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Bocciato da Schifani il commissario per l’emergenza siccità, Dell’Acqua

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Bocciato dal presidente della Regione Schifani il commissario per l’emergenza siccità Nicola dell’Acqua.

“Una volta tanto non possiamo che concordare totalmente con  Schifani che in aula ha sonoramente bocciato l’operato del commissario per l’emergenza siccità Nicola dell’Acqua. La sua azione, o meglio inazione, finora è stata assolutamente inefficace. Se i rubinetti in mezza Sicilia sono ancora a secco è anche colpa sua. È ora che sia rimosso”.

Lo affermano i deputati del M5S all’Ars Angelo Cambiano e Nuccio Di Paola.  

“Un’emergenza di questo tipo – ha detto Cambiano – poteva essere affrontata con soluzioni immediate e con la disponibilità di quanto era già disponibile sul mercato,  cioè moduli di dissalazione per i quali, come previsto dal decreto siccità,   non sono previste procedure di assoggettamento Via Vas, visto che producono meno di 200 litri al secondo. Il governo su questo fronte è stato sostanzialmente a dormire, nonostante io, per accelerare le operazioni, avessi portato alla Protezione civile i preventivi di questi impianti che prevedevano anche tempi di consegna strettissimi di 4, 6 settimane”.

“La gestione dell’emergenza idrica – dice  Di Paola  – è stata finora a dir poco disastrosa, caratterizzata da un’assoluta mancanza di chiarezza e un continuo rimpallo di competenze tra Protezione civile, assessorato all’Energia, commissario nazionale e cabina di regia. Risultato, finora non si è riusciti a capire perché i mini dissalatori per i quali abbiamo presentato emendamenti nelle precedenti manovre economiche non si siano potuti realizzare. E intanto mezza Sicilia continua ad essere a secco”.

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Politica

Tassa soggiorno:F.I dice no e propone tavolo tecnico sul turismo

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<L’annuncio del sindaco di volere introdurre nel nostro Comune l’imposta di soggiorno, è l’ennesimo tentativo maldestro dell’amministrazione comunale di fare cassa gravando sulle tasche dei contribuenti. Vorrei ricordare che la tassa introduce nuovi aggravi ed adempimenti burocratici per le imprese turistiche oneste, anche le più piccole>: lo dicono in una nota Enzo Pepe, Commissario Cittadino di FI, il capogruppo Antonino Biundo e i dirigenti di partito Enzo Cirignotta e Nadia Gnoffo <L’amministrazione comunale – dicono -se intende dare una programmazione seria all’azione politico-amministrativa, prima di introdurre balzelli e tasse varie, dovrebbe intraprendere un percorso di collaborazione e di coinvolgimento con gli operatori del settore.La nostra città non può vantarsi di essere inserita in circuiti turistici stabili, ma riscontra un turismo mordi e fuggi, che vede il suo picco nei mesi estivi, per via della bellezza del nostro litorale marino. Ecco che allora, prima di tassare, bisogna programmare quali iniziative si intendono intraprendere per portare a Gela un turismo stabile e destagionalizzato. Portiamo a casa il risultato della riapertura del museo archeologico, dell’apertura del museo del mare, dell’apertura stabile dei siti archeologici, della introduzione di un circuito cittadino da proporre per attrarre turisti. Il tutto deve essere coniugato chiaramente con un aumento della qualità dei servizi della città .Comprendiamo bene il disagio che sta vivendo il primo cittadino nell’amministrare un ente in dissesto finanziario, ma eviti di fare cassa in modo indiscriminato introducendo balzelli che portano danno all’economia locale>

<Da sempre Forza Italia è stata critica verso l’imposta di soggiorno così come è stata introdotta dal dlgs 14 marzo 2011 n. 23, e sta lavorando a livello nazionale per introdurre dei correttivi per un “turismo più equo”, facendo approvare una risoluzione al Senato nel mese di febbraio 2024. Perciò Forza Italia propone al Sindaco di istituire un tavolo tecnico con funzioni consultive e progettuali, composto dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle Associazioni di categoria del comparto ricettivo alberghiero ed extralberghiero, nonché da rappresentanti delle associazioni culturali e turistiche, al fine di intraprendere un percorso comune finalizzato all’incremento dell’offerta turistica locale.Solo dopo, probabilmente, si potrà discutere della opportunità di introdurre l’imposta di soggiorno> – concludono

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Mancuso(FI) su crisi idrica: “Faraone non faccia populismo”

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Caltanissetta – “Al posto suo mi preoccuperei di fare politica nella sua provincia, piuttosto che fare populismo, dato che a Palermo mi risulta che si hanno perdite nella rete idrica che superano i mille litri al secondo.

