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“Angeli del cuore”, e luce fu…

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Il monumento “Gli angeli del cuore”, dedicato ai giovani gelesi vittime di incidenti stradali, è stato adornato con la collocazione di luminarie natalizie. A breve, inoltre, sarà illuminato, dopo l’installazione di un palo della luce pubblica. Dopo i recenti furti delle lampade, l’amministrazione comunale si è subito data da fare, accogliendo le richieste dei familiari delle vittime, che in più di un’occasione, attraverso la trasmissione “Giovani per sempre”, in onda su Radio Gela Express, avevano chiesto un intervento risolutivo. L’area che ospita il monumento, che sorge alla rotonda est di Macchitella, sarà curata da un cittadino volenteroso, che ha manifestato il suo interesse: si occuperà della pulizia e della cura del verde.

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Attualità

È salita in cielo la prof Giuseppina Basta Donzelli

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Caltanissetta – Il mondo della cultura in lutto per la perdita di una” maestra di metodo e di passione”. Stamattina alle 9 a Caltanissetta è mancata la prof.ssa Giuseppina Basta Donzelli, una delle figure più autorevoli del panorama nazionale nel campo della Letteratura Greca. È stata docente di Letteratura Greca all’Università di Catania dal 1980 al 2006 dopo aver insegnato diversi anni nei Licei. All’Università è stata per i suoi allievi un modello come docente e come donna. I suoi occhi e la sua parola erano calamite capaci di catturare la mente e il cuore di chi si avvicinava a lei. Il timore forte di dover sostenere l’esame con lei era compensato dalla ricchezza che ciascun allievo aveva ricevuto nel seguire le lezioni. Una ricchezza di metodo di studio, di conoscenze, di passione, di amore per la ricerca,di voglia di comunicare la bellezza del mondo classico e la sua straordinaria attualità nel modo magico e coinvolgente con cui sapeva farlo lei.La temevano i suoi allievi all’università ma, nello stesso tempo, la amavano infinitamente e si sentivano privilegiati dell’eredità culturale che donava a ciascuno. Dopo aver superato l’esame di Greco, ogni studente si sentiva pronto ad affrontare qualsiasi sfida.Nulla era più impossibile. Come nulla lo è stato per la prof. Basta Donzelli nella sua lunga vita di docente, moglie, madre e nonna. Era lei in prima fila, faro del cammino di vita con la forza che attingeva dalle parole degli antichi.

Giuseppina Basta Donzelli aveva 93 anni. Era nata a Vizzini ma ha vissuto gran parte della sua vita a Caltanissetta, la città dell’ing.Elio Basta, suo marito, l’uomo a cui è stata legata da un rapporto indissolubile e profondo d’amore e complicità.La sua produzione letteraria e’ stata un compendio fra ricerca filologica e passione per il teatro. Con le sue ricerche ha dato una svolta nello studio del pensiero antico: Euripide è stato l’autore prediletto. L’opera più importante,infatti,è l’edizione teubneriana dell’Elettra (Lipsia, 1995), una tappa ineludibile di uno studio scientifico che ha posto in nuova prospettiva la tradizione dei testi euripidei, disvelando significati criptati da visioni contemporanee non proprio aderenti ai testi.Ha condotto una serie di ricerche critiche e esegetiche, interpretando il teatro greco secondo la sua vera essenza.

Ha contribuito al Dottorato di Ricerca in Filologia Greca e Latina, seguendo le tesi dei dottorandi che, oggi, hanno un posto di rilievo nel dibattito accademico internazionale.

Giuseppina Basta Donzelli aveva un rapporto privilegiato con Gela, la città di Eschilo, e con il Liceo Classico dove insegnano alcune sue allieve. Finché le forze glielo hanno consentito, è stata la presidente della gara nazionale di Greco antico ” Agòn Eschileo”. Ma ha fatto anche di più : nel 2013 grazie a lei Gela è stata per 4 giorni capitale europea degli studi su Eschilo. Al Liceo Classico si sono riuniti 23 docenti universitari di varie parti d’Europa impegnati in un progetto internazionale di ricerca sulla tradizione manoscritta delle tragedie di Eschilo.

