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Cronaca

A Niscemi sequestrati 140 kg di marijuana, la polizia arresta un uomo di 76 anni

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La Polizia di Stato a Niscemi ha tratto in arresto un 76enne per coltivazione di marijuana e furto di energia elettrica. I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Niscemi e della Squadra Mobile, nell’ambito dei servizi finalizzati alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno individuato una coltivazione indoor nel pieno centro cittadino di Niscemi.

L’equipaggio di una volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza, nel corso dei servizi di controllo del territorio, ha avvertito un forte odore di marijuana provenire da una specifica zona della città. Per affinare le ricerche è stato richiesto l’intervento dei poliziotti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Caltanissetta. Per questi ultimi non è stato difficile individuare il luogo da dove proveniva l’odore; l’attività di appostamento dei poliziotti ha, infatti, permesso di notare un anziano che, dopo essersi guardato intorno con fare circospetto, ha fatto ingresso all’interno di uno stabile del centro storico.

Inizialmente i poliziotti pensavano di aver sbagliato, poiché l’età del soggetto faceva presumere ad una sua estraneità, ma il forte odore non lasciava dubbi pertanto si procedeva al controllo. L’anziano è stato colto in flagranza mentre curava le piante di marijuana, mediante un impianto per la coltivazione che denota una spiccata professionalità. I poliziotti, una volta all’interno, hanno constatato che al piano terra dell’immobile non c’era nulla che destasse sospetto ma, seguendo il forte odore di marijuana, hanno scoperto la presenza di un ascensore rudimentale che conduceva al piano interrato dove vi era la piantagione indoor.

Il sistema di coltivazione era dotato di un impianto di irrigazione, illuminazione, areazione e ventilazione altamente professionale. L’illuminazione artificiale, fondamentale per la crescita delle piante, era assicurata da fari molto potenti con elevato assorbimento di energia elettrica. I tecnici dell’Enel, intervenuti presso l’immobile, hanno accertato la manomissione dell’impianto di distribuzione, stimando un prelevamento furtivo dalla rete di circa 10mila euro mensili. Per questi motivi all’anziano verrà contestato anche il furto di energia elettrica. L’impianto di areazione artigianale era costituito da due grossi tubi che dal piano interrato espellevano l’aria in terrazza mediante potenti motori, elemento che ha permesso agli investigatori di scovare l’immobile. L’indagato aveva costruito un impianto per la coltivazione indoor altamente specializzato e mai scovato in questo territorio. Oltre a sistemi di coltivazione automatizzati altamente sofisticati erano presenti fertilizzanti specifici ed una particolare tecnica di coltura, c.d. fuori terra, utilizzata oggi per gli ortaggi. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Scientifica che hanno documentato le operazioni di perquisizione e sequestro. Gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di Niscemi hanno estirpato complessivamente circa 1.100 piante pronte per essere raccolte. La droga è stata trasportata a bordo di un camion presso il Commissariato dove verrà custodita in attesa che l’Autorità Giudiziaria disponga la distruzione. Presso gli Uffici della Questura, la Polizia Scientifica ha analizzato le piante attestando la tipologia di marijuana che una volta immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare centinaia di migliaia di euro. Informata la Procura della Repubblica di Gela, il Pubblico Ministero ha disposto che l’indagato venisse posto in regime di arresti domiciliari stante l’avanzata età. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. 

https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/c7f6ac08-9d77-11ee-bdd6-736d736f6674

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Cronaca

Il cordoglio del sindaco per la morte di Papa Francesco

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Il sindaco Terenziano Di Stefano ha diffuso questo messaggio per la scomparsa del Pontefice:

“Ci lascia un uomo che ha fatto la storia.La morte di Papa Francesco ci colpisce profondamente. Se ne va non solo il Pontefice, ma un padre, una guida, una coscienza viva del nostro tempo.Da fedele, lo ringrazio per averci mostrato il volto più autentico del Vangelo: quello dell’amore, della misericordia, dell’umiltà.Da cittadino, lo ringrazio per la sua voce instancabile in difesa della pace, della giustizia sociale, degli ultimi e dei dimenticati. Per aver acceso la luce nei luoghi più bui dell’umanità.Da uomo, lo ringrazio per l’esempio: semplice, diretto, profondo. Ha parlato al cuore del mondo con gesti che resteranno per sempre.

Papa Francesco ha tracciato un cammino che ci impegna tutti a fare la nostra parte.
Il suo spirito, la sua visione, il suo coraggio non moriranno mai.Grazie di tutto, Santo Padre

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Cronaca

E’ morto Papa Francesco

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Ieri, nel giorno di Pasqua, l’ultima apparizione tra i fedeli per la benedizione Urbi et Orbi.Qualche minuto prima delle 10 le agenzie hanno diffuso la triste notizia della morte di Papa Francesco. Ecco il testo diffuso dall’Agi:

Poco fa Sua Eminenza, il Card Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma,Francesco, e’ tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera e’ stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedelta’, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei piu’ poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesu’, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amoremisericordioso di Dio Uno e Trino”.

Papa Bergoglio, il primo successore di Pietro, che veniva dall’Argentina aveva 88 anni.

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Cronaca

Imprenditore agricolo si considera miracolato

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Si sente un miracolato l’imprenditore Franco Cassarino. Alla vigilia di Pasqua stava lavorando nel suo terreno in Contrada Bulala. Un terreno che conosce bene. Per anni e anni è stato coltivato. Stavolta l’imprenditore stava effettuando lavori di fresatura. Rivoltando il terreno è emerso un ordigno bellico.

È andato tutto liscio. L’ordigno poteva esplodere ma così non è stato. Cassarino perciò ringrazia Dio per ciò che non è accaduto. Ha subito chiamato le forze dell’ordine. Sono intervenuti polizia e vigili. L’ordigno sarà disinnescato nei prossimi giorni mentre Cassarino ha potuto trascorrere una Pasqua serena con moglie, figli e nipoti.

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