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Acqua: enti a confronto

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ATI a confronto con Comune, Caltaqua e Genio Civile. Oggetto dell’incontro la pianificazione dell’economia idrica e la gestione della crisi idrica causata dalla siccità. Il Sindaco Lucio Greco e il dirigente Tonino Collura hanno voluto rimarcare come la disponibilità dell’Ente sia totale, purchè si scongiuri un’altra estate con i rubinetti a secco. E’ una piaga, quella della penuria di acqua, che la città purtroppo conosce bene, ma quest’anno, a causa delle scarse piogge del periodo autunnale e invernale, gli invasi regionali hanno accumulato meno che in passato, motivo per cui, ha fatto sapere Siciliacque, l’aqua invasata e destinata agli usi domestici ed agricoli sarà distribuita in quantità minore. Da qui la necessità di trovare delle soluzioni alternative e correre ai ripari, immediatamente.

“L’Autorità di bacino regionale ha elaborato un piano per gestire l’emergenza estiva – ha spiegato Collura – che prevede il ricorso alle fonti inutilizzate, e poichè Caltaqua ha già investito nella potabilizzazione dell’impianto della sorgente di Pantanelli, che permette di erogare 20 litri al secondo e che è pronto all’uso, attendiamo i risultati delle ultime prove di laboratorio e poi lo collegheremo alla rete. Così facendo, potremo recuperare una parte di quello che Siciliacque non sarà in grado di garantire; il resto del gap pensiamo di colmarlo mediante l’utilizzo della sorgente naturale di Bubbonia. Questo per ovviare al problema nell’immediato, e per tutta l’estate. Caltaqua, però, sta investendo anche nel raddoppio del potabilizzatore di Pantanelli, cosa che ci permetterà di avere una riserva idrica importantissima”.

Il Sindaco Greco ha dichiarato di apprezzare molto la costituzione di questo tavolo permanente, che si riunirà di nuovo la settimana prossima per fare il punto della situazione e che vede coinvolti tutti gli attori che hanno potere decisionale sul campo dell’approvvigionamento idrico. “Dobbiamo assolutamente evitare che, nei prossimi mesi, la città ripiombi nell’ennesima crisi idrica, – ha dichiarato nel corso dell’incontro – e voglio lanciare un appello accorato affinchè si collabori e si scongiuri tale scenario. Ognuno faccia la propria parte fino in fondo, con il massimo dell’impegno e dell’attenzione, in modo da non acuire ulteriormente i disagi della popolazione in un momento già tanto difficile a causa dell’emergenza sanitaria. Confido nel vostro senso di responsabilità, confermando che siamo disponibili a  qualunque tipo di intervento, basta che la città non patisca la sete“.

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Oggi tradizionale ritorno delle sacre effigi alla Chiesa Madre

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La Pasqua a Gela è una festa religiosa vissuta intensamente, che coinvolge non solo le comunità ecclesiastiche o i fedeli più attivi ma l’intera popolazione. Le tradizioni sono tramandate di generazione in generazione e restano ancora vivi nella vita dei cittadini che vi partecipano con fede.

Con la domenica delle Palme comincia la Settimana santa. La parrocchia della Chiesa Madre che custodisce le sacre effigi del Cristo e della Madonna Addolorata e che gestisce queste celebrazioni ha reso noto il calendario degli appuntamenti liturgici. Il Mercoledì Santo ricorda il processo di condanna a morte di Gesù: le statue del Cristo e dell’Addolorata sono portate nella Chiesa del Rosario dove i cittadini si recano per il rito del “Bacio dei piedi”. La processione è accompagnata dalle litanie, antichi canti struggenti delle “Lamentazioni”e cori bassi.

