Seguici su:

Cronaca

Aggressione per estorcere denaro: arrestati cinque giovani licatesi. Sequestrata droga

Pubblicato

il

Cinque licatesi sono stati arrestati dai carabinieri per estorsione aggravata, tentata estorsione, lesioni personali, violenza privata in concorso e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di due ventunenni, di un diciottenne e di due ventenni. 

Dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, è emerso che gli indagati, in tre diversi episodi, a vario titolo, durante la scorsa settimana, al fine di estorcere somme da 500 a 1000 euro, hanno aggredito in casa a calci e pugni una donna e un uomo, ferendo quest’ultimo alla testa con una forchetta, per poi farsi consegnare la carta di inclusione da cui hanno prelevato il denaro presente. Gli aggressori hanno minacciato di morte le vittime nel caso avessero denunciato l’accaduto alle Forze dell’Ordine.

Uno degli arrestati è indiziato di aver spacciato un quantitativo imprecisato di sostanze stupefacenti a vari soggetti sin dal giugno 2023.

Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno rinvenuto e posto sotto sequestro complessivamente circa 3 chili di marijuana, circa 45 grammi di hashish, materiale da taglio e confezionamento della sostanza, una pistola giocattolo senza tappo rosso e svariati telefoni cellulari. Il materiale sarà opportunamente custodito in attesa di essere analizzato.

Nell’ambito dell’esecuzione dei provvedimenti restrittivi, è stato segnalato un sesto indagato, un egiziano 23enne, destinatario di un decreto di perquisizione, presso la cui abitazione è stato rinvenuto il quantitativo di circa 4,5 grammi di hashish.

Al termine delle formalità di rito, un indagato è stato associato alla Casa Circondariale di Agrigento, uno tradotto agli arresti domiciliari e tre sottoposti all’obbligo di dimora, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

Pubblicato

il

Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

Continua a leggere

Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

Pubblicato

il

Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

Continua a leggere

Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

Pubblicato

il

La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità