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“Le donne resilienti”, inaugurata l’opera di Robico: il progetto è promosso dalla Fondazione Federico II

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Inaugurato questa mattina il murales “Le donne resilienti”, realizzato in vico Tiziano (stradina che affaccia su via Pisa, nel centro storico) dallo street artist gelese Roberto “Robico” Collodoro. L’opera è stata promossa dalla Fondazione Federico II nell’ambito del progetto “Le strade da seguire” che porterà la street art in diverse città della Sicilia, per educare le nuove generazioni al culto del bello e proporre esempi positivi.

Nel caso de “Le donne resilienti”, ecco i volti della pittrice Artemisia Gentileschi, della scienziata Rita Levi Montalcini e di Madre Teresa di Calcutta: «Un progetto di grandissimo rilievo per dare riferimenti concreti, in un momento in cui sembra che solo i social siano deputati a dare modelli ai giovani», ha sottolineato l’assessore alla cultura Viviana Altamore.

«Non sono semplici mura dipinte ma esempi per le nuove generazioni – ha dichiarato il presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno -, soprattutto per le nuove generazioni che non hanno vissuto gli anni ‘80 e ‘90. Noi crediamo esista una Sicilia differente rispetto a quella che continua a raccontare certa cinematografia. Per quest’opera non un euro di fondi pubblici è stato utilizzato, è uno stanziamento della Fondazione».

Sono intervenuti anche il sindaco Terenziano Di Stefano e l’on. Nuccio Di Paola, vicepresidente dell’Ars, che ha sostenuto la presenza di Gela nel progetto. «L’opera nasce in via Pisa non per caso – ha voluto precisare l’artista Roberto Collodoro – ma perché in quel luogo ormai da più da un anno, con il progetto “Ué – Eventi Urbani”, abbiamo avviato un percorso di rigenerazione urbana attraverso la cultura, nel quale la street art ha ovviamente un ruolo fondamentale come si può evincere dalle tante opere già realizzate». 

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La destinazione turistica “Enjoy Barocco” va a Matera per Roots-IN 2024

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Rqgusa – La destinazione turistica “Enjoy Barocco” va a Matera per Roots-IN 2024: pronti a promuovere il turismo di ritorno e il fascino delle radici siciliane.

Il GAL Terra Barocca si prepara a partecipare a Roots-IN 2024, il festival del turismo delle radici che si terrà il 18 e 19 novembre a Matera. In questo evento di interesse, ospiti dell’Assessorato regionale al Turismo della Regione Siciliana, verrà presentata la destinazione turistica unica “Enjoy Barocco” ad un pubblico particolare come gli italo-discendenti e i turisti internazionali interessati al turismo di ritorno.

Il progetto riunisce i Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina in una destinazione turistica capace di offrire una combinazione ineguagliabile di patrimonio storico, artistico e naturale. Roots-IN 2024, in linea con l’Anno delle Radici Italiane nel Mondo, è l’evento conclusivo di un anno di celebrazioni dedicato al turismo delle radici, fenomeno che vede italo-discendenti e turisti interessati alla riscoperta delle proprie origini attratti dal patrimonio culturale e dai prodotti del Made in Italy.

Con un potenziale di circa 80 milioni di discendenti di emigrati italiani nel mondo, l’Italia punta a promuovere i propri territori per accogliere chi desidera riabbracciare o scoprire per la prima volta il luogo d’origine dei propri antenati.Maria Monisteri, presidente del GAL Terra Barocca, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Partecipare a Roots-IN 2024 per Enjoy Barocco è un’occasione preziosa per raccontare il nostro territorio a chi desidera ritrovare le proprie radici.

Vogliamo far riscoprire i luoghi che hanno dato origine alle storie delle famiglie che oggi vivono lontano, e invitarli a sentire ancora una volta il richiamo di casa”.Anche il direttore del GAL Terra Barocca, Salvatore Occhipinti, evidenzia come questo evento rappresenti un’opportunità straordinaria di visibilità: “Presentando Enjoy Barocco in un contesto così particolare, intendiamo raggiungere un pubblico che porta con sé non solo il desiderio di esplorare la propria storia, ma anche di sostenere le comunità locali”.

La partecipazione a questo appuntamento rientra all’interno della nuova strategia di promozione territoriale che sta portando avanti il GAL Terra Barocca anche attraverso le recenti presenze alle fiere turistiche di Rimini e Londra, entambe svolte in sinergia con l’Assessorato regionale al Turismo.

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“L’Acqua è vita”: il progetto del liceo Vittorini

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Oggi si celebra la Giornata della Filosofia e della Sostenibilità indetta dall’Unesco. Il liceo Vittorini diretto dalla Prof.ssa Ina Ciotta, in questa occasione, ha organizzato un percorso laboratoriale sulla Sostenibilità intitolato “L’Acqua è vita”, diviso in 3 step: dalla Filosofia alle Lingue, dalla I.A. alla Letteratura; dalla Scienza alla Fisica.

