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Arredare casa: meglio variare o rivolgersi a un unico brand?

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Arredare casa rappresenta una delle sfide più stimolanti e personali nella vita di chiunque. La scelta dello stile, dei materiali e dei complementi d’arredo è fondamentale per creare uno spazio che sia non solo bello da vedere, ma anche funzionale e accogliente. Uno dei principali dilemmi che molti affrontano riguarda il criterio di selezione dei mobili: è meglio puntare su un unico brand per uniformità e coerenza stilistica, oppure variare, scegliendo elementi da marchi diversi per dare un tocco più originale e personalizzato? Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi, e la scelta dipende in gran parte dal gusto, dal budget e dalle esigenze individuali.

Coerenza e uniformità: scegliere un unico brand

Scegliere un unico brand, come Febal Casa, può semplificare il processo di arredamento e garantire un risultato esteticamente omogeneo. Questo approccio è ideale per chi desidera uno stile definito e coordinato, con elementi che si integrano perfettamente tra loro. Marchi affermati offrono ampi cataloghi per ogni ambiente, garantendo una qualità elevata e una cura per il design che soddisfa anche i clienti più esigenti. Rivolgersi a un unico brand consente inoltre di risparmiare tempo, poiché si può completare l’arredamento della casa in un solo showroom o attraverso un catalogo unico, senza dover coordinare fornitori diversi.

Multi brand per uno stile unico

D’altra parte, optare per una combinazione di brand diversi permette di ottenere un arredamento unico e altamente personalizzato. Variare significa mescolare stili, epoche e materiali, creando ambienti che riflettono la propria personalità. Questo approccio è particolarmente apprezzato da chi ama sperimentare e cerca un risultato che si discosti dai canoni tradizionali. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione all’armonia complessiva, evitando di sovraccaricare gli spazi con stili troppo contrastanti o elementi discordanti. Un buon consiglio è scegliere un tema guida o una palette colori che funga da filo conduttore, mantenendo così un senso di coerenza anche in presenza di pezzi provenienti da mondi diversi.

Arredare casa: occhio al budget

Un altro aspetto da considerare è il budget. Rivolgersi a un unico brand può essere più conveniente, grazie a pacchetti promozionali o sconti per acquisti multipli; tuttavia, variare permette di scegliere pezzi di design anche a prezzi più accessibili, alternando arredi di alta gamma a soluzioni più economiche senza rinunciare allo stile.

Tempistiche e assistenza

In termini di praticità, la scelta di un unico brand garantisce una maggiore uniformità nei tempi di consegna e nel servizio post-vendita. I rivenditori di marchi unici, infatti, offrono spesso assistenza dedicata, occupandosi di ogni dettaglio, dall’ordine all’installazione. Al contrario, arredare casa con più fornitori può comportare una maggiore complessità logistica, con il rischio di ritardi e difficoltà nella gestione di eventuali problematiche legate agli arredi.

A conti fatti, non esiste una risposta universale alla domanda se sia meglio variare o affidarsi a un unico brand per l’arredamento della casa. La decisione dipende dalle preferenze personali, dal budget e dall’effetto finale che si desidera ottenere. Qualunque sia la scelta, l’importante è che ogni ambiente rifletta il carattere e lo stile di chi lo vive.

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Confcommercio Ascom soddisfatta della folta partecipazione al convegno sul turismo

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Grande partecipazione al convegno “Gela:turismo, cultura e sviluppo economici. Strategie per Valorizzare il Territorio” svoltosi ieri a Villa dorica ed organizzato da Confcommercio Ascom.
La nutrita partecipazione e l’elevata qualità degli interventi hanno testimoniato l’interesse e la volontà condivisa di costruire un percorso di crescita concreta e sostenibile per il nostro territorio.

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“Un ringraziamento particolare va all’Assessore Regionale al Turismo, Elvira Amata, per la sua preziosa presenza e per l’attenzione dimostrata verso le potenzialità turistiche di quest’area; all’On. Totò Scuvera, Vicepresidente della Commissione Attività Produttive dell’ARS, per il suo costante supporto alle dinamiche economiche del territorio; al Presidente di Confcommercio Catania, Piero Agen, per il suo autorevole contributo; e al Vicepresidente regionale di Federalberghi, Francesco Picarella, per l’approccio lucido e propositivo offerto nel corso del dibattito.
Un ringraziamento altrettanto caloroso va alle Amministrazioni Comunali di Gela, Niscemi, Mazzarino e Riesi, la cui presenza e partecipazione attiva hanno rappresentato un importante segnale di collaborazione istituzionale e di visione condivisa per lo sviluppo locale”.- dice il presidente Francesco Trainito.


