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Cronaca

A Delia tavolo di concertazione sul randagismo

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Delia – Al Comune di Delia si è tenuto il tavolo di concertazione per definire le linee guide operative e affrontare a livello istituzionale il problema del randagismo. Presieduto dal sindaco Gianfilippo Bancheri, all’incontro hanno partecipato l’assessore con delega al “Benessere degli animali e lotta al randagismo ” arch. Daniela Gallo, il Garante dei diritti degli animali della Regione siciliana Giovanni Giacobbe Giacobbe, il Responsabile dell’UOSD Randagismo dell’ASP Veterinaria di Caltanissetta dott. Elia Rizzo e con lui la funzionaria ASP dott.ssa Stefania Turco, il Responsabile dell’ufficio comunale sig. Stanislao Genova, l’agente di Polizia Municipale sig. Giovanni Riccobene, ed il sig. Lillo Galiano, che si occuperà della gestione del servizio di anagrafe degli animali d’affezione.

Partendo dall’analisi delle problematiche presenti sul territorio, passando per i principi normativi e per le attribuzioni e i servizi che ciascun ente coinvolto deve poter gestire e garantire ognuno nell’ambito delle rispettive competenze, il tavolo tecnico è stata un’importante quanto utile occasione di confronto tra le parti interessate. “Il fenomeno del randagismo è un problema serio che abbiamo intenzione di affrontare in maniera strutturale, attraverso una programmazione condivisa, definendo e scandendo un percorso virtuoso e ben regolamentato.

L’obiettivo – afferma il sindaco Bancheri – è contrastare tale fenomeno con gli strumenti e le pratiche necessarie, non solo per garantire il benessere e la salute degli animali, che consideriamo una priorità, ma anche per questioni relative alla sicurezza e all’incolumità pubblica”. L’assessore al ramo Daniela Gallo ha sottolineato l’importanza di un approccio olistico, unitario e collaborativo, che includa non solo interventi di controllo della popolazione animale, ma anche azioni mirate alla promozione della cultura del rispetto: “è intenzione dell’amministrazione – continua l’assessore – organizzare campagne di sensibilizzazione e informazione delle politiche di tutela degli animali e di prevenzione del randagismo, nonchè sull’obbligo di iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione.

I primi destinatari saranno i nostri bambini e ragazzi, dal momento che sono convinta che il problema del randagismo e della crudeltà di coloro che abbandonano i cani può essere risolto solo se insegniamo alle nuove generazioni la cultura dell’amore per gli animali”. Essenziale anche la partecipazione del Garante dei diritti degli animali dottor Giovanni Giacobbe nell’armonizzare e rendere ancora più fruttuoso il dialogo tra le parti intervenute.

Queste le sue parole al termine del tavolo tecnico: “Delia, in provincia di Caltanissetta, conta meno di 4000 abitanti. Eppure hanno già istituito l’ufficio benessere animali, a settembre inaugureranno il loro nuovissimo ambulatorio per le microchippature e approveranno il Regolamento benessere animale già elaborato. Hanno una convenzione con un rifugio ricovero, un assessore al ramo che parla di formazione nelle scuole come strumento per il cambiamento, un sindaco che ha istituito il capitolo di bilancio specifico per gli animali e del quale quest’anno ha aumentato la dotazione invece di ridurla. Insomma un esempio di buona volontà da parte degli amministratori. (…) Così deve funzionare.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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