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Francesco Cuvato coordinatore del Gruppo Giovani di Noi Moderati

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Il partito di Noi moderati cresce. Il coordinatore cittadino Massimo Catalano con segretario provinciale Angelo Fasulo,  il componente del direttivo nazionale  Gioacchino Pellitteri, del direttivo locale  Raffaele Carfì e il presidente del consiglio comunale di Butera Emilio Tallarita hanno  reso nota la  formazione del gruppo giovani. A coordinare il gruppo   Giovani di Noi Moderati è stato nominato Francesco Cuvato, laureato in Gestione aziendale e con un curriculum ricco per l’impegno nel volontariato

Nel 2017 è stato cofondatore di un’associazione di volontariato  attraverso cui ha promosso attività di solidarietà e supporto per la comunità locale ed ancor oggi continua a contribuire attivamente in progetti di sostegno e sviluppo sociale per la città.

Parallelamente all’attività di volontariato, Francesco ha avviato il proprio percorso professionale come consulente finanziario presso Poste Italiane, ruolo che ricopre dal marzo 2021. <Credo fermamente che l’impegno attivo e costante sia l’unico strumento per generare un cambiamento positivo e contribuire alla crescita della nostra città”, dichiara il neo coordinatore nel mettere a disposizione del partito e della comunità la propria esperienza e il proprio entusiasmo.

<Siamo felici che giovani validi come Francesco Cuvato nutrano questo grande interesse verso la politica, lo siamo ancora di più per il fatto che ha scelto di farlo all’interno di Noi Moderati, segnale che il nostro partito grazie all’impegno di Maurizio Lupi, Saverio Romano, Massimo Dell’Utri e Angelo Fasulo abbia sempre maggiore credibilità e visibilità> – ha commentato Massimo Catalano che con quest’iniziativa rilancia l’attività di radicamento del partito  nel territorio. 

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Cucina

L’esperienza gastronomica dello chef, talenti gelesi in cucina: Aglae storie di sapori

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Cari lettori, oggi vi racconterò dell’esperienza gastronomica che ho vissuto da “Aglae storie di sapori“, il ristorante alle porte di Ortigia a conduzione familiare delle sorelle Antonuccio, gelesi, nostre compaesane. Lo chef è Gabriella, la sorella minore, talento purissimo, in sala ad accoglierci Adriana e Alessandra, le sorelle maggiori.

Per iniziare ci portano dell’olio, classico ed affumicato, di una loro microproduzione privata, un pane ai cereali fatto da loro, il tutto servito in ceramica lavorata dalla loro famiglia. Nel vostro taccuino, alla voce “dettagli” scrivete: tanta roba.

Amuse bouche di benvenuto

Arriva l’amuse bouche di benvenuto: una crocchetta di baccalà mantecato, borragine e rafano. Un inizio sfizioso e delicato, bel gioco di consistenze tra l’esterno croccante e il cuore morbido.

Tra Sicilia e Giappone

Carpaccio di branzino, scampo, pomodoro piccadilly, salsa Aglae, crumble speziato di capperi e olive e perlage di tartufo.
Il crudo è freschissimo e, nonostante le tante componenti umami presenti nel piatto, raggiunge un equilibrio armonioso e delicato che esalta la materia prima. La salsa Aglae ricorda una delicata teriyaki, con una gradevole acidità. Molto interessante lo sprint delle spezie. Perlage di tartufo delicatissimo e non dominante.

Etna vista mare

Gambero rosso, scampo, palamita affumicata, crema al pistacchio, dressing al melograno e quinoa croccante.
Rimaniamo sulle crudità ma su scale di sapori più intensi. La quinoa scoppietta allegramente sotto i denti, la crema di pistacchio offre al palato una sensazione burrosa e avvolgente, ottimo connubio con l’affumicatura della palamita. Gambero rosso e scampo di primissima qualità.

Persa ad alta quota

Mezzelune ricotta e spinaci, tuma persa e speck croccante.
Pasta fatta in casa, di pregevole fattura, sottilissima per lasciare godere maggiormente del ripieno in cui la componente vegetale degli spinaci è protagonista. La tuma persa e lo speck croccante aggiungono sapidità, per un sapore rotondo, pieno, gustoso. Infine un tocco di erba cipollina per dare freschezza.

Tokyo

Una versione italianizzata dei gyoza giapponesi. Sono ravioli ripieni di carne di maiale e verdure serviti con una squisita salsa a base di soia. Questo è stato un fuori menù omaggio dello chef.

