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Accordo di programma:solo 2 mln dei 21 disponibili assegnati, ammessi 2 progetti su 14

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Dal ‘me ne frego’ dell’imputata Santanchè al ‘me ne frego’ del Governo e del ministro Urso per la sorte delle aree di crisi industriali complesse, il passo è breve:esordisce così il senatore M5s Pietro Lorefice in una nota in cui riferisce della discussione di oggi in Senato di una sua interrogazione che chiedeva conto al Ministero delle imprese e del Made in Italy – che cambia nome ma a quanto pare non modus operandi – degli imperdonabili ritardi nella messa a terra delle risorse per aiutare le imprese dell’area di crisi di Gela, in Sicilia.

” Ebbene, sono emersi numeri agghiaccianti. Nella precedente tornata dell’Accordo di programma sono stati assegnati ed utilizzati solo poco più di 3 milioni di euro e soltanto per un’iniziativa imprenditoriale. Dopo la proroga dell’Accordo di programma, peraltro tardivamente intervenuta nel 2022- dice Lorefice- è stato mantenuto lo stanziamento residuale di 21,9 milioni di euro dal ministero delle imprese e dalla Regione Sicilia. Ebbene, come ci ha detto lo stesso Ministero di Urso a gennaio 2025 sono state ritenute ammissibili iniziative per solo 2 milioni di euro, assegnati a due iniziative sulle 14 arrivate al vaglio di Invitalia. Ora, mi pare chiaro che ci sia qualcosa che non va nei meccanismi di attuazione dell’Accordo di programma, la cui finalizzazione è in mano a Invitalia e ai suoi bandi. C’è un problema dentro Invitalia? Le procedure di Invitalia sono per caso troppo farraginose? Per caso disincentivano le aziende? Potremmo avere su questo una delucidazione da parte dell’Ad della società, Bernardo Mattarella? Perché il Ministero e Invitalia non risolvono prontamente una disfunzione che ormai ha assunto dimensioni ragguardevoli? Come è possibile che siano state messe a terra così poche risorse? Ci saremmo aspettati risposte a queste domande, non ‘notiziole’ inconcludenti, di rito, o i soliti ‘no’ travestiti da ‘si farà’ e la comunicazione dell’ovvio, cioè che è in corso il rinnovo dell’Accordo di programma. Inutile rinnovare formalmente un Accordo che poi non si è capaci di attuare nella sostanza”.

“Se neanche di fronte a 22 mesi consecutivi di calo della produzione industriale nazionale il Governo e Urso si danno una svegliata è perché evidentemente non vogliono svegliarsi. Lo dicano agli imprenditori, in particolare a quelli dei territori più fragili, che ogni mattina si svegliano all’alba e cercano disperatamente di reagire e darsi un futuro, combattendo contro il Paese dei comportamenti dilatori, delle parole date e mai mantenute, delle risposte burocratiche e di facciata”- conclude il senatore.

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Approvato il bilancio proposto dal sindaco Zuccalà che si prende la rivincita sul gruppo di opposizione

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Butera.Aveva ragione lui, il sindaco Giovanni Zuccalà, quando gridò allo scandalo e tacciò di incoscienza e irresponsabilità i 7 consiglieri comunali dell’opposizione per aver approvato il bilancio comunale con emendamenti improponibili, bocciati per questo dagli organi tecnici, e che avrebbero causato danno erariale e il disequilibrio delle casse comunali.
Oggi di quel bilancio non c’è più traccia. Dopo una lettera dei revisori e del dirigente del bilancio, l’opposizione che è maggioranza in consiglio ha revocato in autotutela il bilancio emendato, e ora ha approvato insieme ai consiglieri del sindaco la delibera originaria proposta dall’amministrazione. Una vittoria piena per il primo cittadino.

“Quello che si poteva fare il 5 marzo è stato fatto oggi e solo per un capriccio di un gruppo politico che ha pensato a fare la guerra a me e non al bene di Butera- commenta il sindaco Zuccalà- il loro bilancio avrebbe causato seri danni alla città.L’opposizione esce sconfitta.Ha scritto una brutta pagina di cui è pienamente responsabile e deve ringraziare noi che abbiamo evitato loro altre spiacevoli conseguenze”

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Cronaca

Quindicenne volontario ProCivis trova a terra un portafogli con denaro e lo restituisce al proprietario

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In un mondo dove la velocità e l’indifferenza sembrano governare le nostre interazioni quotidiane, c’è sempre spazio per gesti di grande umanità. È proprio questo il caso di Gabriele, un giovane studente dell’ITIS Morselli e volontario della Pubblica Assistenza Procivis, che ha dimostrato come un semplice atto possa fare la differenza.
Gabriele ,si trovava nei pressi di un’attività commerciale locale quando ha notato qualcosa di strano a terra.

Con un misto di curiosità e attenzione, si è avvicinato e ha visto un portafoglio abbandonato. Dopo averlo raccolto, ha immediatamente aperto il portafoglio alla ricerca di informazioni utili per risalire al legittimo proprietario. Dentro c’erano documenti d’identità, carte di credito e alcuni contanti.
Senza pensarci due volte, Gabriele ha deciso di non lasciare nulla al caso.Subito, si è messo alla ricerca della persona interessata nella zona, riuscendo a raggiungerlo per consegnare il portafoglio al legittimo proprietario . L’uomo, ha ringraziato Gabriele per il suo gesto. Quando si sono incontrati, il grazie si è trasformato in un abbraccio sincero: una conferma che la restituzione del portafoglio non era solo un atto pratico, ma un gesto di riconoscimento della dignità umana.
La gratitudine dell’uomo nei confronti di Gabriele è stata palpabile. Ha sottolineato come questo semplice gesto rappresentasse un segnale di speranza per una società spesso colpita da sfiducia.

“Ci sono ancora persone oneste ma soprattutto buone”- ha detto. Gabriele, umile come sempre, ha risposto: “Era solo la cosa giusta da fare.”

“E così, un giovane studente e volontario aveva già illuminato la giornata di qualcuno con un gesto di straordinaria normalità perché per un volontario Procivis questo rappresenta la normalità”- è il.commento del presidente

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Cronaca

Scatterà la denuncia per i 3 giovani che hanno imbrattato la zona del teatro Eschilo

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Scatterà una denuncia da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei tre giovani che a volto scoperto sono entrati in azione in via De Sanctis nella zona del teatro Eschilo imbrattando uno degli arredi urbani della zona. Oltre al disegno di un teschio a terra c’erano i resti di cibo e bevande.

La zona è piena di telecamere le cui immagini sono state subito acquisite. Gli assessori Morgana e Morselli sono prontamente intervenuti con i vigili urbani e la Ghelas per i rilievi del caso e la ripulitura del luogo imbrattato.

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