La prof. Basta Donzelli era sempre disponibile ad accettare inviti di associazioni e scuole per poter diffondere tra i giovani l’attualità del mondo classico e l’importanza degli studi umanistici sotto il profilo della ricerca e della logica perché creavano quei prerequisiti fondamentali per essere protagonisti critici e non supini nel mondo di internet e della globalizzazione. Le sue conferenze si svolgevano tra il silenzio del pubblico di tutte le età perché era come se i personaggi delle tragedie greche di cui parlava si materializzassero all’improvviso.Era come compiere un viaggio in un passato dove ogni immagine ed ogni parola ti portava a riflessioni sul presente.Quello che la prof.Basta Donzelli ha lasciato, oltre alle sue importantissime pubblicazioni, è l’esempio di una donna che con rettitudine, onestà, coerenza e passione ha vissuto una vita tra famiglia e studi donando tutta se stessa

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Lavori di manutenzione all’Ancipa

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Caltanissetta – Si profilano nuovi problemi per la distribuzione idrica comuni di Caltanissetta e San Cataldo.

Siciliacque ha comunicato la necessità di effettuare urgenti lavori di manutenzione straordinaria alla condotta nei pressi di Enna e di avere interrotto da questa mattina la fornitura ai Comuni di Caltanissetta e San Cataldo dall’invaso Ancipa.

Oggi quindi la distribuzione è stata interrotta. Con la risorsa idrica proveniente dalle fonti, la società di gestione Caltaqua sta effettuando il riempimento dei serbatoi al fine di permettere un immediato riavvio della distribuzione.

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I giovani dell’Era di internet: conferenza a Butera

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Butera – Cambiano i tempi e le scienze si aggiornano.

Su questa linea continua l’attività scientifica di Vincenzo Cascino il cui scopo è indagare il complesso e delicato universo dei virtualescenti, termine coniato dallo stesso per indicare gli adolescenti che vivono nella e la rete.

Un tema di grande attualità quello affrontato ieri pomeriggio nlla Chiesa di San Francesco a Butera.

“I giovani, la Rete e i linguaggi digitali:limiti e opportunità” è l’argomento di un incontro organizzato dalla sezione buterese dell’ultimo. A relazionare, di fronte ad un pubblico attento e motivato, è stato un esperto in materia, lo psicologo gelese Vincenzo Cascino dell’Università degli studi di Genova autore di ricerche innovative e varie pubblicazioni sui giovani dell’era di internet e su come la società e il mondo della scuola possono relazionarsi con loro.

Dopo l’accoglienza del Parroco del Santuario di S. Rocco Don Emiliano Di Menza e i Saluti del Consulente Ecclesiastico Uciim, Don Filippo Ristagno, l’incontro culturale e’ entrato nel vivo, moderato dalla Prof.ssa Concetta Caruso, Presidente della sezione Uciim di Butera.

Si è svolta in tre parti. Nella prima parte è stato trattato il tema della rete delineando caratteristiche e funzioni , nella seconda invece si è parlato dei virtualescenti chiarendo le competenze, le caratteristiche. In conclusione, nella terza si è parlato dei linguaggi digitali dei virtualescenti puntando l’attenzione sul concetto di chat, social media, bullismo e videogiochi. Inoltre, si è parlato del rapporto tra videogiochi violenti e cyberbullismo.

Cascino sta tentando di comprendere quali siano i linguaggi dei virtualescenti attraverso ricerche scientifiche di natura sperimentale. Ad oggi, i linguaggi individuati da cascino sono i videogiochi violenti, i dsa, il cyberbullismo, l ansia l.aggresdivita e non per ultimo le tecnodipendenze come linguaggio primo, parlato dai virtualescenti.

Vincenzo Cascino psicologo e docente, insegna storia e filosofia pressoil liceo G.D. Cassini di Sanremo, nonché Pedagogia Speciale e Pedagogia della Devianza all Università degli Studi di Genova. Da un decennio conduce ricerche sperimentali sui virtualescenti, termine da lui coniato, per capire i loro cambiamenti antropogenetici sul piano cognitivo, relazionale e identitario. Autore di un centinaio di pubblicazioni a carattere scientifico-sperimentale. Attualmente è direttore scientifico di uno studio sperimentale sul rapporto tra DADA-logica e pensiero creativo e i cui risultati sono stati recentemente illustrati dallo stesso in Senato.

Dopo la conferenza è stata celebrata la Messa e poi il gruppo ha visitato il presepe vivente di Butera.

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