Mi chiederei cosa è stato fatto per la sua città nei dieci anni in cui riveste un ruolo al Parlamento. Come può Faraone meravigliarsi del sindaco Tesauro che parla di acqua che arriva ogni sei giorni, quando l’amministrazione Tesauro è stata capace di garantire l’indispensabile ai cittadini, nonostante si stia verificando il rischio reale ormai imminente di restare senza acqua da parte dell’unico bacino idrico.”

Lo dichiara Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia in merito alle dichiarazioni che Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, ha diffuso tramite un video sui social network nei confronti del sindaco di Caltanissetta.

“Se poi lui è capace di portare l’acqua all’Ancipa ci risolve un problema. Si chiede cosa è stato fatto da giugno o da quando c’è l’emergenza idrica, perché non lo va a chiedere al sindaco che sosteneva e ai consiglieri comunali che si sono candidati col centro-sinistra cosa hanno fatto prima di giugno visto che erano loro a governare la città di Caltanissetta? – ha dichiarato ancora Mancuso – Io posso dire cosa è stato fatto dopo il 24 giugno, e abbiamo avuto la fortuna e la forza di coinvolgere l’Amministrazione Regionale con alla guida il presidente Schifani, il quale grazie alla cabina di regia sull’emergenza idrica ha già finanziato otto milioni di interventi sulle infrastrutture, sulle reti idriche in generale e sui guasti verificati; inoltre, è proprio di quattro giorni fa il finanziamento per il rifacimento dell’intera rete idrica della città di Caltanissetta.

”L’onorevole Mancuso è intervenuto anche in merito alle parole che Faraone ha pronunciato sui silos, sottolineando che “siamo consapevoli che non risolvono i problemi dell’emergenza idrica o soddisfare l’esigenza della cittadinanza, ma serviranno come sostegno, attraverso l’aiuto dei tanti volontari che non finiremo mai di ringraziare, a quelle famiglie a cui dovesse finire l’acqua e quindi di sopperire alla carenza per poter soddisfare le esigenze primarie.”“Queste situazioni vanno gestite, però c’è chi le vive solo per strumentalizzarle e chi invece per dare risposte concrete e per immedesimarsi nei problemi seri non solo di una città, ma di un’intera Regione che oggi trova la forza di reagire e di dare risposte attraverso investimenti importanti, fermo restando che il problema climatico è la causa principale dell’emergenza che sta investendo tutti – ha concluso l’onorevole Mancuso –.

È inutile fare populismo o accusare un amministratore che si è insediato da quattro mesi e che lavora solo ed esclusivamente per il bene della città. È veramente impresentabile un ragionamento di questo tipo di fronte alla gente che vive assieme a noi i disagi della crisi idrica.”

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Congresso dei Giovani Dc: tre nisseni nella nuova segreteria regionale

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Al congresso regionale giovanile della Dc, tenutosi a Ribera, sono stati nominati i nuovi componenti della segreteria regionale: tra loro anche tre ragazzi della provincia di Caltanissetta. Vicepresidente vicario sarà Sergio Cirrone (Niscemi), vicesegretario Salvatore Ginex (Mussomeli), referente per la provincia nissena sarà Alessandro Sciacchitano.

«Sono onorato – dichiara Ginex – di poter rappresentare i giovani della mia provincia e di contribuire a un progetto politico che mira a costruire una Sicilia migliore. La rinascita della Dc è per noi giovani una grande occasione per unire le forze e rispondere alle reali esigenze della nostra comunità».

«Saremo presenti sul territorio per ascoltare le istanze dei giovani e di tutti i cittadini siciliani – aggiunge Cirrone -, perché vogliamo portare sui tavoli del governo i bisogni reali e impellenti delle persone. Abbiamo già scritto un’altra pagina di storia, dopo trent’anni nasce una nuova Democrazia Cristiana fatta di giovani e donne con grandi ideali di libertà, stanchi delle divisioni dei principali partiti di governo, con la volontà di unirsi per costruire un’Italia degna del suo nome e della sua storia».

«Ci adopereremo come partito per accogliere le proposte e le iniziative di tutte le attività presenti nel territorio», conclude Sciacchitano. Sono stati circa 300 i giovani partecipanti al congresso, provenienti da tutta la Sicilia. 

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