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Battesimo del mare,una giornata memorabilile per gli studenti degli istituti Majorana e don Milani

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Una giornata di emozioni e formazione ha visto protagonisti gli studenti delle classi prime dell’Istituto “E. Majorana” ad indirizzo Nautico e una delegazione delle classi terze dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Gela, entrambi guidati della Dirigente Scolastica Carmelinda Bentivegna. Accompagnati dalla Capitaneria di Porto di Gela, diretta dal Comandante Ferruccio Alessandro Grassia, i giovani hanno vissuto un’esperienza unica: il “Battesimo del Mare”.
A rendere ancora più speciale la giornata è stata la presenza di diversi ospiti.

Hanno partecipato anche alcuni insegnanti polacchi, ospiti dell’Istituto Majorana nell’ambito del progetto “Erasmus”, e i membri dell’Associazione Marinai d’Italia, che hanno portato il loro prezioso contributo di esperienza e tradizione marinaresca .
L’evento ha avuto inizio con la partecipazione alla solenne cerimonia dell’alzabandiera presso la Capitaneria di Porto, un momento carico di significato, reso ancora più suggestivo dalla partecipazione dei Marinai d’Italia e degli ospiti internazionali. A seguire, il Comandante ha accolto calorosamente il gruppo offrendo un’abbondante colazione, che ha favorito un clima di condivisione e convivialità.
Successivamente, il gruppo si è diretto alla Bioraffineria di Gela, accolto dal responsabile per la sicurezza e dall’ing. Luca Alburno, amministratore delegato della Raffineria di Gela. Dopo un briefing dettagliato sulle comportamenti da mantenere in ambiente industriale e in mare, l’esperienza è entrata nel vivo: gli studenti, insieme agli insegnanti polacchi e ai Marinai d’Italia, sono stati trasferiti a bordo di un rimorchiatore e portati al largo, scortati dai motoscafi della Capitaneria del porto in mare, cosa che ha permesso a tutti i partecipanti di vivere un’esperienza unica, come visitare le piattaforme e il porto isola. Gli studenti, gli insegnanti, gli ospiti internazionali e Marinai d’Italia hanno osservato da vicino le operazioni nautiche e vissuto l’emozione del mare aperto. L’esperienza, arricchita dalla presenza di figure esperte, ha sottolineato l’importanza della tradizione e del sapere marinaresco, trasmettendo ai più giovani i valori fondamentali della cultura nautica e della sicurezza.
Al rientro in Capitaneria, il gruppo ha esplorato i molteplici compiti svolti dall’ente, concludendo la giornata con una visita alla centrale operativa, dove sono state illustrate le attività di monitoraggio e gestione delle operazioni portuali.
L’esperienza, definita “indimenticabile” dagli studenti, dagli insegnanti polacchi e dai Marinai d’Italia, ha rappresentato un momento di grande crescita e scambio culturale. Un progetto che ha rafforzato il legame tra scuola, territorio e mare, promuovendo percorsi educativi innovativi e valorizzando le radici marinare della città di Gela.

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Attualità

Il 25 aprile a Gela

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Il Comune di Gela ha celebrato la Libertà, la Democrazia, il coraggio di donne e uomini che hanno lottato per consegnarci un’Italia libera dall’oppressione e dalla dittatura con un raduno di associazioni e rappresentanze istituzionali per la classica deposizione della corona d’alloro al monumento dei caduti .

Gela ha ricordato ed onorato la memoria di caduti della Resistenza e di tutti coloro che, con il sacrificio e l’impegno civile, hanno reso possibile la nascita della nostra Repubblica.

” L’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il sindaco Di Stefano- ribadisce con forza il valore dell’antifascismo e della partecipazione democratica come fondamenti imprescindibili della nostra comunità.

Il 25 Aprile non sia solo una data da ricordare, ma un impegno da rinnovare ogni giorno, per costruire una città più giusta, libera e solidale”.

Peccato che questa testimonianza è stato ascoltato da uno sparuto numero di cittadini adulti! Messaggi di questo tipo dovrebbero essere destinati alle giovani generazioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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