“Grazie infine a tutti gli altri relatori, che con passione, competenza e visione hanno animato un confronto ricco di contenuti e prospettive, contribuendo a tracciare un cammino comune per valorizzare il nostro patrimonio culturale, turistico e produttivo.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto autentico tra istituzioni, imprese e cittadini, rafforzando il ruolo di Confcommercio come punto di riferimento per il dialogo e la crescita del territorio”- conclude il presidente di Confcommercio Ascom.

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Morta l’ex direttrice dell’istituto Valse’, suor Maria Vella

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Catania – Si è spenta all’eta’ di 67 anni la salesiana Suor Maria Vella, stroncata da un male incurabile contro cui ha combattuto strenuamente fino alla fine. Suor Maria era di Gela, ha diretto l’Istituto Suor Teresa Valse’ per molti anni, dal 1998 al 2007, poi è stata trasferita all’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla. Per poi tornare nella sua citta’ natale per qualche anno ancora.

La sua vocazione è sbocciata a soli 19 anni dopo aver frequentato, per motivi di studio, l’Istituto magistrale di Caltagirone dove ha vissuto con la famiglia. Si è consacrata alla vita religiosa il 6 agosto 1981 a Palermo e da allora ha dedicato la vita a Dio ed al prossimo.

Dal 2013 al 2019, è stata direttrice dell’istituto salesiano di Gela e delegata dell’associazione giovanile salesiana.

Diversi sono stati gli incarichi ricoperti nel corso della sua vita salesiana, anche quello di insegnante di pedagogia.

In tanti la ricordano con commozione. La notizia della sua scomparsa ha provocato dolore in chi l’ha conosciuta ed ha collaborato con lei negli anni di permanenza a Biancavilla, degli insegnamenti di San Giovanni Bosco.

Suor Maria Vella, donna coraggiosa, determinata e amorevole, fino alla sua ultima decisione.

“È stata al mio fianco nella conduzione della nostra associazione per 6 anni, come delegata provinciale – scrive Giuseppe Raitano-
Mi ha supportato nel progetto per l’affermazione e il riconoscimento del laicato nella nostra famiglia salesiana di Sicilia, nella Chiesa particolare e nella vita sociale. Ha seguito i centri locali con devozione e spirito di guida e sostegno. È stata determinante nel periodo più delicato che stava attraversando la nostra associazione con il progetto di rifondazione dell’ASC in Sicilia, voluto dal Congresso provinciale 2012, e sul quale abbiamo fondato l’azione del Consiglio Provinciale 2013-2016″.

Il saluto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla: «La tua anima consacrata è stata rifugio per chi cercava senso, ristoro per chi era stanco. Hai speso ogni istante per gli altri, e ora sei nell’abbraccio eterno di Colui che hai amato sopra ogni cosa. Grazie per quello che hai fatto per tutti noi… Ti porteremo sempre nel cuore. Addio cara sr. Maria”

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I Testimoni di Geova a confronto

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Sarà domani, sabato 12 aprile, il giorno più importante per i Testimoni di Geova di tutto il mondo.In questa data, che corrisponde al 14 nisan del calendario ebraico, Gesù oltre 2.000 anni fa istituì la celebrazione della Cena del Signore qualche ora prima di morire.Pertanto, i Testimoni di Geova si riuniscono ogni anno il 14 nisan per ricordare la morte di Gesù Cristo. Lo fanno in ubbidienza alle sue parole riportate in Luca 22:19: “Continuate a far questo in mio ricordo”.“Nel mondo ci sono oltre 9 milioni di testimoni di Geova. Tuttavia, lo scorso anno, alla Commemorazione hanno assistito oltre 21 milioni di persone” – dice Piero Maltese, portavoce dei Testimoni di Geova -. “Ci auguriamo che tutti i nostri vicini vorranno unirsi a noi per ricordare la morte di Gesù Cristo e per riflettere sul suo profondo significato”.

In occasione della celebrazione annuale della Cena del Signore sarà pronunciato un discorso che metterà in risalto l’importanza della morte di Gesù e i benefici che l’intera umanità trae dal suo sacrificio.L’evento, della durata di un’ora, è gratuito e aperto al pubblico.Per avere maggiori informazioni sul modo in cui i Testimoni di Geova osservano la Cena del Signore, è possibile consultare l’invito all’evento disponibile online su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova. A Gela, i Testimoni di Geova hanno dato il via a una campagna della durata di un mese per invitare i loro vicini alla Commemorazione

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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