Quattro club Inner Wheel del territorio uniti sotto l’egida della collaborazione e dell’amicizia in una serata di formazione e convivialità.
In territorio piazzese le socie dei club di Caltagirone presieduto da Ornella Amato, di Gela con Tiziana De Maria , di Niscemi con Carmelinda Pepi e Mirella Calcagno Scollo per Piazza Armerina con un numeroso gruppo di socie, hanno ricevuto la visita istituzionale della Governatrice del Distretto 211 Sicilia-Calabria, Lella Pavone.
Sono passati 100 anni dalla fondazione dell’Inner Wheel ma i valori sono rimasti gli stessi: amicizia, servire, comprensione internazionale. La validità degli ideali, anche se ci sono dei dubbi ed incertezze, grandi affanni del tempo attuale, fa capire che la vita associativa è un valore che si basa su un capitale umano che permette di costruire legami di amicizia con l’impegno di raggiungere scopi umanitari, sociali e culturali.
La Governatrice ha incontrato separatamente le socie dei club di Caltagirone e Gela ed insieme le socie di Niscemi e Piazza Armerina per parlare dello stato di salute dei club, dei progetti e dello stato dell’arte sulle attività .
Poi tutte insieme, dopo l’onore alle bandiere e i saluti è iniziato il cerimoniale, aperto dalla segretaria del club di Niscemi, Tiziana Liardo che ha dato la parola alle 4 presidenti dei club, per l’esposizione delle loro relazioni programmatiche sugli eventi e i Service realizzati nei mesi scorsi e quelli da realizzare nei mesi futuri.
La Governatrice ha ricordato alle socie gli appuntamenti distrettuali a partire dall’ Inner Day di gennaio che si terrà a Sciacca in occasione del 101 compleanno dell’Inner Wheel.
A febbraio, in collegamento sulla piattaforma Zoom, si terrà la conferenza sull’intelligenza artificiale, a cura dell’ Ing. Pavone. Il 5 e 6 Aprile il Forum a Taormina e la visita della Presidente Internazionale, Mamta Gupta e, infine, la Seconda assemblea distrettuale a Palermo. Si è poi soffermata sui service distrettuali. Al consueto scambio dei gagliardetti e doni è seguita la conviviale.
Alla Governatrice è stata regalata una cesta di prodotti tipici delle nostre città, simbolo delle tradizioni e delle eccellenze del territorio. Un piccolo gesto con cui i 4 Club hanno voluto esprimere la loro gratitudine per averli onorati della sua visita e per aver contribuito a creare un momento di incontro e collaborazione tra i 4 Club limitrofi.
Grazie a questo momento tradizionale i 4 Club hanno modo di conoscersi meglio, rafforzando quel legame di amicizia e cooperazione che arricchisce il loro impegno comune.
Un pregiudicato di 45 anni, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Mazzarino, nel corso di un servizio di controllo del territorio.
I militari hanno notato il sospetto scambio di sostanze stupefacenti tra il soggetto in questione e un uomo successivamente identificato come tossicodipendente. Il tempestivo intervento ha permesso di interrompere la cessione e di avviare immediatamente le indagini. A seguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’arrestato, i Carabinieri hanno rinvenuto ulteriori quantità di cocaina, oltre a materiale idoneo al confezionamento e alla pesatura della sostanza, indicativo di un’attività di spaccio. L’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale, in attesa dell’udienza di convalida. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela ha convalidato l’arresto e disposto per il pregiudicato la misura cautelare degli arresti domiciliari, con l’obbligo di non allontanarsi dal luogo di residenza senza autorizzazione.
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca definitiva di beni, ai sensi della normativa antimafia, emesso dalla Corte di Appello – Sezione Misure di Prevenzione di Caltanissetta, nei confronti di soggetto risultato vicino alla famiglia gelese di “Cosa Nostra” riconducibile al noto boss Giuseppe “Piddu” Madonia.
La misura, originata da una proposta a firma del Direttore della Dia, era scaturita dalle risultanze di una articolata attività investigativa, eseguita dal Centro Operativo di Caltanissetta, che aveva consentito di poter acclarare che il soggetto, nella sua qualità di socio e/o amministratore di attività imprenditoriali, è risultato negli anni essere stato a disposizione della famiglia mafiosa di Gela, in rapporto sinallagmatico con la stessa, destinando a questa ingenti disponibilità finanziarie, in cambio di interventi finalizzati ad imporre le proprie forniture di inerti, utilizzando, per l’illecito scopo, il metodo delle sovrafatturazioni di forniture e/o di trasporti. Sono stati confiscati una società di capitale operante nel settore della produzione di inerti, titolare tra l’altro di una grossa cava con impianto di estrazione, due quote di partecipazione societarie, 9 immobili tra i quali una multiproprietà alle Isole Eolie, numerosi rapporti bancari, un autocarro, per un valore complessivo di 2,2 milioni di euro.
Un cittadino extracomunitario di 43 anni, è stato arrestato dai Carabinieri nell’ambito dei servizi di prevenzione generale finalizzati a preservare la sicurezza del territorio.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, coadiuvato dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, ha effettuato una serie di perquisizioni locali in provincia e nel corso di una perquisizione domiciliare operata a Gela in un’abitazione rurale in uso all’uomo, i militari hanno rinvenuta, nascosta in un’intercapedine del soffitto, una pistola calibro 22 con matricola abrasa con relativo munizionamento, mentre nel vano tecnico dell’immobile era occultato un chilo di hashish. L’arma, il munizionamento e lo stupefacente sono stati posti sotto sequestro penale e messi a disposizione all’Autorità Giudiziaria per consentire approfondimenti balistici e tecnico-scientifici. Per l’arma, in particolare, si procederà a verifiche volte a stabilire l’eventuale provenienza delittuosa. L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero è stato tradotto presso la casa circondariale di Gela. Il Gip, a seguito dell’interrogatorio di garanzia, ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere.