Si è svolto nella splendida cornice della chiesa San Francesco d’Assisi il Concerto di Natale degli alunni dell’istituto comprensivo “San Francesco – Capuana”. Gli alunni dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, accolti dal parroco don Pasqualino Di Dio e da don Francesco Spinello, hanno allietato il pubblico con i brani più celebri della tradizione natalizia. Guidati dalle insegnanti Spinello e Puglisi, i piccoli coristi hanno invitato tutti alla riflessione sulle tematiche della pace, della solidarietà e dell’inclusione.
L’iniziativa ha ricevuto il plauso della dirigente Marilena La China, che si è complimentata con i suoi studenti, sottolineando come questi eventi rappresentino un’occasione unica per la scuola, perché permettono la collaborazione e la conoscenza reciproca.
Oltre al concerto del coro di voci bianche, la scuola ha anche presentato uno spettacolo musicale che si è svolto al teatro Eschilo, l’evento “Armonie di Natale” che si è svolto presso l’auditorium del plesso Santa Maria di Gesù e lo spettacolo “Mamma cantiamo insieme”, a cura degli alunni della primaria del plesso ex magistrale, che si è svolto presso l’aula magna del liceo delle scienze umane.
Il futuro della Sicilia riparte dalle politiche giovanili e Gela continua a giocare un ruolo da protagonista. Dopo la prima Conferenza Regionale sulle Politiche Giovanili di Taormina, dove il Comune ha presentato un documento ufficiale di proposte, arriva ora un nuovo appello chiaro e determinato alla deputazione regionale: incentivare gli Informagiovani come strumento essenziale per creare opportunità concrete per le nuove generazioni.
Il documento presentato a Taormina, redatto dal vicesindaco Viviana Altamore e Giuseppe Gallo (delegato per Gela della Commissione Politiche Giovanili ANCI), in condivisione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Terenziano Di Stefano, aveva già sottolineato l’importanza di migliorare e qualificare i servizi destinati ai giovani. Tra i temi centrali affrontati c’era proprio il rilancio degli Informagiovani, strumenti fondamentali per orientare e supportare i ragazzi nella transizione scuola-lavoro, nella formazione e nell’imprenditorialità.
Oggi, il Comune di Gela, rappresentato dal vice sindaco Viviana Altamore, dall’assessore alle politiche giovanili Di Cristina e da Giuseppe Gallo, lancia un appello forte alla deputazione regionale affinché accolga un emendamento che prevede un contributo di 2 milioni di euro per i Comuni siciliani che intendono attivare o potenziare il servizio Informagiovani. «Non possiamo più ignorare i segnali di allarme – spiegano i rappresentanti gelesi -. I giovani siciliani chiedono opportunità vere, servizi innovativi e strumenti che li aiutino a costruire il loro futuro nella propria terra. Il rischio è che continuino ad emigrare, impoverendo i nostri territori di risorse e competenze indispensabili per lo sviluppo».
L’emendamento mira a rendere gli Informagiovani dei punti di contatto strategici nei Comuni siciliani, con servizi di consulenza, formazione e supporto all’imprenditorialità giovanile. Si punta inoltre alla realizzazione di eventi e progetti dedicati ai giovani NEET (ragazzi non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione), offrendo loro un’alternativa concreta rispetto alla scelta di emigrare fuori dalla Sicilia. La partecipazione di Gela alla Conferenza di Taormina e il lavoro svolto nell’elaborazione del documento dimostrano l’impegno dell’amministrazione comunale a mettere i giovani al centro delle politiche locali e regionali.
Un impegno che ora si traduce in un appello concreto alla deputazione regionale: investire nei giovani significa investire nel futuro della Sicilia. «La Sicilia ha bisogno di coraggio e visione, di misure che rendano possibile ai giovani restare e crescere nei propri territori. Incentivare gli Informagiovani è il primo passo verso un cambiamento reale e tangibile», concludono Altamore, Di Cristina e Gallo.
Vicini a chi ha bisogno per favorire una cultura della fiducia e promuovere comunità più solidali: con queste parole i volontari dell’associazione Anteas hanno incontrato gli ospiti della RSA del Santa Barbara Hospital.
Un momento di comunione e di grande commozione. Un gesto esemplare che l’associazione gelese ha voluto fortemente abbracciare per trascorrere alcuni momenti di serenità tra i nonnini. Gradita la presenza del Signor Salvatore Russello presidente dell’associazione e papà di Angela responsabile dello staff che anima la struttura di via Minerbio.
A fare da cornice nel saloncino della Rsa il tradizionale panettone e la musica del sempreverde avvocato Biagio La Bella che ha sciorinato un insolito repertorio.
Palermo – Il contributo a fondo perduto per l’attraversamento dello Stretto di Messina, previsto dal DDG 1501 dell’8- 6 -2022 e successive modifiche, si è rivelato un’ottima agevolazione per le numerose imprese siciliane di autotrasporto merci.
Tuttavia, come spesso accade nella nostra terra, anche le misure più valide rischiano di essere compromesse da limiti burocratici e gestionali. Per questo motivo, CNA Fita Sicilia chiede che tale misura di sostegno diventi strutturale e definitiva, con un rafforzamento delle risorse finanziarie ad essa destinate.
È fondamentale che gli avvisi pubblici non abbiano scadenze temporali, consentendo così alla piattaforma informatica di restare sempre aperta e operativa per ricevere le richieste di contributo.
Parallelamente, gli uffici competenti della Regione devono garantire verifiche accurate per un utilizzo corretto e trasparente delle risorse.Inoltre, sulla base delle numerose segnalazioni ricevute dagli operatori del settore, CNA Fita Sicilia avanza una proposta concreta: l’introduzione di un contributo analogo a quello per l’attraversamento dello Stretto di Messina anche per la tratta marittima Messina-Salerno.
Tale misura incentiverebbe l’uso delle autostrade del mare, riducendo il traffico di mezzi pesanti sul tratto autostradale Reggio Calabria-Salerno e viceversa, con evidenti benefici ambientali e logistici.
Considerando che all’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) è in discussione la legge finanziaria, CNA Fita Sicilia invita le forze politiche a valutare seriamente questa proposta, che rappresenta un’opportunità concreta per sostenere il comparto dell’autotrasporto merci, migliorare la viabilità e contribuire alla tutela ambientale.