Palermo – I sindaci dell’ennese chiudono condotta verso Caltanissetta: continua l’occupazione della diga Ancipa, tra Enna e Messina, da parte dei 5 sindaci dei comuni che dipendono esclusivamente dalla diga per l’approvvigionamento idrico: Troina, Gagliano Castelferrato, Cerami, Nicosia e Sperlinga.
Stamattina alla diga si è svolto un sit-in per aggiornare i tanti cittadini presenti alla manifestazione di protesta, insieme ai rappresentanti dei movimenti in difesa dei territori.
“Il coordinatore della cabina di regia sull’emergenza idrica e capo della Protezione civile regionale, Salvatore Cocina, sta dimostrando di essere inadeguato – dice il parlamentare regionale del Pd e componente della giunta di Troina, Fabio Venezia – Confermo che da qui non esce una goccia d’acqua verso i paesi del nisseno.
Abbiamo l’obbligo di salvaguardare i nostri territori che da qui a qualche giorno rischiano, a causa di queste scelte scellerate, di rimanere senza acqua. Per questo chiediamo al presidente Schifani è di rimuovere immediatamente Cocina da suo incarico prendendo atto che la sua arroganza e la sua incompetenza sta solo creando disastri in tutta la Sicilia.
Siciliacque ha presentato denuncia alla stazione dei carabinieri di Troina per l’occupazione del potabilizzatore dell’Ancipa, in corso da ieri mattina, da parte di oltre duecento persone tra cui i sindaci di cinque Comuni dell’Ennese (Troina, Nicosia, Gagliano Castelferrato, Cerami e Sperlinga) e rappresentanti delle istituzioni, che hanno forzato lo sbarramento delle forze dell’ordine, arrecando danni agli impianti.
La società ha denunciato la manomissione da parte dei manifestanti del quadro elettrico e la chiusura della valvola che alimenta l’esercizio dell’acquedotto Ancipa Basso, con l’obiettivo di interrompere il flusso idrico verso i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo, come disposto dalla Cabina di regia della Regione.
Le attività hanno comportato:-l’impossibilità per gli operatori di Siciliacque di registrare con i sistemi di telecontrollo le variazioni di flusso, che da qual momento possono essere rilevate solo visivamente;- il progressivo svuotamento della condotta Ancipa Basso, con l’interruzione della fornitura garantita a Caltanissetta e San Cataldo fino alla scorsa notte. Dalle 8,30 di questa mattina si è infatti riscontrata l’interruzione totale del flusso idrico al serbatoio Cozzo della Guardia, che alimenta Caltanissetta e San Cataldo.Siciliacque, in una nota inviata alla Cabina di regia per l’emergenza idrica, e per conoscenza tra gli altri anche alle prefetture di Enna e Caltanissetta, ai gestori d’ambito (Acquaenna e Caltaqua) e alle Ati di Caltanissetta ed Enna, ha precisato che, “in qualità di soggetto tecnico ed operativo, ha sempre adottato ogni misura necessaria per ridurre al minimo i disagi e rispettare le indicazioni fornite dalle autorità competenti”.
“Nell’ambito della gestione dell’emergenza idrica, Siciliacque non ha la responsabilità di definire gli indirizzi strategici e programmatici per la risoluzione della crisi; bensì si pone quale soggetto proattivo ed attuatore degli interventi definiti dalle autorità competenti in materia fornendo il massimo supporto tecnico e operativo”, puntualizza l’azienda, che ha formalmente chiesto alla Cabina di regia di conoscere “la programmazione per i prossimi giorni circa le attività da svolgere in riferimento alle nuove forniture idriche”.
Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello e il Prefetto, Chiara Armenia, in occasione del 173′ anniversario della fondazione della Polizia di Stato, hanno consegnato le onorificenze ai poliziotti per essersi distinti in occasione di operazioni di polizia giudiziaria, di soccorso pubblico e nel corso dell’attività di controllo del territorio.
