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Noi moderati chiede la riattivazione della Consulta Giovanile

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Il Comitato “Noi Moderati” di Gela con i suoi vertici Massimo Catalano e Francesco Cuvato evidenzia in una lettera al Sindaco e all’amministrazione comunale l’importanza della riattivazione della Consulta Giovanile, un organo fondamentale per il coinvolgimento dei giovani nella vita politica e sociale della nostra città.Dal 2021, la Consulta Giovanile del Comune di Gela risulta inattiva, privando i giovani cittadini di uno strumento essenziale per esprimere le loro idee, contribuire al dibattito pubblico e proporre soluzioni concrete alle problematiche che li riguardano direttamente.

Questa inattività rappresenta una grave perdita per l’intera comunità, che non può fare a meno dell’entusiasmo, della creatività e della capacità innovativa dei suoi giovani.

“Riteniamo che i giovani abbiano un ruolo cruciale nel costruire il futuro della nostra città. Coinvolgerli attivamente nella vita amministrativa- sostengono i due esponenti di Noi moderati – non solo li responsabilizza, ma consente anche all’amministrazione di beneficiare di una prospettiva fresca e dinamica, essenziale per affrontare le sfide contemporanee.
Al Sindaco viene chiesto di avviare immediatamente le procedure per la ricostituzione della Consulta Giovanile, garantendo un processo inclusivo e trasparente per la selezione dei suoi membri.

Inoltre di valorizzare il ruolo della Consulta come interlocutore privilegiato dell’amministrazione comunale in tutte le questioni che riguardano le politiche giovanili. Ed ancora di favorire iniziative volte a promuovere la partecipazione attiva dei giovani, rendendoli parte integrante delle decisioni strategiche per la nostra città.
“La riattivazione della Consulta Giovanile rappresenta un segnale chiaro di attenzione verso le nuove generazioni e un investimento concreto per il futuro di Gela. Invitiamo tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni locali a sostenere questa richiesta e a unirsi a noi nel promuovere una città più inclusiva e partecipativa”- concludono Catalano e Cuvato

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    Eni e Saipem estendono la collaborazione per la bioraffinazione

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    Eni e Saipem hanno esteso l’accordo di
    collaborazione sottoscritto tra le due società nel novembre del 2023 volto a unire le rispettive competenze e specializzazioni in campo industriale per nuovi progetti di interesse di Eni.


    L’intesa riguarda in particolare la realizzazione di nuove bioraffinerie, la conversione di raffinerie tradizionali in bioraffinerie e, più in generale, lo sviluppo di nuove iniziative di Eni nell’ambito della trasformazione industriale.
    Attraverso questo accordo Eni, in linea con il proprio obiettivo di decarbonizzazione dei processi e dei prodotti, intende sviluppare ulteriormente la propria capacità di bioraffinazione
    attraverso lo sviluppo di nuove iniziative per la produzione di biocarburanti sia in ambito aviazione (SAF, Sustainable Aviation Fuel) sia per la mobilità terrestre e marittima (HVO,Hydrotreated Vegetable Oil). Al contempo, Saipem rafforza ulteriormente le proprie competenze distintive nell’ambito della bioraffinazione e della decarbonizzazione.
    In linea con l’accordo, Eni ha assegnato di recente a Saipem un contratto per l’avvio delle attività di ingegneria di dettaglio, servizi di approvvigionamento e acquisto delle apparecchiature critiche per il potenziamento della bioraffineria Enilive di Venezia, a Porto Marghera. Il progetto prevede l’incremento di capacità dell’impianto, dalle attuali 400mila
    tonnellate/anno a 600mila e a partire dal 2027, anche la produzione di biocarburante
    sostenibile per l’aviazione (SAF).
    Sempre nell’ambito dell’accordo, Eni ha assegnato a Saipem, nel mese di novembre 2024, un contratto per la conversione della raffineria di Livorno in bioraffineria con una capacità di 500mila tonnellate di carica biogenica: il progetto prevede l’applicazione della tecnologia
    Ecofining™, sviluppata da Eni e Honeywell UOP, per la produzione di biocarburanti
    idrogenati HVO. L’impianto di Livorno sarà realizzato in modo tale da permettere, con
    opportune modifiche tecniche, un eventuale successivo upgrading per la produzione di SAF.
    Sia per il progetto di Livorno che per quello di Venezia, Saipem ha svolto anche tutte le
    attività di ingegneria propedeutiche alla fase esecutiva quali gli Studi di Fattibilità ed i Front End Engineering Design. Il valore complessivo di entrambi i contratti è attualmente pari a circa 320 milioni di euro.
    Eni, attraverso la controllata Enilive, ha oggi una capacità produttiva in ambito
    bioraffinazione pari a 1,65 milioni di tonnellate/anno e l’obiettivo è di incrementarla a oltre 5 milioni entro il 2030.
    Eni è stata la prima compagnia al mondo a convertire due raffinerie tradizionali, a Venezia Porto Marghera e a Gela, in bioraffinerie per la lavorazione di materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali, residui dell’industria agroalimentare e oli vegetali.
    Saipem, in qualità di Engineering, procurement service and Construction Management contractor, ha infatti già seguito il progetto di conversione della bioraffineria di Venezia e in
    parte, per la sola ingegneria, anche di quella di Gela, e ha pertanto maturato competenzedistintive nell’ambito di soluzioni per la riduzione dell’impronta carbonica di impianti nuovi ed esistenti.
    Attraverso questa collaborazione Eni e Saipem confermano inoltre l’impegno per una trasformazione che valorizzi l’intera filiera energetica, coinvolgendo tutti i fornitori interessati dai progetti nell’alleanza di sistema Open-es, per un rafforzamento della competitività
    dell’industria italiana.

