Il Sindaco Lucio Greco e l’Ing. Pietro Inferrera, esperto del Comune per la pianificazione strategica, intervengono dopo le dichiarazioni dei componenti del comitato Pro – Porto, che si sono sentiti esclusi dall’intesa raggiunta tra l’Ente e Sicindustria Caltanissetta per la riqualificazione, l’ammodernamento e la rifunzionalizzazione del Porto Rifugio.L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di coinvolgere tutti gli attori che operano all’interno del bacino portuale esistente e di renderli partecipi nei prossimi passaggi tecnico – amministrativi. Per meglio far comprendere l’azione che si è avviata, di concerto con Sicindustria CL, Greco e Inferrera precisano che la donazione dello studio tecnico di fattibilità è regolamentata da un apposito atto di convenzione. “Quest’ultima – dichiarano – sarà sottoscritta nei prossimi giorni, e prevede il massimo coinvolgimento di tutti gli operatori. Lo studio tecnico dovrà essere conforme al piano regolatore portuale, ed in sintonia sia con il travagliato progetto di dragaggio che con il progetto definitivo della Grande Darsena Commerciale. Gli operatori di settore verranno interpellati nel momento in cui Sicindustria consegnerà la bozza di layout portuale, così da poter approfondire, migliorare o modificare insieme la prima ipotesi progettuale. La successiva fase – proseguono – vedrà coinvolto il consiglio comunale per una presa d’atto, preventivamente condivisa con gli operatori di settore, così da poter avviare la fase delle autorizzazioni utili e necessarie per l’approvazione finale”.
L’azione dell’amministrazione comunale e di Sicindustria Caltanissetta, pertanto, è totalmente in linea con tutte le attività messe in campo sino ad oggi con gli operatori portuali e la Regione Siciliana, ed ha come obiettivo quello di dotarsi di un progetto che sia complementare a quelli già esistenti e che faccia da cerniera con la visione generale dell’infrastruttura. Il fine ultimo è quello di completare, migliorare e riqualificare il Porto Rifugio nella parte pescatori, del diporto nautico e commerciale, e poter intercettare un finanziamento pubblico per il suo completamento e per rendere funzionale e sicura la parte esistente.