Per un’attività di polizia giudiziaria concessa la “promozione per merito straordinario” al Sovrintendente Michele Salute e “l’encomio” all’Assistente Luca Michele Giuseppe Giordano, con la seguente motivazione: “evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in flagranza di reato, di un individuo resosi responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento aggravato, guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti; nella circostanza, nonostante volontariamente investito con l’autovettura dal malvivente, risaliva a bordo del veicolo di servizio, proseguendo l’intervento fino all’arresto dello stesso. Chiaro esempio di abnegazione e coraggio”.
Per un’importante operazione di polizia giudiziaria denominata “Ianus”, concessa la “promozione per merito straordinario” all’Ispettore Capo Michele Ernesto Faraci e all’Ispettore Capo Salvatore D’Anca, con la seguente motivazione: “evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative, coordinavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con il deferimento di centotredici soggetti, di cui cinquantacinque destinatari di misure cautelari, poiché ritenuti gravemente indiziati per reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, intestazione fittizia di beni e reati in materia di armi. Nella circostanza incuranti dei pericoli derivanti dalla caratura criminale dei soggetti coinvolti, che al fine di intraprendere iniziative ritorsive nei loro confronti, attingevano informazioni sugli operatori e sulle loro famiglie, si esponevano coscientemente ai rischi che ne potevano derivare dedicandosi senza soluzione di continuità alle complesse indagini. chiaro esempio di spirito di sacrificio e alto senso del dovere”. Inoltre, per la stessa operazione di polizia giudiziaria, sono stati concessi 17 encomi solenni, 4 encomi e 2 lodi.
Per un importante operazione di polizia giudiziaria, denominata “Hybris”, concesso “l’encomio solenne” al Vice Questore dr. Giovanni Minardi, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ventisei soggetti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed altro”.
Per un’importante attività di soccorso pubblico è stato concesso “l’encomio solenne” all’Assistente Giuseppe Alessandro Muscarnera e all’Assistente Danilo Li Vecchi, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletava un’attività di soccorso pubblico a seguito di un grave incendio divampato all’interno di uno stabile, traendo in salvo gli ospiti di una casa per anziani ivi ubicata”.
Per un’importante attività di soccorso pubblico, concesso “l’encomio solenne” all’Assistente Capo Coordinatore Ivan Sferrazza e all’Assistente Gaetano Luca Sanfilippo, “l’encomio” all’Agente Scelto Salvatore Antonio Minardi, all’Agente Scelto Giuseppe Mario Piazza, all’Agente Scelto Domenico Morello, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletavano un’attività di soccorso pubblico in favore di un uomo il quale, chiuso all’interno della propria abitazione, minacciava di porre in essere un gesto anticonservativo mediante l’utilizzo di liquido infiammabile e di una bombola di gas”.
Per un’operazione di polizia giudiziaria svolta nell’ambito di una delicata e complessa attività investigativa, concesso “l’encomio solenne” all’Ispettore Claudio Salvatore Gangitano, al Sovrintendente Carmelo Salvatore Sillitti, all’Assistente Capo Coordinatore Massimiliano Cirasa, all’Assistente Capo Giuseppe Sanfilippo, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate capacità professionali e non comune intuito investigativo, coordinava un’operazione di polizia giudiziaria terminata con l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di tre persone per il reato di depistaggio nell’ambito di una delicata e complessa attività d’indagine”.
Per un’importante operazione di polizia giudiziaria concesso “l’encomio solenne” al Commissario Capo dr. Liborio Insinga e al Vice Ispettore Giuseppe Catalano, concesso “l’encomio” al Vice Sovrintendente Giuseppe Elio Cammarata, all’Assistente Capo Coordinatore Carmelo Scimone, all’Assistente Capo Salvatore Fabio Greco e all’Assistente Rosario Salvatore Giudice, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, coordinava un’attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con l’esecuzione, per 26 indagati, della misura cautelare del divieto di dimora e di accesso presso le aziende agricole dagli stessi gestite nonché nei confronti di 14 di loro, dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, competente per territorio di residenza”.
