Roma – Il Popolo della Famiglia si rinnova. È stato nominato il nuovo Consiglio Esecutivo del Popolo della Famiglia, una squadra di dirigenti indicati per contribuire al rilancio dell’attività politica in tutta Italia: Nicola Di Matteo neo eletto segretario nazionale, Mirko De Carli , Cristina Zaccanti , Renzo Erman, Massimiliano Zannini, Saimir Zmali, Barbara Figus, Luciano Castro, Salvatore Asero, e Cristiana Di Stefano.
Sono passati otto anni dall’11 marzo del 2016, quando, presso il Palazzetto delle Carte Geografiche a Roma, nasceva il Popolo della Famiglia. Un popolo che, allora come oggi, fa suo il famoso appello di don Luigi Sturzo, che si rivolgeva agli “uomini liberi e forti che vogliono cooperare ai fini superiori della Patria”.
Otto anni dopo, il PdF c’è ancora, si è riunito a congresso nei giorni scorsi a Pomezia con 140 dirigenti e militanti provenienti da tutta l’Italia. Nonostante le difficoltà e gli insuccessi non molliamo, perché siamo fermamente convinti della necessità imprescindibile di una voce forte e coerente d’ispirazione cristiana nell’agone della politica italiana.Siamo un popolo che ha qualcosa da dire, ma non per difendere privilegi. No. Dobbiamo essere voce, voce che denuncia. Questo è l’amore politico, che non si accontenta di curare gli effetti, ma cerca di affrontare le cause. È una forma di carità che permette alla politica di essere all’altezza delle proprie responsabilità, in modo da affrontare le sfide a cui siamo chiamati giorno per giorno. Dobbiamo creare luoghi di confronto e di dialogo e favorire sinergie per il bene comune. Dobbiamo scommettere sul tempo, essere creativi.
Dal congresso di Pomezia riparte la nostra missione al servizio dell’Italia tutta. Ripartiamo dalla mozione congressuale “Avanti verso il futuro” con cui Mario Adinolfi , fondatore del PdF, è tornato ad essere eletto all’unanimità nostro presidente.
“Siamo qui per mostrare che si può cercare il bene comune – dice il segretario nazionale Nicola Di Matteo – con umiltà e senza tornaconto personale attraverso il dialogo e l’incontro. Siamo qui per testimoniare che la politica è un bene, operando con realismo e prudenza, senza fare promesse che non si possono mantenere. Siamo fatti per essere il vero cambiamento. Siamo fatti per esserci. Siamo fatti per portare avanti i nostri ideali, i nostri valori. Io ci sono… e voi?
Il Popolo della Famiglia da Pomezia con il neo eletto valido consiglio esecutivo al quale faccio le mie congratulazioni e auguro buon lavoro è pronto a nuove sfide; in difesa della vita, pace e famiglia”.
Teramo – Prestigioso riconoscimento conferito alla Prof.ssa Marisa Scivoletto, insignita del 33° Premio Internazionale “Livatino, Saetta, Costa” per la legalità e l’impegno sociale.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Teramo, in un’atmosfera solenne e partecipata, alla presenza di illustri autorità civili e militari, tra cui il Prefetto, il Questore, il Vescovo della Diocesi locale e il Sindaco, Gianguido D’Alberto.Il premio è stato attribuito alla Prof.essa Scivoletto dal Comitato Spontaneo Antimafia “Livatino, Saetta, Costa” in virtù del suo “alto impegno professionale e sociale, avulso da compromessi e sempre dedito all’attenzione dei bisogni e al rispetto della dignità umana, che pone al primo posto nelle scelte pedagogiche e operative”.
Sono stati 20 gli attestati consegnati tra insegnanti, medici, familiari di vittime della mafia, insegnanti, sacerdoti e professionisti.Marisa Scivoletto, insegnante di Religione presso l’Istituto “Principi Grimaldi” di Modica, si distingue per il suo instancabile impegno nel campo dell’educazione e del sociale. Da oltre 30 anni, dedica la sua passione e le sue energie allo scautismo, contribuendo alla formazione di giovani cittadini responsabili e consapevoli. Inoltre, ricopre un ruolo di rilievo nella segreteria nazionale dello Snadir, il sindacato autonomo degli insegnanti di religione, dove si batte per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la valorizzazione del ruolo dell’insegnante di religione nella scuola italiana.
Questo prestigioso riconoscimento rappresenta un tributo al suo impegno costante e alla sua dedizione nel promuovere i valori della legalità, della solidarietà e del rispetto reciproco. La comunità modicana si congratula con la Professoressa Scivoletto per questo importante traguardo, che testimonia il suo prezioso contributo alla crescita culturale e sociale del territorio.