Baccalà cotto a bassa temperatura

Baccalà cotto a bassa temperatura, macco di fave, fonduta di piacentinu ennese allo zafferano e cipolla rossa caramellata.
Una sinfonia di sapori tra la dolcezza della cipolla, il sapore deciso del piacentinu, baccalà che si scioglieva in bocca e delicatezza del macco di fave. Equilibrato e complesso, dove i sapori del mare abbracciano quelli della terra.

Biancomangiare

Si chiude in dolcezza con un biancomangiare, frutti di bosco, crumble e perlage di mango, accompagnato da un liquore al frutto della passione. Ed un’altra coccola omaggio dello chef, una raviola con la ricotta e salsa al pistacchio di cui ho mangiato pure la foto.

Il prezzo di tutta l’esperienza è stato di 85€, comprendendo anche il coperto, un calice di vino ed il caffè, perfettamente in linea con la qualità offerta. La fusione tra cucina siciliana e cucina giapponese è una proposta molto interessante, livello tecnico notevole ed una capacità di abbinare i sapori sorprendente. Segnatevi questi nomi: Aglae e Gabriella Antonuccio. Perché tra qualche anno li vedrete sulle guide gastronomiche più prestigiose. Ed io potrò dire “ve l’avevo detto”.

Chef Totò Catania

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Mozione della presidente Giudice pro aeroporto della Sicilia centro meridionale

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 La presidente del consiglio comunale Paola Giudice ha presentato una mozione  per sollecitare l’adesione alla lotta che il  Comitato promotore pro Aeroporto Centro meridionale della Sicilia  per  far finanziare l’aeroporto di Agrigento a servizio delle province di Agrigento e Caltanissetta.

Si tratta di un territorio accomunato da bellezze naturali, archeologiche e monumentale e dalle produzioni agricole. In questo territorio non è riusciti a creare un polo turistico mediterraneo per  la mancanza di infrastrutture  quali porti attrezzati per la crocieristica, una rete ferroviaria moderna ed adeguata al resto del Paese, il raddoppio della litoranea SS115 interconnessa con un aeroporto provinciale il cui sito è stato individuato nei pressi di Licata.

La presidente del consiglio con la mozione vuole impegnare sindaco e giunta a sostenere con forza, attraverso le dovute iniziative politiche, il finanziamento dell’aeroporto della provincia di Agrigento. La mozione sarà discussa domani sera alle 20.00 durante la seduta di question time

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Riforma forestale,sospesa la protesta dei sindacati

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FAI CISL-FLAI CGIL-UILA UIL SICILIA

Fai-Flai-Uila Sicilia hanno sospeso la manifestazione di protesta contro il “valzer dei rinvii” del Governo regionale sulla riforma forestale. L’iniziativa sindacale, programmata per domani (lunedì 18) a Palermo dinanzi la sede della Presidenza, non si terrà – spiegano i segretari di Fai, Flai e Uila Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino – in seguito a una nota ufficiale con la quale l’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha comunicato ieri (sabato 16) alle tre sigle di categoria “che il presidente Renato Schifani organizzerà la prossima settimana, d’intesa con il sottoscritto, un incontro presso Palazzo d’Orleans per discutere con codeste organizzazioni tempi e modalità della riforma forestale”.


Scotti, Russo e Marino avevano annunciato nei giorni scorsi l’autoconvocazione dei gruppi dirigenti di Fai, Flai e Uila per lunedì 18 in piazza Indipendenza a Palermo sottolineando come “ormai da troppo tempo aspettiamo che arrivi in Giunta e, poi, all’Ars la riforma forestale, già scritta e ampiamente concordata dopo un lungo confronto: il valzer dei rinvii, spiegato con sempre minore fantasia e sempre maggiore imbarazzo dalla Regione, è diventato insopportabile”.

Gli esponenti sindacali avevano aggiunto: “Ci dicono che il testo di riforma manca ancora dei pareri dell’Ufficio legale e dell’Economia. Con il verbale sottoscritto alla Presidenza della Regione il primo giugno sembrava di essere arrivati vicini al traguardo. Che fosse ormai prossima, cioè, la trasmissione del disegno di legge e la discussione finale in Parlamento. Il 9 ottobre abbiamo invece appreso dall’assessore all’Agricoltura, in carica da agosto, che non vi è alcuna certezza sui tempi di approvazione della riforma da parte del governo Schifani”.

Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino avevano quindi concluso: “I lavoratori, che vivono una condizione di evidente disagio, non meritano questo trattamento. Né tantomeno lo meritano i siciliani, privati di un servizio stabile e pienamente efficace a tutela del territorio. Siamo pronti ancora una volta a far sentire la nostra voce, proseguendo una battaglia di civiltà e di buon senso che conduciamo da anni e che ha già visto schierarsi accanto a noi centinaia di amministrazioni locali in occasione della grande iniziativa di mobilitazione popolare SvegliaRegione”

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