Al plesso “Mattei” dell’istituto comprensivo “Gela e Butera” il Bazar di Natale, un’iniziativa che ha coinvolto tutta la comunità scolastica in un viaggio tra sapori e tradizioni dell’Europa. L’evento ha visto la partecipazione attiva degli alunni della scuola secondaria di primo grado, impegnati in laboratori creativi: un’opportunità per dare sfogo alla creatività, integrando il pensiero computazionale e le discipline Stem.

In collaborazione con la Samot onlus, che si occupa di cure palliative e sensibilizzazione della cittadinanza, è stata allestita una mostra fotografica capace di catturare, attraverso l’arte e la fotografia, dei momenti significativi degli studenti della scuola secondaria evidenziando il profondo senso del “dono”.

Il dirigente scolastico, Rocco Trainiti, ha espresso il suo apprezzamento per lo spirito di collaborazione che ha reso possibile la creazione di un ambiente educativo festoso e sereno. 

Babbo Natale non arriva solo per i bambini ma anche per i nonnini. La RSA del Santa Barbara Hospital, ha organizzato un simpatico evento per i nonnini ricoverati nella struttura.Una pesca natalizia di Babbo Natale.

Lunedì 16 Dicembre arriva Babbo Natale con un sacco colmo di sorprese…Un momento di condivisione promosso dallo staff della struttura sanitaria coordinata da Angela Russello.

Presentato, nella sala Morici di Sicilbanca, a Caltanissetta, il libro “Cinque vite. Racconti inediti dei familiari della scorta di Paolo Borsellino”, scritto da Mari Albanese ed edito da Navarra Editore. A Palermo il 19 luglio 1992, alle ore 16:58, cento chili di tritolo destinati al giudice Paolo Borsellino deflagrarono dentro una piccola utilitaria in via Mariano d’Amelio. Assieme al Giudice, persero la vita i poliziotti Emanuela Loi, Vincenzo Fabio Li Muli, Eddie Walter Max Cosina, Agostino Catalano e Claudio Traina. Sono queste le cinque vite che la pubblicazione di Mari Albanese ci restituisce e che troppo spesso vengono citati solo come “i ragazzi della scorta”: locuzione sbrigativa che toglie loro lo spessore di un nome, di un corpo e dell’identità. Per non dimenticarli, l’autrice ha raccolto le parole inedite dei familiari, confidenze che ci donano ritratti intimi, non conosciuti, che vanno oltre la divisa: un racconto della loro vita fatta di quotidianità, curiose rivelazioni, emozioni, tante speranze. All’evento, oltre all’autrice del libro, sono intervenuti il dr Ottavio Sferlazza, Magistrato in quiescenza, il Commissario della Polizia di Stato Salvatore Falzone, responsabile dell’Ufficio per la Sicurezza Personale della Questura, Ester Vitale, portavoce dell’Associazione Onde donneinmovimento e Francesca Grasta del Centro Studi Paolo e Rita Borsellino.