Ragusa – Il nuovo rapporto turistico di marzo 2025, redatto dall’Osservatorio dello Sviluppo Locale Enjoy Barocco, conferma il grande interesse per la destinazione turistica unica che racchiude i territori del GAL Terra Barocca, ovvero i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina. Tra i dati più incisivi spicca l’incremento medio del 5,8% della domanda per soggiorni estivi, con picchi di prenotazione nelle prime settimane di agosto, in particolare per check-in il 09 e il 16 per la domanda nazionale.
Dal report, che sarà presentato nel dettaglio e in anteprima sabato 29 marzo al convegno sulle destinazioni turistiche promosso dal GAL Terra Barocca all’auditorium Floridia di Modica, emergono inoltre dinamiche interessanti nei flussi turistici internazionali: la domanda potenziale del mercato statunitense, seppur al momento in leggera flessione rispetto al 2024, conferma la sua leadership con una permanenza media in crescita e andamento simile sembra mostrare il turismo tedesco.
Questi dati, insieme all’aumento significativo delle ricerche da parte dei nuclei familiari – che ora rappresentano il 38% delle prenotazioni – evidenziano come la destinazione turistica unica Enjoy Barocco si stia consolidando come meta family-friendly. La fonte dati è Lybra Destination, che analizza in tempo reale i dati delle ricerche di pernottamento di un campione significativo di strutture alberghiere ed extralberghiere del territorio. Se ne parlerà durante le varie sessioni del convegno previsto a Modica favorendo il confronto tra istituzioni, operatori ed esperti del settore.
Tra i relatori della prima sessione spiccano nomi di rilievo come Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, Bruno Bertero, direttore generale dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, Claudio Dell’Accio, presidente dell’Associazione Italiana Destination Manager, Federica Montaguti, ricercatrice senior presso il Ciset dell’Università Cà Foscari, e Andrew Agius Muscat, segretario generale della Mediterranean Tourism Foundation. A seguire una sessione dedicata proprio ad Enjoy Barocco e alle attività svolte. Nella sessione pomeridiana, il confronto si concentrerà sulle Destination Management Organization (DMO) con i rappresentanti delle varie Dmo siciliane. Il dibattito, che vedrà anche interventi nell’ambito della “Turismo e sviluppo locale”, si concluderà con l’intervento degli assessori regionali Elvira Amata e Salvatore Barbagallo.
Le DMO rappresentano oggi strumenti essenziali per la promozione e la governance turistica, capaci di coordinare attori pubblici e privati per valorizzare il patrimonio artistico, paesaggistico ed enogastronomico della nostra regione. Queste organizzazioni non solo facilitano la definizione di strategie integrate di marketing territoriale, ma favoriscono anche l’adozione di innovazioni tecnologiche e la sostenibilità, trasformando il potenziale turistico in un motore di sviluppo economico e culturale.
Palermo – Un importante passo verso la sicurezza e la serenità per circa138 lavoratori coinvolti nel cambio appalto della vigilanza armata e dei servizi fiduciari per Eni Sicilia è stato compiuto grazie a un dialogo continuo e costruttivo tra le aziende, le organizzazioni sindacali e i lavoratori stessi. A partire dal 1° aprile prossimo, l’azienda subentrante Cosmopol spa prenderà il posto dell’uscente Ancr vigilanza, garantendo a tutti i lavoratori la continuità del loro impiego.
“Ogni lavoratore ha una vita, una famiglia che dipende da lui. Il nostro impegno è stato quello di proteggere non solo il posto di lavoro, ma anche la serenità di ogni persona coinvolta. Dietro ogni contratto ci sono storie di sacrificio, sogni e speranze che vanno rispettati e tutelati”- ha dichiarato Antonino Mancuso, Segretario della Fisascat Cisl di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, che ha seguito con dedizione ogni fase della trattativa.
“Il risultato di oggi è frutto di un percorso condiviso, che ha visto sindacati e aziende sedersi allo stesso tavolo per trovare insieme soluzioni che mettessero al centro le persone, garantendo non solo la stabilità lavorativa ma anche la possibilità di guardare al futuro con maggiore serenità.
Oggi, il verbale di accordo sarà visionato dalle organizzazioni sindacali e, una volta approvato, verrà firmato e sottoscritto, chiudendo ufficialmente l’iter del procedimento. Questo segna un passo importante nella protezione dei diritti dei lavoratori e nella salvaguardia della loro sicurezza occupazionale.
Il sindacato continuerà a vigilare, con la stessa attenzione e impegno, anche per i lavoratori con contratti a tempo determinato, affinché nessuno venga lasciato indietro. Insieme alle organizzazioni sindacali, l’obiettivo è garantire che ogni diritto venga rispettato e che ogni lavoratore possa sentirsi tutelato e sicuro.
Oggi possiamo dire con orgoglio che, grazie al dialogo, alla determinazione e alla vicinanza reciproca, è stato fatto un passo importante per il benessere di tante famiglie. Il lavoro non è solo una fonte di guadagno, ma un pilastro fondamentale per la vita di ognuno, e oggi abbiamo dato a molti la certezza di un futuro più stabile”.