Per un importante operazione di polizia giudiziaria, denominata “Demetra”, concesso “l’encomio” al Vice Questore dr. Rosario Scalisi, con la seguente motivazione: “evidenziando elevate capacità professionali ed operative, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria, culminata con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ventisette soggetti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e, alcuni di essi, anche del delitto di estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso”.
Per un’importante operazione di polizia giudiziaria, concesso “l’encomio” all’Assistente Capo Coordinatore Giuseppe Ragno e all’Assistente Michele Natale, concessa la “lode” all’Assistente Capo Coordinatore Alessandro Iannì, con la seguente motivazione: “evidenziando spiccate capacità professionali, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di due cittadini rumeni, resisi responsabili di tentato omicidio nei confronti di un loro connazionale”.Niscemi, 23 maggio 2021 Per una meritoria attività di soccorso pubblico concessa la “lode” all’Assistente Capo Coordinatore Rosario Incarbone, all’Assistente Capo Nunzio Bertino, all’Assistente Capo Vincenzo Iapichino, con la seguente motivazione: “evidenziando capacità professionali, espletava un’attività di soccorso pubblico conclusosi con il salvataggio di un anziano, in evidente stato confusionale, rimasto intrappolato all’interno della propria abitazione, lambita dalle fiamme di un incendio sviluppatosi nelle immediate vicinanze”.
Andrea Damante il gelese famoso nel mondo patinato della musica e dello spettacolo, diventerà papà. Lo hanno annunciato lui stesso ed i suoi familiari sui social.
Il dj ed ex tronista di Uomini e Donne ha mostrato il momento in cui ha scoperto che sarebbe diventato papà con il risultato del test e tante immagini tenere che svelano anche il sesso del bimbo in arrivo.
Con un video postato su Instagram Andrea Damante e l’influencer Elisa Visari hanno annunciato che presto diventeranno genitori.
La coppia (lei 23 anni e lui 35) ha atteso che trascorressero i primi mesi di gravidanza prima di fare l’annuncio ufficiale postando i video delle ecografie e delle emozioni durante il momento dell’annuncio del sesso condiviso con la sua famiglia.
Butera vince la battaglia sulle percentuali delle Royalties che dal 5% assegnata l’anno scorso, è salita al 13%. Scendono di 2,50 punti percentuali, le somme di cui beneficeranno Licata e Gela.
L’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro ha firmato, poco prima dell’annuncio delle dimissioni, il decreto con il quale Licata, Gela e Butera ottengono le Royalties che l’Eni assegna alla Regione Siciliana a titolo di compensazione per le trivellazioni in mare. L’accordo raggiunto prevede che ai Comuni arrivino le somme dell’Eni in queste quote parte: il 43,50 per cento, a testa, a Licata ed a Gela ed il 13 per cento a Butera”.
Il quantum sulla somme si conoscerà in luglio: si tratta di milioni di euro. Le percentuali erano state assegnate lo scorso anno, ma il mese scorso sono state ritirate.
Fondamentale l’accordo tra i sindaci dei Comuni di Licata, Gela e Butera dopo i numerosi incontri delle ultime settimane da cui è conseguita la decisione che gli enti hanno ritirato i ricorsi, annullando il contezioso. Adesso la Regione ha emesso il decreto che torna a concedere ai tre Comuni il 30 per cento di quanto la stessa Regione otterrà a Eni.
“E’ un importantissimo risultato – dice il sindaco di Licata Angelo Balsamo – Di fatto avevamo “perduto” le royalties ed ora le abbiamo ritrovato. Con i colleghi sindaci di Gela e Butera ci siamo incontrati più volte ed abbiamo deciso di ritirare il contenzioso con la Regione”.