La commissione Istruzione guidata dal consigliere Totò Scerra ha effettuato un sopralluogo presso l’Istituto Scolastico “Antonietta Aldisio” di via Feace constatando che il lato ovest con 17 aule è interdetto all’uso da tre anni per infiltrazioni di acqua nel tetto. La commissione ha richiesto tutta la documentazione che giustifica l’attuale chiusura di quella parte dell’Istituto scolastico sopraindicata.
“Riteniamo- dice Scerra- che l’Istituto in questione, con i dovuti lavori per eliminare il problema delle infiltrazioni avrebbe potuto e può ancora accogliere molte più classi dell’Istituto Solito, interamente interdetto, rispetto a quelle che l’Amministrazione Comunale ha assegnato, causando molti disagi alle famiglie e agli studenti.Il plesso da noi visitato nell’ottica di una proficua collaborazione rappresenta una possibile soluzione all’emergenza in atto. La nostra richiesta non vuole essere motivo di polemica, ma, auspichiamo, possa rappresentare un’ alternativa da valutare”
Il Servizio di Radioterapia dell’ASP di Caltanissetta è stato potenziato con l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare della ditta Varian con una tecnologia di ultima generazione che permette di realizzare trattamenti radioterapici sempre più personalizzati e meno invasivi per i pazienti oncologici.
Il nuovo acceleratore è già entrato in funzione presso la Radioterapia del P.O. Vittorio Emanuele di Gela e nella giornata di ieri sono stati trattati i primi due pazienti.
Questa apparecchiatura risulta il primo dei tre acceleratori finanziati con i fondi PNRR che verranno installati nei prossimi mesi all’ASP di Caltanissetta per un investimento complessivo di circa 7 MLN di Euro. Si prevede, infatti, l’installazione di un secondo Acceleratore Lineare presso la Radioterapia di Gela e un altro presso la Radioterapia di San Cataldo; inoltre, a San Cataldo è in corso una procedura di acquisizione di un quarto acceleratore con fondi ex art. 20.
Il nuovo acceleratore lineare installato presso il sito di Gela per il trattamento radiante dei tumori andrà a sostituire il primo dei tre in dotazione alla Radioterapia dell’ASP di Caltanissetta offrendo prestazioni di qualità nettamente superiori: la nuova apparecchiatura è infatti basata su una piattaforma tecnologica che garantisce i più elevati standard qualitativi richiesti dalla moderna radioterapia computerizzata di elevata precisione, consentendo, grazie alla sua versatilità di utilizzo, un impiego estremamente flessibile ed efficace in molteplici situazioni cliniche.
Questa nuova tecnologia radioterapica consente trattamenti oncologici con una precisione senza precedenti, resa possibile dalla sofisticata architettura del sistema in grado di sincronizzare le immagini del paziente (imaging), il suo posizionamento, la gestione del movimento, la sagomatura del fascio di trattamento e l’erogazione della dose.
Il sistema altamente versatile è in grado di effettuare, oltre alle tecniche classiche 3D conformazionali (3D-CRT), anche radioterapia di precisione a modulazione di intensità (IMRT), volumetrica ad archi multipli (VMAT) e guidata da immagini (IGRT). Inoltre, grazie alla disponibilità dei fasci Flattening Filter Free (FFF), è possibile eseguire la radioterapia stereotassica cranio e body (SRS e SBRT) caratterizzata dalla somministrazione di dosi ad alta intensità in un numero limitato di frazioni, rilasciate in tempi brevissimi permettendo di ridurre significativamente il numero complessivo di sedute di trattamento da realizzarsi, generalmente, nell’arco di una o poche sedute anziché protrarsi per diverse settimane.
Il sistema comprende la dotazione di un lettino robotizzato con 6 gradi di libertà e di un sistema di imaging avanzato che consente di seguire, in tempo reale, gli spostamenti del bersaglio (lesione tumorale) da colpire affinché venga sempre irradiato con la massima precisione risparmiando i tessuti sani circostanti.
L’acceleratore è integrato a un sistema di gating respiratorio in grado di identificare l’area da irradiare tenendo conto dei movimenti respiratori. Tale caratteristica risulta fondamentale per le neoplasie soggette al movimento quali sono quelle del polmone, della mammella e dell’addome superiore.
L’intervento ha comportato, altresì, un rinnovo completo della Sala di Trattamento con la sostituzione della precedente apparecchiatura, Siemens Artiste, già installata nel 2013.
All’interno della U.O.C. di Radioterapia, infine, è stato installato un avanzato sistema di SGRT (Surface Guided Radiation Therapy), modello Catalyst, costituito da scanner ottici 3D, posti sul soffitto della sala di trattamento, in grado di creare una ricostruzione in alta definizione e in tempo reale della superficie corporea del paziente al fine di monitorarne anche i più impercettibili movimenti.
Data la complessità dell’opera, l’installazione e la caratterizzazione dell’acceleratore lineare e dei relativi accessori ha visto il coinvolgimento di cinque diverse ditte oltre al lavoro congiunto del personale della Fisica sanitaria Aziendale che ha coordinato i lavori in collaborazione con il personale della Uoc di Radioterapia.
Si rivedranno prima del 10 ottobre e magari dall’Ars nel frattempo arriverà il salvagente dell’aumento del numero del numero di assessori che consentirà al sindaco Terenziano Di Stefano la possibilità di onorare gli impegni presi con i suoi alleati: la prima verifica di maggioranza dopo la vittoria elettorale, si é conclusa senza particolari sorprese.
La Giunta dello start, quella con tutti i partiti dell’alleanza presenti, progressivamente cambierà volto. Fuori pian piano i rappresentanti delle liste senza consiglieri (che parteciperanno diversamente cioè con posti di sottogoverno e incarichi) per fare spazio a rappresentanze proporzionali al peso elettorale di ciascuna lista.
Di Stefano, nel vertice con segretari e deputati di tutti i partiti alleati, ha detto però chiaro e tondo che gli impegni che ha preso al ballottaggio (con il gruppo di Totò Scerra, quello di Romina Morselli e con Totò Sammito per intenderci) vuole mantenerli.Impegni di cui tutti erano a conoscenza.
A Pd, Cinquestelle e Una buona idea ha ricordato che grazie alla sua scelta do non fare apparentamenti, loro hanno maxi gruppi in consiglio. Un pro memoria per chi mugugna.
Sono usciti tutti soddisfatti da questo primo incontro di maggioranza? Non tutti. Ma c’è da aspettare il salvagente dall’Ars per tirare le somme. Al momento l’ha spuntata Terenziano il temporeggiatore, che sa come offrire tazze di camomilla ai suoi alleati più agitati.
Violento impatto, e circolazione ancora rallentata, questa sera in viale Indipendenza. L’incidente ha coinvolto un’utilitaria e un ciclomotore: dalle prime informazioni utili, non ci sarebbero feriti gravi. Sul posto sono arrivati i militari dell’Arma.
Il sinistro è avvenuto all’altezza dell’incrocio con via Francia. Saranno i Carabinieri ad effettuare i rilievi del caso e ad accertare l’esatta dinamica dei fatti. I soccorsi, appena giunti, sono stati chiamati per precauzione ma le condizioni del giovane alla guida del ciclomotore, in particolare, non sembrerebbero preoccupanti. È stato portato in ospedale per gli accertamenti del caso.