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La magia dei colori nei luoghi del Gattopardo

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Palma di Montechiaro – L’Associazione “La Via dell’Arte”, l’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa e l’amministrazione comunale di Palma di Montechiaro, guidata dal sindaco Stefano Castellino, con il patrocinio della Confederazione mondiale degli Exallievi di Don Bosco, del club artisti Georgiani, del Montecatone Institute Rehabilitation Spa e del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, Cavalieri di Malta OSJ, dal 14 dicembre al 7 gennaio 2025 organizzano la prima Biennale internazionale d’Arte denominata “La magia dei colori nei luoghi del Gattopardo”, che sarà inaugurata sabato 14 dicembre alle ore 17 presso il Palazzo Ducale del Gattopardo.

All’evento esporranno le loro opere oltre 70 artisti provenienti dall’Ungheria, Russia, Francia, Malta, Slovacchia, Austria, Finlandia e sarà presenta una folta delegazione degli artisti della Georgia guidati dalla Presidente Nina Darchia.“Ci trasferiamo – afferma Roberto Guccione, organizzatore e direttore artistico dell’evento- nei luoghi del Gattopardo, il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che narra le trasformazioni avvenute nella vita e nella società in Sicilia durante il Risorgimento, dal momento del trapasso dal Regno Borbonico alla transizione unitaria del Regno d’Italia, per continuare un’opera di Rinascimento che proviene da questi territori sensibili all’arte, che è la più alta forma di creatività ed espressione estetica che serve a cambiare i nostri territori”.

“Il nostro obiettivo è quello di far conoscere e riconoscere al di fuori dell’Isola i fasti gattopardiani di cui Palma è intrisa – ha affermato Letizia Pace, Presidente dell’Istituzione Tomasi di Lampedusa– perché la nostra radice è nella forza di un Gattopardo».“Sarà l’occasione per rilanciare ancora una volta Palma di Montechiaro – ha commentato il sindaco Stefano Castellino – che continua il suo percorso verso quel Rinascimento tanto atteso”.“Riusciremo, anche questa volta, a colorare di bellezza questi territori – ha ribadito Valerio Martorana, della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco- della nostra amata terra di Sicilia con l’arte”.

Ecco l’elenco degli ospiti che hanno annunciato la loro presenza: Riccardo Milici, Ambasciatore della Liberia; Natalina Romania di Piscopo, Gran Priore di Sicilia e Ministro dell’Istruzione del Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta OSJ; Mario Tubertini, direttore generale Montecatone Institute Rehabilitation Spa; Enzo Canzonieri, anatomo patologo Cro di Aviano ed associato Università di Trieste; Dario Albergo, giudice civile il tribunale di Caltanissetta; Nina Darchia, delegata “La Via dell’Arte” in Georgia; Maria Luisa Romano, docente; Angelica Ausilia Giadone, fotoreporter, e Liliana Noto, fashion Style.La mostra rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2025 e sarà possibile visitarla, ogni giorno, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18.La manifestazione sarà presentata da Valerio Martorana, giornalista e componente della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco e Maria Grazia Cianciulli, giornalista e già dirigente Miur.

Nel corso dell’inaugurazione, il pubblico avrà l’opportunità di assistere ad un defilé di abiti storici a cura di Mariella D’Angelo.

