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Politica

UDC Sicilia: Nominato Giacona Venuti responsabile regionale del settore “Giustizia”

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Palermo – Il Coordinatore regionale dell’ Udc Decio Terrana, nel corso di un incontro alla presenza dell’ On. Salvino Caputo, vice coordinatore regionale del partito, sentito l’ On. Lorenzo Cesa ha comunicato la nomina di Responsabile regionale dell’ Udc del settore “Giustizia” dell’ Avv. Vincenzo Giacona Venuti.

L’ On. Cesa ha espresso soddisfazione per la competenza e la disponibilità dell’ Avv. Giacona Venuti nel mettersi al servizio del settore “Giustizia” e per la competenza manifestata in campo professionale con diversi ruoli. L’ Avv. Vincenzo Giacona Venuti e’ avvocato e dottore di ricerca.

Laureato a Palermo con lode, intraprende l’esercizio della professione forense presso lo Studio dell’avv. Nino Caleca. Dall’ottobre del 2015 inizia a collaborare comee cultore della materia, con la cattedra di diritto penale presso il dipartimento di Palermo della L.U.M.S.A.

Collabora, inoltre, nella docenza presso la Scuola di Giornalismo Mario Francese di Palermo. Nel 2015 è tra i sette ammessi al tirocinio teorico pratico di diciotto mesi presso la Procura della Repubblica di Palermo.Da marzo 2016 a settembre 2017 svolge la formazione presso l’Ufficio del Pubblico Ministero in affidamento al dott. Antonino Di Matteo e al dott. Vittorio Teresi. Nel novembre del 2017 è ammesso al corso di Dottorato di Ricerca in Scienze dell’economia civile e, in assegnazione alla cattedra di diritto penale, sviluppa un progetto di ricerca interdisciplinare in diritto penale e diritto amministrativo dal titolo «Prevenzione partecipata e tutela del pubblico benessere nel sistema delle misure patrimoniali ante delictum».

Nel dicembre dello stesso anno è vincitore di una borsa di studio annuale in diritto penale presso la Fondazione Francesca e Giovanni Falcone. Collabora nella docenza per il corso di diritto penale presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della L.U.M.S.A.Consegue il titolo di dottore di ricerca in diritto penale dell’economia con il massimo dei voti.Alla morte del padre subentra nella reggenza dello Studio legale.

Collabora in maniera continuativa con gli uffici legali e amministrativi di diverse società, private e a partecipazione pubblica, relazionandosi con le dinamiche aziendali e intrattenendo stabili rapporti fiduciari con il management.Il Coordinatore regionale dell’ Udc Decio Terrana augura all’ Avv. Giacona Venuti “un proficuo lavoro, volto a promuovere iniziative e politiche nel campo della giustizia coerenti con i principi ispiratori del partito mettendo al centro la dignità della persona umana, la solidarietà e i principi di una giustizia che sia equa e rispettosa dei diritti dei cittadini, in Sicilia l’ Udc cresce con autorevoli rappresentanti nei diversi settori che sapranno dare un’ importante contributo”.

Soddisfazione per la nomina è stata espressa anche da parte del Vice coordinatore regionale dell’ Udc l’ On. Salvino Caputo. “L’ Avv. Vincenzo Giacona Venuti – ha dichiarato l’ On. Caputo – è una persona stimata e competente che saprà svolgere il proprio compito con impegno, dedizione e disponibilita’, la sua competenza è una grande risorsa per il nostro partito”.

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Il Consiglio dei Ministri acconsente alla procedura d’urgenza per i tre dissalatori siciliani

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Poco prima di Natale il consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni “al fine di porre fine alla grave crisi idrica nel territorio della Regione Siciliana”, ha attribuito “al Commissario straordinario per il contrasto alla crisi idrica il potere di intervenire, in via d’urgenza, per la realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela”.


Per la realizzazione dei dissalatori, il consiglio dei ministri ha indivuato Siciliacque, il colosso che gestisce le reti di sovrambito in Sicilia e alcune importanti dighe, come soggetto attuatore.

Il presidente Schifani ritiene che già a giugno i dissalatori saranno attivi .

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Si torna in aula domani, all’odg anche Imu e criteri per esperti del sindaco

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Domani si ritorna in aula. La seduta consiliare di lunedi mattina è stata rinviata a domani mattina.

Si proseguirà con delibere finanziarie quali le variazioni di bilancio e i debiti fuori bilancio. Farà bene la maggioranza a presentarsi compatta e a mandare avanti da sola i lavori d’aula perchè l’opposizione non sembra intenzionata ad essere presente.

L’ ordine del giorno è stato integrato con la conferma di aliquote e detrazioni Imu” e i criteri per la procedura di nomina degli esperti del sindaco, sulla base della normativa regionale e di ciò che prevede lo statuto comunale.

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I cuffariani gelesi gridano allo scandalo per l’incarico da 800 mila euro all’ex consigliera M5S Farruggia

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Mentre l’opposizione dimostra di saper mettere da parte i propri interessi e si attiva per fare approvare quelle norme in grado di fare uscire la città dalla profonda crisi finanziaria che la attanaglia , la maggioranza a trazione Cinquestelle si distingue, invece, per una serie di provvedimenti finalizzati esclusivamnte alla difesa di specifici interessi personali: l’affondo viene dalla Dc tutta con in testa il coordinatore Giuseppe Licata e i consiglieri Armando Irti e Giuseppe Guastella.

Indice puntato sull’i ncarico di circa ben 80.000,00 affidato all’ ex consigliere comunale dei Cinquedtelle Virginia Farruggia , fresca peraltro di una candidatura alle europee , che,secondo la Dc, rappresenta uno scandalo di proporzioni gigantesche che non può non avere delle ripercussioni sul piano politico , sociale e persino legale.
“Se il tanto famigerato modello Gela, così strombazzato da più parti , si riduce a queste pratiche di spregiudicate e ciniche spartizioni , non c’è da stare molto allegri , perché difficilmente si assiste ad una manifestazione di potere così arrogante che non teme di sfidare l’opinione pubblica”- sostengono gli esponenti Dc.


“Non si può e non è eticamente accettabile lanciare ai giovani un messaggio così devastante: quello cioè di intendere la politica come un mezzo per curare i propri interessi.Ora, pur volendo per il momento tralasciare le norme ” di inconferibilita di incarichi a componenti di organi politici” , così come chiaramente espresse dall’ANAC ( Autorità nazionale anticorruzione), si rimane stupiti e desta forte preoccupazione il silenzio di quelle personalità politiche che militano in partiti che , della trasparenza e della legalità , ne fanno il loro punto di riferimento . Così come non può non passare inosservato che a concepire e a realizzare simili operazioni siano personaggi appartenti ad un movimento che hanno cercato e cercano di diffamare in vari modi i loro avversari politici. Chi si comporta in questo modo, non ha titoli per giudicare gli altri” – conclude la Dc gelese

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