Con la crescente incertezza economica, sempre più risparmiatori si mettono alla ricerca di strumenti sicuri e redditizi per far crescere i propri risparmi. Investire, tuttavia, richiede attente valutazioni delle opzioni disponibili, nonché della consapevolezza verso fattori come il rischio, la liquidità e il rendimento.
Tra le soluzioni maggiormente apprezzate, per sicurezza e semplicità, troviamo il conto deposito. Questo strumento finanziario sta ottenendo un successo sempre maggiore presso i risparmiatori, tanto che appositi siti, come ad esempio Facile.it, permettono il confronto tra le tante proposte online, in modo da trovare con facilità e velocemente il conto deposito con i migliori rendimenti sulla base delle proprie esigenze.
Prima di prendere una decisione in merito tuttavia è importante conoscere i principali strumenti disponibili e cosa comportano. Questo tipo di operazioni, infatti, è soggetto a diverse percentuali di rischio, per le quali è cruciale una grande conoscenza personale del settore o l’appoggio a una consulenza esperta.
Conto deposito: sicurezza e rendimento garantito
Il conto deposito è uno strumento di risparmio dedicato a chi cerca una soluzione a basso rischio e con un rendimento sicuro. Sostanzialmente, è un conto in cui si deposita una somma di denaro con l’obiettivo di ottenere interessi, in genere superiori rispetto a un conto corrente tradizionale.
Uno dei principali aspetti del conto deposito è che, essendo protetto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, garantisce la sicurezza dei fondi fino a 100.000 euro per depositante. Questo lo rende una scelta interessante per coloro che sperano di far crescere i propri risparmi senza esporsi troppi ai rischi del mercato finanziario.
Esistono due tipi principali di conti deposito: quelli vincolati e quelli liberi. I conti vincolati bloccano i fondi per un periodo di tempo stabilito, offrendo tassi di interesse più alti come contropartita, quelli liberi, invece, prevedono la possibilità di prelevare il denaro depositato, ma prevede ovviamente diverse condizioni contrattuali. Alcune banche offrono anche conti deposito promozionali con tassi d’interesse più alti per i nuovi clienti, il che li rende attraenti per chi è alla ricerca di soluzioni di breve-medio termine.
Fondi comuni di investimento: diversificazione e gestione professionale
Anche i fondi comuni di investimento possono rappresentare un’opzione interessante per chi vuole diversificare il proprio portafoglio con gradualità e percentuali relativamente basse di rischio. Tramite un fondo comune, il denaro dei singoli investitori viene riunito e gestito da una società di gestione del risparmio (SGR) che investe in un portafoglio diversificato di azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari. Per tali caratteristiche, viene associato un rischio non elevato, cioè con oscillazioni meno impetuose e meno frequenti.
Esistono diversi tipi di fondi comuni, ciascuno con una strategia specifica. I fondi a reddito fisso, ad esempio, investono principalmente in obbligazioni e sono indicati per chi cerca stabilità e rendimenti moderati. I fondi azionari, invece, puntano sul mercato azionario e sono ideali per chi ha un orizzonte temporale più lungo e una maggiore propensione al rischio. Infine ci sono i fondi bilanciati, i quali combinano azioni e obbligazioni e offrono un discreto compromesso tra rischio e rendimento.
Buoni fruttiferi e PAC
I buoni fruttiferi postali sono strumenti di risparmio emessi da Poste Italiane e garantiti dallo Stato Italiano. Per questa loro natura sono considerati delle opzioni abbastanza sicure tra quelle disponibili per i risparmiatori e possono essere particolarmente interessanti per chi è disposto a mantenere il proprio investimento per molti anni.
I buoni fruttiferi sono esenti da spese di sottoscrizione e gestione e godono di una tassazione agevolata al 12,5% sugli interessi maturati.
Infine, per chi desidera costruire un portafoglio in modo graduale, i Piani di Accumulo del Capitale (PAC) possono rappresentare un’altra scelta interessante per chi ha una certa conoscenza del settore.
Con un PAC, si investe una somma fissa periodica in fondi comuni o ETF, acquistando più quote nei periodi di ribasso e meno nei periodi di rialzo. L‘obiettivo è quello di creare nel tempo un portafoglio diversificato.