Questi gli artisti che esporranno le loro opere: Maria Luisa Romano, Nelly Fonte, Antonina Giotti, Anna Concetta Porcino, Pavel Kir, Lucia Iovino, Sandra Distabile, Anna Maria Lopes, Luisa Barrano, Eleonora Ragonesi, Paola Grillo, Rosanna Reategui, Pina Modica, Giuseppe Spadola, Katalin N. Sebestyén, Dobus Gyorgy, Dobus Dorka, Andrea Harangi, Michelina Milella, Carmelo Battaglia, Carmelisa Paravizzini, Mario Vittoria, Titti Rapisarda, Lucilla Luciani, Loredana Aimi, Florinda Giannone, Pippo Depetro, Adriana Stella, Verena Papin, Maria Lopes, Giovanni Pititto, Maria Chiara Moltisanti, Franco Carletti, Dino Puglisi, Monica Crema, Mary Anne Zammit, Milena Emma Caracciolo, Mario Perrotta, Nato Chachava, Zaza Doborjginidze, Maia Maisuradze, Tiko Jgenti, Phridon Bolkvadze (IJARETELI), Shorena Gogiashvili, Maia Ramazashvili, Nea Bakradze, Tamar Sukhitashvili, Eka Rukhadze, Manana Nikolaishvili, Tamta Sharukhia, Mzia Chivadze, Nino Dzamashvili, Irine Dzamashvili, Nina Darchia, Niko Arabidze, Nana Zhunenko, Ana Tsitsishvili, Irma Gaidne, Nino Darchiashvili, Cristina Bujoiu, Rosanna Malandrino, Eka Vakhtangishvili, Medea Khirimeli, Niko Kherkeladze, Vakhtang Saladze, Nana Dopadze, Maria Tempesta, Medea Kirimeli, Makrine Tkebuchava, Gala Reya, Ani Latsabidze, Inga Dzidziguri, Salvatore Marino, Irakli Bakanidze, Ana Maglakelidze, Giuseppe Barba, Stefania Ciaccio, Roxana Esposito, Paola Maver, Lara Valentino, Anna Zattolo, Maria Rita Fogliasso (Marita), Giovanni Bennali, Imma Battista, Irakli Avalishvili, Nino Kherkeladze, Nino Chkhetiani, Ana Maglakelidze.

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Ventiseimila euro di contributi per spettacoli ad associazioni e chiese

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Dei 200 mila euro concessi  dall’Ars al Comune per eventi natalizi, tramite l’on. Di Paola, 26 mila sono stati destinati a quelle associazioni che hanno presentato  istanza  aderendo ad un avviso del Comune pubblicato ad agosto e poi reiterato ad ottobre.E, siccome le istanze pervenute, sono state poche, si è deciso di allargare l’assegnazione dei contributi a tutte le parrocchie che hanno presentato richiesta tra il 16 e il 20 dicembre   per i festeggiamenti natalizi  che svolgono al loro interno. Rispetto alle richieste presentate, i contributi concessi sono  più che dimezzati.  Una delle manifestazioni,il Palio dell’Alemanna, si è svolta a settembre per la Festa della Patrona.

Questo l’elenco dei beneficiari con gli importi: Associazione Giovani Musicisti per Artigianato in fiera €.4.000,00;Associazione Stella Maris festival internazionale di cinepoesia  €.1.000,00;Comitato Provinciale A.S.I. Caltanissetta €.5.000,00 per l’VIII Palio dell’Alemanna; Associazione Archestrato da Gela €.7.000,00 per la manifestazione Il pane di Gela e i grani antichi;ASD Happy Place €. 500,00 per  l’evento Happy Chrismas tile withe;Associazione Centro culturale Salvatore Zuppardo €.1.000,00 per rassegna libraria invernale:Parrocchia San Sebastiano €. 500,00;Parrocchia San Rocco €. 500,00;Parrocchia Sacro Cuore di Gesù €. 500,00;Parrocchia Santa Maria di Betlemme €.2.000,00;Parrocchia Beata Vergine del Monte Carmelo €. 500,00;Parrocchia San Francesco D’Assisi €. 500,00;Parrocchia San Domenico Savio €. 500,00;Parrocchia Maria S.S. delle Grazie Frati Minori Cappuccini €. 500,00; Parrocchia Santa Lucia €.2.000,00

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Iniziativa natalizia nell’area archeologica di Palmintelli

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Una stella nel parco- Il dono di Natale”: è l’iniziativa che si svolge domani e dopodomani nell’area archeologica di Palmintelli a Caltanissetta promossa da uno@uno e dal Parco Archeologico di Gela  diretto dalla dott. Donatella Giunta. Nel cuore del parco, una grotta che richiama quella di Betlemme farà da scenario per una Natività rivisitata in chiave contemporanea.

