Dopo i cinque arresti del 13 novembre scorso (tre in carcere e due ai domiciliari), per porto e detenzione illegale di armi da guerra, oggi la Polizia del locale commissariato ha eseguito un ulteriore blitz nei confronti di altre 13 soggetti in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari (nove in carcere, tre agli arresti domiciliari, e una misura non custodiale), per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furti e ricettazione.
Le porte del carcere si sono aperte per Giuseppe Emanuele Di Noto, 39 anni; Gaetano Incorvaia, 26; Giuseppe Schembri, 43; Carmelo Ascia, 25; Diego Rinella, 36 anni; Alessandro Peritore, 34; Arnaldo Peritore, 22; Nicolò Morello, 40 e Giovanni Rinzivillo, 36 anni. Arresti domiciliari per Gemma Iapichello, 43 anni; Amedeo Petralia, 24 ed Alessio Cauchi, 22 anni. Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Nicolò Fulco, 41 anni.
L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica, retta da Salvatore Vella, è stata delegata al personale del Commissariato di Polizia ed è stata svolta attraverso l’uso di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche, ambientali, attività di controllo, osservazione e pedinamento. Le indagini, ottimamente svolte dalla Polizia, hanno consentito di accertare un’articolata attività di traffico e spaccio di cocaina, hashish e marijuana a Gela, tra giugno 2022 e gennaio 2023, oltre alla disponibilità di armi e il compimento di diversi reati predatori, anche violenti, da parte degli indagati. Nel corso delle indagini, i poliziotti hanno documentato 772 cessioni di cocaina, effettuato diversi sequestri della sostanza stupefacente a riscontro dell’attività, ed eseguito tre arresti in flagranza di reato. Lo spaccio delle dosi di cocaina, in alcuni casi, avveniva sotto il domicilio dello spacciatore; in altri casi, invece, con la consegna della droga a domicilio, anche a professionisti gelesi, disposti a pagare somme fino a 500 euro per le dosi di cocaina acquistate. Sono stati, inoltre, accertati diversi reati commessi da alcuni degli odierni indagati, quali furti in abitazione e ricettazione. Tra i reati commessi sono state contestate precise responsabilità anche in ordine al furto di un Fiat Ducato di proprietà del comune di Gela; al furto di detersivi asportati da un deposito di un commerciante di Gela, del valore di circa 3.600 euro, la refurtiva veniva successivamente acquistata e venduta al dettaglio da un altro commerciante gelese (indagato), nel suo esercizio commerciale che era ben consapevole che si trattava di merce rubata e di un furto in abitazione. In quest’ultimo caso uno degli indagati avrebbe pianificato, e fatto realizzare da tre complici, il furto nell’abitazione della propria fidanzata, approfittando dell’assenza dei genitori di quest’ultima, dando indicazioni ai sodali di dove si trovassero i gioielli e gli altri beni di valore da rubare. L’applicazione delle misure cautelari è stata eseguita dal personale del Commissariato di Gela, diretto da Felice Puzzo, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile di Caltanissetta, del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Palermo e di unità cinofile della Polizia.