscenza del proprio patrimonio artistico e culturale, che l’ente punta a perseguire anche attraverso il progetto ‘Inps arte e cultura’. “Si tratta di un’iniziativa che prevede la realizzazione di una piattaforma di comunicazione digitale, multidisciplinare e multicanale con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e le iniziative culturali dell’Istituto oltre a promuovere gli eventi, stimolandone la creazione di nuovi e conservandone la memoria”, ha sottolineato Diego De Felice, direttore centrale della comunicazione Inps.

Un progetto di valorizzazione e divulgazione delle opere d’arte dell’Istituto e delle sue eccellenze patrimoniali “che punta anche a creare uno spazio di dibattito. Tra qualche mese speriamo di poter presentare il primo prototipo della piattaforma”, ha concluso De Felice.

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Dall'Italia e dal Mondo

Volo diretto Catania New York-JFK

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Catania – La compagnia aerea Delta Air Lines lancerà un nuovo volo diretto tra Catania e New York-JFK previsto per l’estate 2025.

 La compagnia aerea statunitense opererà il collegamento diretto fra le due città su base giornaliera, a partire dal 22 maggio 2025. Il nuovo volo offrirà ai passeggeri anche la possibilità di continuare il proprio viaggio con voli in coincidenza via l’hub Delta di New York-JFK verso destinazioni in tutto il Nord America.

Nel 2025 l’Italia registrerà per Delta la crescita internazionale di gran lunga più importante di qualsiasi altro mercato transatlantico da noi servito”, ha detto Matteo Curcio, Senior Vice President Delta per l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa e l’India “Siamo molto felici di arrivare in Sicilia e di diventare la prima compagnia aerea statunitense a collegare Catania agli Stati Uniti, proponendo una scelta ancora più ampia di destinazioni in tutti gli USA, sostenendo al contempo l’economia locale e offrendo maggiori opportunità ai turisti americani che desiderano visitare l’Italia.

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Il flagello della brucellosi sul tavolo del Ministro

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ROMA – Il commissario straordinario nazionale per la brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina e per la tubercolosi bovina e bufalina Nicola D’Alterio, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” – centro di competenza nazionale per la brucellosi – incontrerà oggi alle ore 16 al Ministero della Salute i rappresentanti delle organizzazioni sindacali agricole. Saranno presenti per Altragricoltura Gianni Fabbris e Pasquale D’Agostino, per la Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio Francesco Di Tella e per il Coordinamento In difesa del Patrimonio Bufalino Adriano Noviello.

Domani, 20 settembre 2024, Altragricoltura terrà una conferenza stampa a Caserta nella sede della CNA alle ore 12 per illustrare alla stampa l’esito dell’incontro e illustrare le attività che gli allevatori metteranno in campo a sostegno dell’operato del Commissario Nazionale per la BRC e la TBC nel Casertano e nelle altre aree dove i Piani regionali hanno fallito.

Altragricoltura pone oggi al commissario D’Alterio alcune questioni urgenti: “Occorre innanzitutto capire – spiega Fabbris – come la struttura commissariale sarà messa in condizioni di operare, con quali mezzi, con quanti fondi e con quali capacità reali di lettura dei territori delle regioni interessate”.

Altragricoltura chiede inoltre, come già in altre occasioni annunciato, il massimo coinvolgimento degli allevatori nella gestione delle politiche di eradicazione delle zoonosi e di garantire la certezza sui dati epidemiologici di brucellosi e tubercolosi fin qui “esposti ad una gestione strumentale.”Occorre, come prevedono le norme nazionali ed europee procedere alla certificazione dei numeri da parte di soggetti terzi per capire se i tanto sbandierati esiti positivi di cui parla il Dott. Antonio Limone abbiano riscontro nella realtà come prima condizione per ristabilire quel rapporto di fiducia fra gli allevatori e le istituzioni compromesso da decenni di reticenze e fallimenti”.

“Nel dialogo con il commissario entreremo poi nel merito delle nostre proposte – afferma ancora Fabbris – e dell’esito di questo incontro di oggi daremo conto in una conferenza stampa che terremo domani a Caserta, nella sede della CNA, alle ore 12.

Alla Conferenza Stampa, oltre che i partecipanti all’incontro di oggi a Roma presso il Ministero della Salute, parteciperà Francesco Geremia segretario della CNA Caserta e una delegazione di allevatori di Caserta e Salerno con cui verrà affrontato il tema del prezzo del latte alla stalla e dei rischi della filiera della mozzarella di bufala di fronte minacciata da continue minacce di allargamento dell’Area DOP e di ricorso al latte congelato

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Il Carro di Kounellis sfilerà per il 383° Festino

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PALERMO – Il Carro Trionfale di Santa Rosalia realizzato nel 2007 a Palermo dall’artista Jannis Kounellis per il 383° Festino sarà restaurato e sfilerà lungo le vie del quartiere Sperone di Palermo, venerdì 11 ottobre, per il corteo scenografico de “Le Rosalie ribelli” condotto da 400 bambine e bambini della scuola “Sperone-Pertini” guidata da Antonella Di Bartolo.

L’iniziativa di restauro del “Carro risorto” voluta dall’associazione Amici dei Musei Siciliani, con la collaborazione del Comune di Palermo rientra nelle attività collaterali al 400° Festino di Santa Rosalia.

Dal 2007, il Carro di Kounellis è abbandonato nel giardino di Villa Giulia a Palermo. Questo restauro – che simboleggia una rinascita – sarà la restituzione di un’opera d’arte alla città. I resti del carro – in condizioni più che precarie – sono volati oltre i cancelli di Villa Giulia per essere trasportati ad Ecomuseo Mare Memoria Viva, in via Messina Marine, dove inizieranno i lavori di restauro. Il trasporto è avvenuto ieri sera.

Una grande imbarcazione – semplice ed austera – con una vela rilucente di cristalli swarovski, era l’opera immaginata da Kounellis nel 2007. Un’opera d’arte dedicata alla “Memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la difesa di questa città”. Concluso il Festino, il Carro Trionfale venne poi lasciato, privo di albero, vele, statua e timone, all’interno di Villa Giulia. Lì è rimasto per 17 anni, preda dell’incuria e in grave stato di abbandono.

“Le Rosalie ribelli” allo Sperone è un’iniziativa dell’associazione L’Arte di Crescere realizzata in collaborazione con la scuola “Sperone-Pertini” e l’associazione Amici dei Musei Siciliani. Media partner è VediPalermo. Venerdì 11 ottobre, dalle ore 17.00, il corteo dei bambini e delle bambine – che indicherà la strada al Carro raggiungerà il nuovo murale “Le Rosalie ribelli” di Giulio Rosk allo Sperone che verrà inaugurato quel giorno. Dopo l’11 ottobre, il “Carro risorto” sarà affidato ai cittadini dello Sperone dove rimarrà.

“Il recupero e la scelta di affidare al quartiere dello Sperone il carro trionfale di Santa Rosalia realizzato da Kounellis è un gesto di grande valore simbolico che l’amministrazione comunale in sinergia con le realtà del territorio ha voluto compiere per accendere i riflettori su una realtà di frontiera che ha bisogno di attenzione ma anche di speranza. Alla nostra “Santuzza” ci rivolgiamo affinché illumini le menti dei cittadini e ci guidi, tutti insieme, verso un cammino di crescita civile e sociale. Il carro resterà non soltanto come icona, come luogo simbolico, ma anche come riferimento attorno al quale costruire iniziative religiose, culturali, ricreative e momenti di riflessione. Questa opera d’arte è affidata al quartiere, una grande attestazione di fiducia da parte delle istituzioni e un’altrettanta grande responsabilità per i Palermitani dello Sperone che certamente sapranno custodire con amore questo simbolo di amore e di bellezza da trasmettere alle giovani generazioni”, dichiara Giampiero Cannella, assessore comunale alla Cultura e vicesindaco di Palermo.

“Riportare in vita il carro di Kounellis per affidarlo al quartiere dello Sperone è un’azione dal grande contenuto etico, culturale e sociale: etico perché il restauro di un carro di Santa Rosalia lo sgancia dal suo valore effimero tradizionale per recuperarne la dimensione devozionale; culturale perché è un’opera unica, realizzata da un grande maestro dell’arte contemporanea e dal grande valore artistico; sociale perché con grande fiducia verrà affidato alla cura del quartiere e dei bambini della scuola Pertini dello Sperone con la speranza che possa alimentare la positiva ribellione delle tante Rosalie che devono affrontare le difficoltà di un ambiente particolarmente difficile. Se volessi riassumere con uno slogan si potrebbe dire che con questo evento affidiamo Santa Rosalia allo Sperone e lo Sperone a Santa Rosalia”, dichiara Bernardo Tortorici, presidente degli Amici dei Musei Siciliani.“Cosa hanno in comune il quartiere Sperone e il Carro di Kounellis? Perché questo accostamento, e con quale prospettiva? Entrambi, lo Sperone e il Carro, hanno in comune una storia di incuria ma soprattutto una qualità meravigliosa: la luce. Da un lato i raggi del sole che riflettono sul mare e rimbalzano sulle pareti cieche delle palazzine di edilizia popolare, dall’altro il bagliore dei cristalli swarovski sulla vela del carro a forma di nave. Luce che è risveglio, orizzonte e prospettiva, e che soprattutto può essere una nuova possibilità, per entrambi. Arte e cultura, scuola e bellezza, insieme, per scrivere una pagina di risurrezione per un’opera d’arte e per un quartiere, e per portare e moltiplicare una nuova bellissima luce di speranza su Palermo”, dichiara Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica della scuola “Sperone-Pertini”.

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