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Cronaca

Abusivismo commerciale, la Finanza accende i fari nel Nisseno. Sequestrati merce e carte prepagate

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La Guardia di Finanza di Caltanissetta, nell’ambito dell’azione di contrasto ai traffici illeciti, ha avviato un piano di interventi finalizzato al contrasto della vendita di merce contraffatta e, più in generale, di forme di abusivismo commerciale pubblicizzate a mezzo social network o tramite noti siti di annunci online.

L’operazione ha preso avvio da un ampio monitoraggio del commercio di beni a mezzo internet all’interno della Provincia, con particolare riguardo a numerose posizioni risultate irregolari sotto il profilo del rispetto degli obblighi tributari e, in alcune circostanze, costituenti reato. Le attività di analisi sono state orientate su due filoni investigativi, il primo riguardante il crescente fenomeno della vendita di prodotti di abbigliamento contraffatti, spesso pubblicizzati a mezzo “dirette” attraverso i più noti social network. A tal proposito sono stati individuati numerosi profili pienamente operativi di soggetti indiziati dei reati di vendita di merce contraffatta e ricettazione. I capi sottoposti a sequestro, convalidati dall’Autorità Giudiziaria, sono risultati circa 1000, assieme a carte prepagate utilizzate per le transazioni con gli utenti, per un giro di affari che ammonta ad oltre 50.000 euro.Il secondo filone, invece, ha consentito di tracciare, dopo acquisizione di annunci sulle più importanti piattaforme dedicate in rete, le attività di vendita svolte da privati cittadini, totalmente sconosciuti al fisco, i quali, per quantità e qualità di beni venduti in un breve lasso temporale, hanno esercitato in modo professionale attività commerciali in assenza di partita Iva e delle necessarie autorizzazioni di legge. I settori merceologici maggiormente pubblicizzati sono risultati quelli del commercio di autovetture, moto e scooter, abbigliamento ed allevamento di animali, con volumi d’affari, in alcuni casi, di oltre 100.000 euro. Le posizioni dei venditori sono state sottoposte alla locale Agenzia delle Entrate al fine di ottenere l’apertura d’ufficio delle partite Iva ed avviare controlli fiscali utili ad attrarre a tassazione gli eventuali introiti incassati in evasione di imposta. L’operazione di servizio condotta dalla Guardia di Finanza conferma il costante impegno del Corpo nell’attività di prevenzione e repressione degli insidiosi fenomeni della vendita e distribuzione di prodotti contraffatti e all’abusivismo commerciale, a tutela del mercato, delle imprese regolari, della libera concorrenza e dei consumatori finali.

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Cronaca

Ennesima truffa telefonica, la Polizia mette in guardia

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Un messaggio whatsapp che ci giunge da un amico o da un nostro parente: “Vota la figlia della mia amica”. Attenzione è phishing!

Negli ultimi giorni il messaggio ha imperversato su whatsapp: è una truffa, e chi ci casca si fa sottrarre dallo smartphone i dati della rubrica.L’avvertimento giunge direttamente dalla Polizia.

ll messaggio ci arriva da un contatto che abbiamo sulla rubrica del cellulare, sembra innocuo: una giovanissima ballerina che potrebbe accedere a una borsa di studio se ottenesse abbastanza voti. “E’ la figlia di una mia amica”, è il messaggio che arriva su whatsapp. Non c’è richiesta di denaro, sembra una gentilezza da nulla.Chi clicca sul link deve loggarsi, poi riceve un sms con un numero da copiare in una casella. A quel punto è fatta: i truffatori si sono appropriati del nostro account whatsapp. In pochi istanti lo stesso link viene inviato a tutti i contatti della rubrica del nostro cellulare e così via.Sta succedendo anche nel Nisseno.Si tratta di un metodo usato dai cyber-criminali per impadronirsi dell’account whatsapp, sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima, e per avere accesso ai contatti salvati nella rubrica. Nel caso di messaggi sospetti, tra le raccomandazioni che giungono dalla Polizia, c’è quella di non cliccare mai sui link che ci vengono inviati e di contattare telefonicamente il mittente per accertarsi che sia stato veramente lui ad inviarceli.

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Latticini e yogurt per i bimbi, trasportati in frigoriferi non funzionanti. Maxi sequestro sulla Gela-Catania

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Ottocento chili di latticini, 100 litri di latte fresco e 500 vasetti di yogurt destinati ai bambini di una mensa scolastica e trasportati in condizioni termiche non idonee. È quanto scoperto dalla Polizia nel corso di un controllo effettuato da una pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di Caltagirone lungo la strada statale 417 Gela-Catania.

I poliziotti hanno fermato il conducente per sottoporlo ad un controllo e, dopo aver svolto gli accertamenti sul mezzo, in sinergia con il personale dell’Asp di Caltagirone, hanno constatato come tutto il carico dei prodotti alimentari viaggiasse all’interno di un frigorifero non funzionante. La merce era destinata in gran parte ai piccoli utenti della mensa di una scuola elementare calatina. Pertanto, a tutela della salute dei consumatori, i prodotti sono stati sequestrati dagli agenti della Polizia Stradale in quanto dichiarati non più commestibili.Il conducente del mezzo è stato sanzionato amministrativamente e denunciato perché deteneva per vendere o comunque per distribuire per il consumo prodotti in cattivo stato di conservazione.

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Cronaca

Concluso il progetto “il Rotary contro lo Spreco Alimentare”

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Concluso il progetto distrettuale “ il Rotary contro lo Spreco Alimentare” organizzato dal club di Gela con presidente Ugo Granvillano, presso l’I.C. S.Francesco- Capuana, plesso Paolo Emiliani Giudici presieduto dal Dirigente Maria Lina La China .

Presenti ad interloquire con i ragazzi sono stati il referente del progetto per il Rotary club Gela la socia Franca Evangelista e il delegato distrettuale per l’area Nissena Franco Città, oltre la referente scolastica l’ins. Tina Calabrese.

Si è focalizzato il tema sullo spreco alimentare facendo comprendere ai ragazzi che questo è un problema planetario che non può essere sottaciuto né ignorato e rappresenta uno dei tanti paradossi del mondo contemporaneo a causa della dimensione che ha raggiunto. Per tale motivo il Rotary non può rimanere insensibile di fronte a un problema così diffusa e con importanti risvolti etici, economici e sociali ecco perché il Rotary distretto 2110 Sicilia Malta con a capo il governatore Giuseppe Pitari tiene molto alla riuscita e alla condivisione del progetto “ il Rotary contro lo spreco alimentare”. Il progetto si è sviluppato attraverso la diffusione di brochure informative consegnate nelle settimane precedenti ai ragazzi, affinché gli alunni prendessero consapevolezza della riduzione dello spreco alimentare in famiglia e a scuola, e questo a fatto sì che gli stessi con l’ausilio degli insegnanti hanno realizzato una serie di lavori didattici sul tema.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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