Farm Cultural Park annuncia la partecipazione ad Agrigento Capitale della Cultura 2025, con un primo progetto culturale e di valorizzazione che avrà inizio alla fine di questo mese. Il progetto opera in parallelo su due siti: il Giardino di Villa Genuardi di Agrigento a cura di Farm Cultural Park e l’Auditorium Incompiuto di Aragona, con un progetto corale di Farm, Alterazioni Video, Analogique e Fosbury Architecture.

Entrambe le attività sono finanziate dalla Regione Siciliana e realizzate in collaborazione con il Comune di Agrigento, il Parco della Valle dei Templi, la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento e il Comune di Aragona.

Il progetto mette insieme tre dimensioni: cultura, paesaggio e comunità. Esibizioni e installazioni, performance live, workshop e laboratori di cittadinanza, progetti educativi per bambini, musica e il mercato di The Second Life, sono solo alcune delle attività in vista del 2025 con Agrigento Capitale della Cultura.

Grande entusiasmo questa mattina in Chiesa Madre per le “Prove a porte aperte”, l’incontro del maestro Uto Ughi con le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado della città: il musicista ha commentato le celebri “Quattro stagioni” di Vivaldi.

Questa sera alle 20.30, sempre in Chiesa Madre, il concerto di Ughi che si esibirà insieme all’orchestra gliarchiensemble: accanto la Chiesa Madre verrà allestito un maxischermo.

Il progetto “Uto Ughi per i Giovani” è promosso dall’Associazione Culturale Milanollo con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana e del Comune di Gela, in partnership con la Fondazione Uto Ughi. L’iniziativa è sostenuta da Eni. La città accoglie così uno dei violinisti più famosi e apprezzati al mondo. 

La Polizia di Gela ha arrestato due persone in esecuzione di ordini di cattura per espiazione di pene detentive in regime di detenzione domiciliare, emessi dalla Procura della Repubblica di Gela, a seguito di condannate a pene definitive. Si tratta di un pensionato settantenne che deve espiare 3 anni e 7 mesi di reclusione per il reato di estorsione, commesso a Gela nel 2013, e di un 68enne condannato a 4 mesi di reclusione per il reato di minacce, commesso a Gela nel 2018.