“L’evento ha come finalità innanzitutto educare i nostri giovani ad un uso consapevole dell’acqua – ha spiegatola dirigente Ciotta – , sorgente di vita, sensibilizzare gli studenti sui temi della sostenibilità, di fondamentale importanza, in questo momento di gravi calamità naturali”.

La lotta per la vita non è un tema nuovo, ma mai come oggi la crisi idrica ha colpito tutti noi, ha danneggiato i nostri territori e non possiamo ignorare tali catastrofi. I docenti quindi, hanno presentato un percorso sull’Acqua come fonte di vita, che ha coinvolto diversi ambiti disciplinari, che ha come incipit la nascita della filosofia dei Naturalisti, in particolare con il filosofo Talete che identificò nell’acqua, l’elemento originario di tutto, collegando la filosofia dei Naturalisti con alcune regole fondamentali sul valore dell’acqua e sul rispetto per l’ambiente in lingua inglese, francese e spagnola.

Per descrivere la bellezza dell’acqua è stata scelta una poesia di D’Annunzio “Acqua” recitata sulle note del brano di Ludovico Einaudi “Waterways” suonata al pianoforte da un nostro alunno.

Il secondo step del percorso si svolge nell’aula immersiva, in cui i nostri alunni mostreranno il ruolo della Intelligenza Artificiale nella Sostenibilità, il collegamento tra i visori e il cannocchiale, inventato da Galileo Galilei e attraverso attività laboratoriali, uso di tecnologie informatiche, che potranno garantire un futuro sostenibile.

Nel terzo step gli alunni dimostrano attraverso alcuni esperimenti chimici il ciclo dell’acqua sul ciclo dell’acqua, il recupero delle acque piovane, l’inquinamento dei mari e dei fiumi, l’importanza delle risorse idriche, per educare i giovani al rispetto dell’ambiente e alla tutela dell’ecosistema e renderli promotori della nuova “RIVOLUZIONE ECOLOGICA” in cui lottare per un bene prezioso per la vita non solo del singolo individuo ma per l’intero sistema vivente.

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“Centro Sicilia Bio”: continua il viaggio tra i sapori biologici della filiera corta nissena

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Caltanissetta – Appena varcata la soglia dell’oleificio, un aroma avvolgente di olive appena molite permea l’aria, anticipando la qualità del prodotto d’eccellenza di questa stagione. È solo uno dei tanti tesori della filiera corta del “Centro Sicilia Bio,” il progetto nato per promuovere l’agricoltura biologica e sostenibile nella zona di Caltanissetta.

Con il suo nuovo “educational tour”, rivolto a operatori del settore HoReCa, ristoratori, enoteche e gruppi d’acquisto, “Centro Sicilia Bio” ha aperto nuovamente le porte del cuore biologico della Sicilia, offrendo l’opportunità di scoprire una vasta gamma di prodotti tracciabili, freschi e a km 0.Oltre all’olio extravergine d’oliva, fiore all’occhiello della produzione siciliana, la filiera del progetto include prelibatezze come le mandorle, il miele, formaggi tradizionali come il pecorino e la ricotta di pecora, vino, asparagi bianchi, fichi d’India, grano duro, orzo, pesche, albicocche, susine e limoni.

Ogni prodotto viene curato con attenzione per rispettare gli standard biologici, garantendo qualità e sostenibilità.Il nuovo educational tour ha preso il via dalla Cooperativa La Mandorla, a Butera, per poi proseguire con una visita guidata alle fasi di produzione dell’olio nel vicino oleificio Migliore, tra i più attrezzati della Sicilia. I partecipanti hanno osservato da vicino ogni passaggio della molitura, seguendo il percorso che trasforma le olive appena raccolte in un olio biologico di alta qualità. Il viaggio nel gusto è proseguito presso l’azienda agricola “Incarbone Rosaria,” dove è stato possibile degustare una selezione di prodotti biologici del territorio, veri ambasciatori della biodiversità e delle tradizioni siciliane.

Finanziato dal GAL Terre del Nisseno attraverso fondi PSR e coordinato dalla cooperativa “La Mandorla”, il progetto “Centro Sicilia Bio” si impegna a mantenere un dialogo diretto tra produttori e consumatori, incentivando il consumo di alimenti tracciabili e sani, che rispecchiano le stagionalità e riducono i costi d’intermediazione. La filiera corta permette di rafforzare il mercato dei prodotti biologici locali, sostenendo l’economia del territorio e alimentando una maggiore consapevolezza tra i consumatori.

Oltre alla scoperta dei sapori autentici, l’evento ha offerto ai partecipanti un’importante occasione di networking con i produttori locali, creando potenziali opportunità di collaborazione per ampliare le offerte con prodotti bio e a km 0, sempre più apprezzati dai consumatori.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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