La cena di raccolta fondi che si è svolta a Villa Isabella lo scorso venerdì 6 dicembre hacoinvolto cittadini, istituzioni, organizzazioni sindacali e il tessuto imprenditoriale nisseno. Tutti hanno contribuito al successo di questo evento, primo in assoluto, che ha permesso di conseguireun valore economico eccezionale dando a Banco Alimentare la possibilità di raccogliere e distribuire oltre 70.000 kg di alimenti a beneficio delle persone e delle famiglie fragili del territorio di Caltanissetta. Un vero brindisi alla solidarietà che ha rimesso al centro il tema della povertà alimentare. Il coro gospel Seed of Faith ha impreziosito l’atmosfera del Galà organizzato con l’obiettivo di supportare la nuova Casa di Banco Alimentare della Sicilia inaugurata, il 23 novembre 2024, in via Di Santo Spirito 92 che assistere oltre 15.000 persone in difficoltà del territorio nisseno. Il Presidente Pietro Maugeri e il DireƩore Domenico Messina di Banco Alimentare della Sicilia hanno espresso tutta la loro graƟtudine alle aziende e ai Compagni di Banco che hanno abbracciato la mission di Banco Alimentare. “Il nuovo magazzino è stato concepito come una Casa, un luogo di incontro per persone, aziende e comunità, dedicato a prendersi cura delle fragilità – hanno affermato insieme – e a sviluppare progetti significatii. Un posto in cui costruire bene comune. Il successo di questa cena di raccolta fondi dimostra che è il momento dei cambiamento e che l’imprenditoria nissena ha un grande cuore”. Gianfranco Caccamo, presidente di Ence, Ente Nisseno Cassa Edile e portavoce del mondo produttivo ha detto “che è impossibile pensare a uno sviluppo senza un rilancio sociale. Sostenere il terzo settore vuol dire sostenere terzo il territorio”. Tra le presenze isttuzionali c’era anche Ignazio Manduca vice presidente vicario Sicindustria, delegazione Caltanissetta che si è impegnato a condividere questo invito con i suoi associati nellaconvinzione che “la cura del territorio è un dovere che ricade inevitabilmente sulle imprese che in quel territorio crescono e offrono lavoro e possibilità”.
“Sono felice di essere un Compagno di Banco – ha detto Ermanno Pasqualino, assessore alle PoliƟche Sociali del Comune di Caltanissetta e ospite del Galà di Natale -. La presenza di Banco Alimentare della Sicilia nel nostro territorio è un’esigenza, rappresenta una luce in un contesto di fragilità che ha bisogno di una rete forte e solidale”.
Primo giorno di lavoro al Comune per il nuovo segretario generale.
Il dott.Giovanni Curaba, siciliano di Raffadali, è arrivato in municipio molto presto e prima di tutti gli altri dipendenti comunali. Poi un incontro in aula consiliare con i dipendenti.
“Grazie per aver accettato questa sfida – ha detto il primo cittadino – Sono queste ore decisive per il futuro della città e dello stesso Comune. Ho fiducia nell’avvocato Curaba. Sono convinto che insieme faremo un bel lavoro”.
“Aspettiamo buone notizie da Palermo – ha chiosato la Presidente Giudice – e che sia un buon Natale per tutti. L’obiettivo è uscire dal dissesto e lavorare in serenità, ognuno nel proprio ambito”.
Il nuovo Segretario non ha nascosto l’emozione. “Sono felice oggi di iniziare questo nuovo percorso con un incarico tosto ma prestigioso. Ringrazio il Sindaco e la sua squadra perché hanno riposto in me stima e fiducia. So che ci sono grande aspettative e farò in modo di non deludere. Metterò le mie esperienze di 15 anni di servizio”.
“Sul personale ho sempre ritenuto che sia il motore della macchina amministrativa. Le idee ed i progetti a stento si raggiungeranno senza il motore dei dipendenti comunali. Ho riscontrato la voglia di rinascita del Comune. È la nostra sfida. Un passetto alla volta si può risalire”.
Il futuro della Sicilia riparte dalle politiche giovanili e Gela continua a giocare un ruolo da protagonista. Dopo la prima Conferenza Regionale sulle Politiche Giovanili di Taormina, dove il Comune ha presentato un documento ufficiale di proposte, arriva ora un nuovo appello chiaro e determinato alla deputazione regionale: incentivare gli Informagiovani come strumento essenziale per creare opportunità concrete per le nuove generazioni.
Il documento presentato a Taormina, redatto dal vicesindaco Viviana Altamore e Giuseppe Gallo (delegato per Gela della Commissione Politiche Giovanili ANCI), in condivisione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Terenziano Di Stefano, aveva già sottolineato l’importanza di migliorare e qualificare i servizi destinati ai giovani. Tra i temi centrali affrontati c’era proprio il rilancio degli Informagiovani, strumenti fondamentali per orientare e supportare i ragazzi nella transizione scuola-lavoro, nella formazione e nell’imprenditorialità.
Oggi, il Comune di Gela, rappresentato dal vice sindaco Viviana Altamore, dall’assessore alle politiche giovanili Di Cristina e da Giuseppe Gallo, lancia un appello forte alla deputazione regionale affinché accolga un emendamento che prevede un contributo di 2 milioni di euro per i Comuni siciliani che intendono attivare o potenziare il servizio Informagiovani. «Non possiamo più ignorare i segnali di allarme – spiegano i rappresentanti gelesi -. I giovani siciliani chiedono opportunità vere, servizi innovativi e strumenti che li aiutino a costruire il loro futuro nella propria terra. Il rischio è che continuino ad emigrare, impoverendo i nostri territori di risorse e competenze indispensabili per lo sviluppo».
L’emendamento mira a rendere gli Informagiovani dei punti di contatto strategici nei Comuni siciliani, con servizi di consulenza, formazione e supporto all’imprenditorialità giovanile. Si punta inoltre alla realizzazione di eventi e progetti dedicati ai giovani NEET (ragazzi non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione), offrendo loro un’alternativa concreta rispetto alla scelta di emigrare fuori dalla Sicilia. La partecipazione di Gela alla Conferenza di Taormina e il lavoro svolto nell’elaborazione del documento dimostrano l’impegno dell’amministrazione comunale a mettere i giovani al centro delle politiche locali e regionali.
Un impegno che ora si traduce in un appello concreto alla deputazione regionale: investire nei giovani significa investire nel futuro della Sicilia. «La Sicilia ha bisogno di coraggio e visione, di misure che rendano possibile ai giovani restare e crescere nei propri territori. Incentivare gli Informagiovani è il primo passo verso un cambiamento reale e tangibile», concludono Altamore, Di Cristina e Gallo.
Vicini a chi ha bisogno per favorire una cultura della fiducia e promuovere comunità più solidali: con queste parole i volontari dell’associazione Anteas hanno incontrato gli ospiti della RSA del Santa Barbara Hospital.
Un momento di comunione e di grande commozione. Un gesto esemplare che l’associazione gelese ha voluto fortemente abbracciare per trascorrere alcuni momenti di serenità tra i nonnini. Gradita la presenza del Signor Salvatore Russello presidente dell’associazione e papà di Angela responsabile dello staff che anima la struttura di via Minerbio.
A fare da cornice nel saloncino della Rsa il tradizionale panettone e la musica del sempreverde avvocato Biagio La Bella che ha sciorinato un insolito repertorio.