Questo il programma delle due giornate:Mattina (10:00 13:00): Apertura e avvio delle attività;Pomeriggio (15:30 – 18:00): Ripresa delle esperienze e momenti di interazione.
Sabato 28 dicembre S. Messa Chiesa San Pietro ore 18,00; Domenica 29 dicembre SS. Messe Chiesa San Pietro ore 10,00 e 11,30

 La vera innovazione dell’evento è la “Grotta della Natività”, dove ogni visitatore avrà l’opportunità di “diventare” la Natività. Utilizzando simboli come la grotta, il Bambinello ligneo e una sciarpa azzurra, famiglie e coppie potranno creare un momento unico, immortalando il loro personale contributo alla rappresentazione del Natale
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Terza manovra. In pensione a 70 anni

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Roma – La legge Fornero continua a produrre effetti . Il governo Meloni ha bloccato i pensionamenti anticipati con vincoli, tetti e uscite allungate.

 L’ultima doppia novità in materia di pensioni riguarda i dipendenti pubblici. Dal prossimo anno si alza a 67 anni il limite ordinamentale per l’età di vecchiaia per i settori che lo prevedevano a 65 anni. E si può arrivare fino a 70 anni se serve all’amministrazione e con l’accordo drl dipendente per la staffetta generazionale o esigenze organizzative. Esclusi magistrati, avvocati e procuratori dello Stato. Ma non militari.

Ecco quali sono le novità per il 2025 introdotte in legge di bilancio.I canali ordinari: vecchiaia e anticipataSono quelli di sempre, in vigore dal 2012. Si va in pensione di vecchiaia a 67 anni con almeno 20 anni di contributi versati. E in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (uno in meno per le donne), a prescindere dall’età anagrafica.

La Quota 103 e’ confermata ancora per dodici mesi, con i vincoli del 2024: permette l’uscita a 62 anni con 41 di contributi, ma con il ricalcolo contributivo dell’intero assegno. Mantenuto il tetto all’assegno, pari a quattro volte il minimo (2.466 euro) fino al compimento dei 67 anni, requisito ordinario della vecchiaia. Poi l’importo torna pieno.

Due le finestre di uscita: per i dipendenti pubblici 9 mesi, per i dipendenti privati 7 mesi. Il governo stima 6 mila uscite con questo canale nel 2025.

Bonus Maroni

Chi ha i requisiti per Quota 103 e decide di restare al lavoro può usufruire del Bonus Maroni che permette di trattenere in busta paga, anziché versarla a Inps, la sua parte di contributi previdenziali. La retribuzione si alza del 9,19% al mese per i privati e dell’8,80% per i pubblici, per un periodo fino a cinque anni (dai 62 ai 67 anni di età).

Due le novità del 2025: il bonus è esentasse e vale anche per chi ha i requisiti per l’anticipata a 42 anni e 10 mesi a prescindere dall’età (un anno in meno per le donne) e decide di restare. Il governo stima 7 mila beneficiari del bonus Maroni nel 2025.

Opzione donna

Prorogata ancora per un anno, anche nel 2025, con le restrizioni ormai note. Servono 61 anni e 35 di contributi da avere al 31 dicembre 2024. Sconti solo per mamme con un figlio (60 anni) e con due o più figli (59). L’assegno è (da sempre) tutto ricalcolato con il metodo contributivo. Rimangono limate le categorie di donne che possono richiedere l’Opzione: caregiver, invalide almeno al 74%, licenziate da aziende con tavoli di crisi aperti al Mimit. Il governo stima 2.600 uscite con questo canale nel 2025.

Ape sociale

Non si tratta di pensione, ma di “assegno ponte” assistenziale che traghetta alcune categorie di lavoratori più fragili – disoccupati, caregiver, invalidi, precoci – verso la pensione di vecchiaia a 67 anni. L’Ape sociale viene prorogata di un altro anno. Si può prendere a 63 anni e 5 mesi con 30, 32 o 36 di contributi, a seconda dei casi. L’importo massimo resta a 1.500 euro lordi mensili.

Cumulabile con redditi da lavoro subordinato fino a 5 mila euro lordi annui. Le finestre rimangono tre (marzo, luglio, novembre). Il governo stima 18 mila uscite con questo canale per il 2025.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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