Il Giovedì Santo è il giorno della “Lavanda dei piedi”. Si ricorda l’Ultima cena in cui Gesù si china umilmente a lavare i piedi ai suoi discepoli ricordandoci di essere semplici e umili coi nostri fratelli in ogni momento. Le statue sacre vengono portate per le vie del centro storico Federiciano, fino in Chiesa madre, dove vengono infine deposte. Le chiese della città rimangono aperte fino a notte tarda. Ogni chiesa prepara il sepolcro in svariati modi. Tradizionalmente si soleva deporre, il giorno del mercoledì delle ceneri del grano su uno strato di bambagia su cui veniva lasciato  germogliare, al buio e al caldo.

Una volta pronto e legato con dei nastri rossi, veniva quindi posizionato sugli altari per simboleggiare l’uscita alla luce del Cristo. Anticamente anche le campane delle chiese venivano legate per sottolineare che non avrebbero più suonato fino alla mezzanotte del sabato santo. Vengono spente tutte le luci nelle chiese ad eccezione di quella del sepolcro.

Il Venerdì Santo si ricorda la passione, la crocifissione e la morte di Gesù. Le statue in processione sono portate fuori dalla Chiesa Madre fino al Calvario. La processione è accompagnata dalle “Litanìe” delle donne addolorate. Poi giunti al Calvario, il Cristo è spogliato e messo in croce e l’Addolorata vien posta accanto a Gesù. I fedeli si raccolgono in preghiera in religioso silenzio. La sera il simulacro di Gesù viene portato in spalla dai marinai gelesi, seguita dall’Addolorata, per tutto il centro storico fino a giungere in Chiesa Madre e vi fa rientro alle 22.30.

Il Sabato Santo è il giorno in cui la Chiesa ci invita ad aspettare con la Madre di Gesù, la Resurrezione. Già dalle prime ore del mattino i fedeli si recano in Chiesa Madre per il funerale del Signore e per la sua sepoltura. Intorno alle 11:00 il simulacro viene estratto dall’urna e riposto sotto l’altare dove verrà coperto. Poi, l’Addolorata viene posta sopra lo stesso altare. La sera si celebra nelle chiese la Veglia Pasquale che culmina a mezzanotte con l’esaltazione della resurrezione di Gesù.

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Adi Scarl dona 15 uova pasquali al Sai Msna di Niscemi

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Il Sai MSNA di Niscemi, coordinato da Bruna Consoli, che ospita 15 minori stranieri non accompagnati, è stato lieto di ospitare l’associazione ADI S.C.A.R.L. presso la propria sede.

L’ ADI SCARL nasce dalla solida esperienza maturata dall’ Unione della Samot e Samo nel campo dell’ assistenza domiciliare. Eroga cure domiciliari in convenzione con le Aziende Sanitarie Provinciali della Regione Sicilia.L’ADI si rivolge a una vasta clientela che si trova in una condizione di indigenza.
Per l’ occasione si sono omaggiati gli ospiti del Sai MSNA con delle uova di pasqua e una colomba in occasione delle festività pasquali. Un gesto ben gradito che ha portato un momento di gioia ed allegria tra i giovanissimi ospiti della struttura.

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Apertura dell’area archeologica di Caposoprano

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Il Comune annuncia con soddisfazione che sono previste cinque giornate di apertura dell’area archeologica delle Mura Timoleontee di Gela per il mese di aprile ovvero il 23, 24, 28, 29 e 30 , dalle 9:00 alle 13:00. Certo, se si considera che l’area che contiene un tesoro unico al mondo viene aperto su prenotazione e solo per miracolo per mancanza di personale di custodia, è una piccola vittoria.

Ma se si pensa che in altri siti le aree archeologiche sono sempre a disposizione dei visitatori che arrivano senza avvertire, è davvero una sconfitta della politica regionale che non riesce a garantire il minimo sindacale in fatto di numero di dipendenti.

“Un’occasione unica per riscoprire la storia millenaria della nostra città e ammirare da vicino uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia. Riscopriamo la nostra bellezza”. Si legge nell’invito divulgativo dei social.

Carto, occasione unica! Chissà quando capiterà ancora…..

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