Da gennaio la percentuale di utenze servite H24ha fatto registrare un incremento di ben il33 per cento, passando da 4,97% del 2016 all’attuale 37,96%, consolidato nel mese di aprile. Questi sono i risultati ottenuti da Caltaqua – Acque di Caltanissetta S.p.A., gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, a seguito degli investimenti per oltre 17 milioni di euro realizzati sulla rete idrica a Gela sia con fondi pubblici che con fondi privati della Società,pari a circa 3,5 milioni di euro nel solo periodo 2018-2020.
La difficoltà maggiore che ha condizionato, e continua a condizionare, il sistema di distribuzione idrica della città di Gela è senza dubbio lo stato in cui versano sia la rete di distribuzione sia le così dette condotte di avvicinamento. Infatti, a fronte dei 344 km di rete complessiva gestite da Caltaqua, ne sono stati sostituiti nel corso degli anni circa 70 km (pari a circa il 20%). A completare la rete di distribuzione concorrono gli ulteriori circa 137 km di allacci idrici che servono 20.688 contatori (29.973 utenze).
Gli investimenti privati di Caltaqua proseguiranno anche nel corso di questo 2021 in cui verranno realizzati investimenti privati per complessivi 7,5 milioni di euro su tutto il territorio provinciale. Per il miglioramento della rete idrica della città di Gela gli interventi ammontano ad oltre 3,1 milioni di euro, in ottemperanza a quanto previsto dal Piano degli Investimenti 2020-2023 proposto dal Gestore e approvato dall’Autorità d’Ambito, nell’ambito di proficua interlocuzione e collaborazione con gli Enti e le Autorità preposte, che il Gestore ha sempre messo in primo piano per ottenere il continuo miglioramento del servizio idrico integrato reso agli utenti della Provincia di Caltanissetta. Infatti la società eseguirà investimenti privati su tutto il territorio provinciale per circa 27 milioni di euro nel periodo 2020-2023.
L’obiettivo della Società per la città di Gela è quello di continuare ad ampliare le zone servite in h24 per cui sono stati pianificati e già avviati degli interventi a finanziamento privato nelle varie zone poste a nord di Via Venezia (27% dell’utenza) e nella zona cosiddetta “Ufficio Tecnico” compresa tra le vie Recanati, Tevere, Verga e Crispi (12% dell’utenza). Al completamento di questi interventi sarà possibile raggiungere una copertura del servizio di distribuzione idrica in maniera continua h24 per circa l’80% dell’utenza di Gela.
Tra i principali investimenti compiuti con fondi privati da Caltaqua per valorizzare le fonti presenti nel territorio – così da attenuare l’attuale dipendenza al 100% dalle forniture di Siciliacque – c’è quello connesso all’utilizzo delle risorse idriche emunte dalle fonti di Pantanelli che saranno potabilizzate nell’area del serbatoio Spinasanta (potenzialità complessiva a regime di circa 50-60 l/s). Per l’effettivo utilizzo dei primi 20-30 l/s si è in attesa di acquisire le necessarie autorizzazioni e concessioni da parte delle Autorità di riferimento territoriali e sanitarie. A iter completato sarà possibile utilizzare parte delle risorse idriche provenienti dai pozzi Pantanelli (pari, appunto, a circa 20-30 l/s) corrispondenti mediamente a circa il 15% delle risorse necessarie per la distribuzione idrica nella città di Gela.
Contestualmente si procederà con gli ulteriori investimenti, sempre ricorrendo a fondi privati stimati, con l’obiettivo di incrementare le risorse disponibili a circa 50-60 l/s. Risorse preziose che serviranno anche per ridurre al minimo i disservizi all’utenza nei casi di mancata fornitura da parte di Siciliacque.
La Società proseguirà senza sosta nel percorso di ottimizzazione continua del servizio di distribuzione idrica per i cittadini di Gela nonché per il miglioramento del servizio idrico integrato dell’intera Provincia di Caltanissetta.
La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.
Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.
“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.
Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.
Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.
Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.
L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.
Beatrice Maria Castiglia, studentessa del 3° anno del Liceo artistico “E. Majorana” di Gela è la vincitrice assoluta del premio “Rocco Sauna”. Il suo progetto dal titolo “La rinascita di Montelungo. Il giardino dei pensieri” ha convinto la giuria che le ha assegnato il primo posto; secondo premio a Flavia Grasso con il progetto “Radici e futuro”, anche lei studentessa del liceo artistico “Majorana” i cui progetti sono stati seguiti dalla docente Sonia Madonia; terzo posto a Hillary Gambino del Liceo delle scienze umane “Eschilo” con “Gela con 1-click” e a seguire Gaspare Famà del Liceo scientifico “E. Vittorini” con il progetto “Rigenerazione urbana: Gela respira di nuovo” che ha partecipato con la supervisione della docente Valentina Di Benedetto.
A scegliere i 4 vincitori che hanno ricevuto complessivamente un premio in denaro dal valore di 1.500,00 euro, è stata una giuria qualificata presieduta dall’Ing. Orazio Samparisi e composta da Grazia Arena, docente di Geografia presso l’Università di Catania; Rita Calò, avvocato; Andrea Cassisi, giornalista; Maria Lina La China, dottore in Urbanistica e Pianificazione territoriale e dirigente scolastico del comprensivo “San Francesco-Capuana” e Saverio Scicolone, docente e architetto.
Un premio speciale del presidente della Giuria inoltre è stato assegnato a Emanuele Brattoli, studente del liceo scientifico. Menzioni speciali per i partecipanti: Stefania Paola Miriam Sajeva, Rosario Giovanni Paolo Rinaldo, Giancarlo Picchioni, Giuseppe Rizzo, Gaia La Russa, Sofia La Cognata, Agnese Buccheri e Alexandra Dobranis, Maria Sefora Vella e Mariarita Voddo e Chiara Carpitella e Giuliana Maria Palumbo, Gaia Nogara e Fabiana Pantaleo, Francesca d’Antoni e Benedetta de Simone. La cerimonia è stata impreziosita dalla presenza di Maurizio Carta, ordinario di Urbanistica e Pianificazione territoriale all’Università di Palermo e attuale assessore alla rigenerazione urbana, allo sviluppo urbanistico della città policentrica e alla mobilità sostenibile del comune di Palermo, autore, tra gli altri, di “Romanzo urbanistico. Storie dalle città del mondo” (Sellerio 2024), un saggio acuto sulla rigenerazione urbana, una guida per viaggiatori attenti e curiosi, un romanzo «urbanistico» per capire le città del mondo e immaginare futuri possibili. “In questo libro racconto di storie di luoghi che, con visione e coraggio, sono diventati più vivibili, sostenibili e accoglienti – ha detto Carta -. Le città non sono solo strade e palazzi, ma spazi in cui si costruisce il nostro futuro. Voglio ispirare chi le abita e chi le amministra a immaginare e realizzare città migliori per tutti.Ogni città ha dentro di sé la capacità di cambiare, basta saperla riconoscere e coltivare. Spesso pensiamo che il futuro sia scritto altrove, ma sono le scelte quotidiane, le idee innovative e l’amore per il proprio territorio a fare la differenza. Ho voluto raccontare esempi concreti di trasformazioni riuscite, per dimostrare che un cambiamento positivo è sempre possibile. Non servono solo grandi progetti, ma anche piccoli gesti e una comunità che crede nel proprio potenziale. Le città del futuro nascono oggi, e ognuno di noi può esserne protagonista”, ha concluso. I partecipanti, lo ricordiamo, sono stati complessivamente 54 tra gli studenti di Gela che si sono messi in gioco con creatività e impegno, affrontando temi di grande attualità come l’ambiente e l’uso intelligente degli spazi urbani. Le loro proposte, tra le altre, hanno spaziato da idee innovative per valorizzare le aree dedicate ai giovani fino a soluzioni per realizzare piste ciclabili e promuovere una mobilità sostenibile. Un segnale positivo quello raccolto dalle scuole coinvolte, che hanno risposto con entusiasmo e dimostrando grande sensibilità verso questi temi. La qualità e l’originalità dei progetti presentati, dunque, confermano il valore di questa iniziativa che punta a ispirare un futuro più vivibile e inclusivo per i gelesi, segno di un interesse crescente verso un’urbanistica che sia più attenta alle esigenze soprattutto delle nuove generazioni. Il premio ha voluto dedicate la memoria all’Ing. Rocco Sauna, stimato professionista e figura di riferimento per la comunità di Gela, in favore degli studenti meritevoli della città, ed è stato voluto dalla famiglia “Sauna Samparisi” con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela ed il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta.
Vendita solidale di arance questa mattina davanti la chiesa di Sant’Antonio: l’iniziativa viene promossa dal Kiwanis club presieduto da Rita Domicoli. Ieri la raccolta dei frutti presso la tenuta del socio Gaetano Contrafatto e questa mattina il banchetto allestito nel cuore del quartiere Caposoprano.
Obiettivo dell’iniziativa quello di sostenere la causa sociale ed i progetti sportivi dell’associazione Orizzonte, presieduta da Natale Saluci. Il gesto del Kiwanis è stato molto apprezzato dall’associazione, che ha sottolineato la sensibilità mostrata dal club per le attività che puntano alla vera inclusione attraverso lo sport con il movimento Special Olympics.