Seguici su:

Politica

Bocciato da Schifani il commissario per l’emergenza siccità, Dell’Acqua

Pubblicato

il

Bocciato dal presidente della Regione Schifani il commissario per l’emergenza siccità Nicola dell’Acqua.

“Una volta tanto non possiamo che concordare totalmente con  Schifani che in aula ha sonoramente bocciato l’operato del commissario per l’emergenza siccità Nicola dell’Acqua. La sua azione, o meglio inazione, finora è stata assolutamente inefficace. Se i rubinetti in mezza Sicilia sono ancora a secco è anche colpa sua. È ora che sia rimosso”.

Lo affermano i deputati del M5S all’Ars Angelo Cambiano e Nuccio Di Paola.  

“Un’emergenza di questo tipo – ha detto Cambiano – poteva essere affrontata con soluzioni immediate e con la disponibilità di quanto era già disponibile sul mercato,  cioè moduli di dissalazione per i quali, come previsto dal decreto siccità,   non sono previste procedure di assoggettamento Via Vas, visto che producono meno di 200 litri al secondo. Il governo su questo fronte è stato sostanzialmente a dormire, nonostante io, per accelerare le operazioni, avessi portato alla Protezione civile i preventivi di questi impianti che prevedevano anche tempi di consegna strettissimi di 4, 6 settimane”.

“La gestione dell’emergenza idrica – dice  Di Paola  – è stata finora a dir poco disastrosa, caratterizzata da un’assoluta mancanza di chiarezza e un continuo rimpallo di competenze tra Protezione civile, assessorato all’Energia, commissario nazionale e cabina di regia. Risultato, finora non si è riusciti a capire perché i mini dissalatori per i quali abbiamo presentato emendamenti nelle precedenti manovre economiche non si siano potuti realizzare. E intanto mezza Sicilia continua ad essere a secco”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Il Consiglio dei Ministri acconsente alla procedura d’urgenza per i tre dissalatori siciliani

Pubblicato

il

Poco prima di Natale il consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni “al fine di porre fine alla grave crisi idrica nel territorio della Regione Siciliana”, ha attribuito “al Commissario straordinario per il contrasto alla crisi idrica il potere di intervenire, in via d’urgenza, per la realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela”.


Per la realizzazione dei dissalatori, il consiglio dei ministri ha indivuato Siciliacque, il colosso che gestisce le reti di sovrambito in Sicilia e alcune importanti dighe, come soggetto attuatore.

Il presidente Schifani ritiene che già a giugno i dissalatori saranno attivi .

Continua a leggere

Flash news

Si torna in aula domani, all’odg anche Imu e criteri per esperti del sindaco

Pubblicato

il

Domani si ritorna in aula. La seduta consiliare di lunedi mattina è stata rinviata a domani mattina.

Si proseguirà con delibere finanziarie quali le variazioni di bilancio e i debiti fuori bilancio. Farà bene la maggioranza a presentarsi compatta e a mandare avanti da sola i lavori d’aula perchè l’opposizione non sembra intenzionata ad essere presente.

L’ ordine del giorno è stato integrato con la conferma di aliquote e detrazioni Imu” e i criteri per la procedura di nomina degli esperti del sindaco, sulla base della normativa regionale e di ciò che prevede lo statuto comunale.

Continua a leggere

Flash news

I cuffariani gelesi gridano allo scandalo per l’incarico da 800 mila euro all’ex consigliera M5S Farruggia

Pubblicato

il

Mentre l’opposizione dimostra di saper mettere da parte i propri interessi e si attiva per fare approvare quelle norme in grado di fare uscire la città dalla profonda crisi finanziaria che la attanaglia , la maggioranza a trazione Cinquestelle si distingue, invece, per una serie di provvedimenti finalizzati esclusivamnte alla difesa di specifici interessi personali: l’affondo viene dalla Dc tutta con in testa il coordinatore Giuseppe Licata e i consiglieri Armando Irti e Giuseppe Guastella.

Indice puntato sull’i ncarico di circa ben 80.000,00 affidato all’ ex consigliere comunale dei Cinquedtelle Virginia Farruggia , fresca peraltro di una candidatura alle europee , che,secondo la Dc, rappresenta uno scandalo di proporzioni gigantesche che non può non avere delle ripercussioni sul piano politico , sociale e persino legale.
“Se il tanto famigerato modello Gela, così strombazzato da più parti , si riduce a queste pratiche di spregiudicate e ciniche spartizioni , non c’è da stare molto allegri , perché difficilmente si assiste ad una manifestazione di potere così arrogante che non teme di sfidare l’opinione pubblica”- sostengono gli esponenti Dc.


“Non si può e non è eticamente accettabile lanciare ai giovani un messaggio così devastante: quello cioè di intendere la politica come un mezzo per curare i propri interessi.Ora, pur volendo per il momento tralasciare le norme ” di inconferibilita di incarichi a componenti di organi politici” , così come chiaramente espresse dall’ANAC ( Autorità nazionale anticorruzione), si rimane stupiti e desta forte preoccupazione il silenzio di quelle personalità politiche che militano in partiti che , della trasparenza e della legalità , ne fanno il loro punto di riferimento . Così come non può non passare inosservato che a concepire e a realizzare simili operazioni siano personaggi appartenti ad un movimento che hanno cercato e cercano di diffamare in vari modi i loro avversari politici. Chi si comporta in questo modo, non ha titoli per giudicare gli altri” – conclude la Dc gelese

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità