Sono passati 50 anni dalla maturita’ per gli ex studenti della classe III A che hanno conseguito il titolo nel corso dell’anno scolastico 1972/73 e che si sono ritrovati. Cinquant’anni. Un’intera vita, durante la quale hanno dato un’impronta indelebile alle loro esistenze scegliendo una professione, diventando genitori ed anche nonni, creando uno spazio sociale definito nel territorio in cui operano.
Si sono ritrovati dopo mezzo secolo, con tanto entusiasmo, qualche ruga in piu’ e un enorme bagaglio di esperienza. Abbracci, ricordi di marachelle, interrogazioni, amori sbocciati fra i banchi. Alcuni finiti ed altri ancora vividi.
Alcuni si erano persi di vista ed hanno avuto mille cose da raccontarsi: ‘ quanti figli hai?’ , ‘ e cosa fanno nella vita’, ‘ come mai hai scelto materie scientifiche? Eri innamorato della letteratura”.
Altri non si erano mai lasciati: magari con periodi di buio. E poi giu’ risate, ricordi ameni e la promessa di tornare ad incontrarsi. C’era anche uno dei loro insegnanti, il Prof. Lo Verde giovanile e motivato, arrivato da Delia per festeggiare gli alunni della sua giovinezza professionale.
La dott.ssa Di Bartolo ha portato il suo dario scolastico, e con quello si è aperto lo scrigno dei ricordi.
Ecco chi sono gli alunni: Andrea Alessi, commerciante; Maria Rita Angioi, Mario Angioi ingegnere; Antonietta Calaciura, medico; Carmelo Calaciura, avvocato; Armando Catania, farmacista; Vincenzo Catania, medico; Giuseppe Cimino, medico; Francesca Delfino, insegnante; Angela Di Bartolo, farmacista; Giuseppe Filetti, medico; Guido Gerboni, medico; Ortensia Giunta, medico; Angelo Incorvaia, medico; Franco Lauria, medico; Flavia Legname, insegnante; Grazia Maria Luizza, insegnante; Elisabetta Nalin, insegnante; Gaetana Placenti, insegnante; Giovanni Russutto, commerciante; Emanuele Sanzone, impiegato; Giovanni Sanzone, impiegato; Fiorella Turco, insegnante; Giuseppe Turco, geologo; Giuseppe Vella, impiegato; Rocco Ventra, medico. Compagni di ginnasio, che non hanno potuto completare l’iter scolastico con loro, ma sempre parte integrante del gruppo: Agata Tinaglia, Daniela Ravalli, Luccia Consolata Ventura, Santi Raitano, Tommaso Esposito Ferrara, Nunziatina Spataro, Giuseppe Tallarita, Filippo Blanco, Rocco Muscia, Anna Tandurella e Piero Rosomando e il compianto giornalista Elio Cultraro.
Presidi: prof. Trainito e prof. Di Fede
Insegnanti: Prof.ssa Miano, Prof.ssa Papotto, Prof.ssa Giordano Sgroppo, Prof.ssa Trama, Prof.ssa Insulla Prof.ssa Cidonelli, Prof. Altamore, Prof. La Verde, Prof. Sciandrello, Prof. Condorelli, Prof. Dell’Utri, Prof. Sammito, Prof. Gristina, Prof. Todaro.
Palermo accoglie la prima edizione di “Fibra Fair”, una fiera interamente dedicata alla carta, all’arte e all’editoria indipendente. L’evento si tiene oggi e domani, 22 e 23 febbraio 2025, presso Noz, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, e rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire progetti editoriali innovativi, sperimentazioni artistiche e visioni che trasformano la carta e la stampa in pura esperienza creativa.
L’iniziativa è organizzata da Civico 111 in collaborazione con Farm Cultural Park e Libreria Easy Reader: “Fibra Fair” si propone quale punto d’incontro per artisti, editori, creativi e appassionati del settore. Durante la due giorni, il pubblico potrà immergersi in un universo di opere d’arte stampate, edizioni artistiche e sperimentazioni su carta. Oltre all’area market, la manifestazione sarà arricchita da diverse attività nate dalla collaborazione tra Fibra e alcune tra le realtà più interessanti del territorio: una su tutte “Radici”, il piccolo museo dedicato alla natura da tempo punto di diffusione cittadino di un pensiero ecologico e innovativo attraverso l’arte e la cultura.
Inoltre i ragazzi di SizeProd, giovane e intraprendente hub palermitano dedicato alla produzione di abbigliamento sostenibile, produrranno dal vivo una serie di shopper da regalare ai primi ospiti della fiera, utilizzando una moderna tecnica di stampa. «”Fibra Fair” – sostiene Gianni Romano (Civico 111) – è un’esperienza che nasce dalla voglia di creare connessioni, condividere idee e valorizzare il futuro dell’arte su carta. Un appuntamento da non perdere per chi ama l’editoria indipendente, la stampa artigianale e le sperimentazioni artistiche»
Proseguono, a ritmo sostenuto, operazioni di trasloco degli uffici dei servizi sanitari da via Parioli a via Butera 88, già sede del Poliambulatorio. Da lunedì 24 febbraio sarà attivo al piano terra della struttura, il servizio di Cure primarie di anagrafe sanitaria, scelta e revoca del medico curante ed esenzione tichet per patologia.
Lo ha comunicato il Coordinatore distrettuale dell’Unità operativa Cure primarie del Distretto sanitario, dott. Salvatore Tardino.
Solo per lunedì, vista la fase di normalizzazione che segue il trasferimento, il servizio sarà aperto al pubblico a partire dalle 9.30. Vista la celerità con cui è iniziato il trasloco, dopo mesi di attesa, non è escluso che tutte le operazioni di trasloco si potrebbero concludere entro la fine del mese di febbraio.
A seguire, infatti, anche il Distretto sanitario cambierà casa: verrà allocato in via Madonna del Rosario, dove hanno sede il servizio presidi e commissioni di invalidità e Il Centro di Salute mentale. Si chiuderà così la lunga permanenza della struttura sanitaria nello stabile di via Parioli, con il relativo risparmio economico per l’Asp.
Gli uffici ed i servizi sono sempre stati dislocati in quattro sedi: via Parioli, via Madonna del Rosario con due stabili contigui; via Butera e via Venezia dove per anni è stato ospitato il servizio di Medicina del lavoro al quarto piano e spesso senza ascensore
I gruppi scout Agesci Gela 3 (Parrocchia San Giacomo), Gela 4 (Parrocchia Sant’Antonio), Gela 5 (Parrocchia Santa Lucia) e Gela 7 (Parrocchia Santa Maria di Betlemme) si preparano a vivere insieme la Giornata del Pensiero, un’occasione di incontro, riflessione e festa all’insegna dei valori dello scoutismo.
Appuntamento per domani mattina alla Villa Comunale dalle ore 8.30 fino al pranzo, nel pomeriggio in Chiesa Madre la messa di chiusura presieduta da don Daniele Centorbi, assistente ecclesiastico della Zona dei Castelli Erei.