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    “Scerra-big” interviene al congresso dei Civici. Ma stavolta Terenziano deve cedere il passo a Massimiliano

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    Di cose fuori dagli schemi tradizionali se ne sono viste e sentite durante il congresso di Una buona idea.

    Non solo la confessione del deputato di FdI Totò Scuvera (nel 2016 fui uno dei fondatori di Una buona idea) e il giudizio positivo sull’operato di Di Stefano come sindaco da parte del vice presidente del consiglio il forzista Antonino Biundo (siamo all’opposizione ma alcune cose buone il sindaco le ha fatte – ha detto) che di certo non collima con quella dei dirigenti provinciali azzurri Cirignotta e Gnoffo (per il match finale si aspetta il congresso gelese), c”è stato pure il fuoriprogramma dell’intervento di Totò Scerra. Glielo hanno chiesto quelli di Una buona idea e lui stesso è rimasto stupito. Perché l’ex candidato a sindaco a capo di liste civiche del centrodestra, non ha oggi cariche istituzionali. Non era quindi necessario un intervento come quello dei deputati, senatori, segretari di partito e sindacalisti. Uscito da FdI, ora si è avvicinato al Mpa senza ufficialità dell’adesione. Scerra ha sostenuto al secondo turno l’amico di adolescenza Terenziano dandogli un grande aiuto per le elezioni e il sindaco a settembre lo stava per nominare assessore.

    “Ho sostenuto – ha detto- un vero progetto civico e ho fatto bene”. Nell’attesa che Di Stefano mantenga l’impegno preso con lui al secondo turno, Scerra (lo dicono in tanti). è in campo a contattare gli amici che ha in provincia e a Gela per sostenere Massimiliano Conti, avversario di Di Stefano alla presidenza della Provincia. Anche Scerra ha preso i suoi impegni da candidato a sindaco. Ha avuto un forte aiuto da Conti che è venuto da Niscemi a fare campagna elettorale con lui e ora non può non aiutarlo. Anche lui è un amico. Terenziano stavolta dovrà fare a meno dell’aiuto che può arrivare dall’amico Totò nel tessere alleanze e cercare consensi. Non è poi proprio Terenziano che dice in tutte le salse che gli impegni elettorali si rispettano?

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    Mazzarino lab sostiene il sindaco di Gela sognando l’area dei Civici siciliani

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    Questioni interne al movimento non ne sono emerse durante il primo congresso di Una buona idea. Vuol dire che funziona bene la linea dei “panni sporchi che si lavano in casa” citata dal segretario Licata. Più che un congresso, il movimento del sindaco Di Stefano ha celebrato una festa tra amici rinsaldando i rapporti tra gli alleati, delineando il percorso futuro oltre le mura della città.

    Si respirava aria di elezioni provinciali  durante la festa dei civici che da un gruppo di 4 amici   sono arrivati al governo della città. E’ stata l’occasione per formalizzare l’alleanza con Mazzarino lab rappresentata dal consigliere Damiano Arena. Il gruppo civico mazzarinese con 5 consiglieri sosterrà Terenziano Di Stefano alla presidenza della Provincia e condivide anche il progetto politico più ampio.

    <Noi auspichiamo che si riesca a formare un’area civica   regionale –  ha detto Arena – un’area che sappia parlare al cuore della gente. L’ho proposto pure al Pd. Spero che questo progetto si possa realizzare”

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    Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
    Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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