Il Lions club Butera e Terre federiciane ha donato i tipici “Pupi di zuccaru” ai ragazzi ospiti dell’istituto Suore francescane di Butera. Una iniziativa, intitolata “Un pupu di zuccaru per un sorriso”, tra rinnovo della tradizione e valori di solidarietà che il club presieduto da Angela Testa ha voluto promuovere in occasione delle festività di questi giorni, tra Ognissanti e il giorno dedicato ai defunti.
Ennesima attività solidale delle socie del club che dimostrano di avere a cuore l’impegno sociale verso l’attenzione alle fragilità del territorio.
C’e’ sete di spiritualità e il popolo di Dio ha accolto l’invito del Vicario foraneo per ascoltare il tema dell’evento: “Viandanti in preghiera per mete di speranza verso la pienezza della Misericordia”, al XII Congresso Interregionale della Divina Misericordia.
Tra gli ospiti il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo Emerito di Genova e già Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; Mons. Antonino Rivoli, vicario generale della Diocesi di Piazza Amerina; Don Michele Madonna, Direttore della Scuola di Evangelizzazione della Diocesi di Napoli; l’attrice Maria Grazia Cucinotta; Don Pasqualino Di Dio, Missionario della Misericordia e coordinatore nazionale di Misericordia Italia; prof. Ironi Spuldaro, membro del Comitato Nazionale del Rinnovamento Carismatico Cattolico del Brasile; dottor Ciro Fusco, Coordinatore nazionale di CHARIS Italia e il prof. Tonino Tirrito, Coordinatore regionale del Rinnovamento nello Spirito Santo.
Migliaia i fedeli che, anche quest’anno, hanno gremito il palazzetto dello sport “Livatino” provenienti da varie parti delle regioni del Sud che vivono la spiritualità della Misericordia e seguono la corrente di grazia del Rinnovamento Carismatico Cattolico. “È un evento di grande grazia e di comunione con le varie realtà ecclesiali che ci proietta anche al Giubileo che si aprirà il mese prossimo – dice Don Pasqualino Di Dio, promotore dell’iniziativa.
Lo scorso anno abbiamo costituito il coordinamento nazionale della varie realtà della Misericordia, presenti in Italia, al quale hanno aderito quasi cento tra congregazioni, associazioni, movimenti, gruppi di preghiera e santuari dedicati alla Misericordia, dei veri focolai di grazia e di luce sparsi nella nostra nazione. Anche la nostra Fraternità Apostolica della Misericordia si unisce al movimento d’anime, richiesto da Gesù misericordioso a santa Faustina Kowalska e vive, attraverso l’adorazione eucarestica perpetua e la “Piccola Casa della Misericordia”, l’attenzione ai piccoli e ai poveri, perché solo così possiamo ottenere e gustare la carezza del Padre che sempre perdona e ci esorta ad accogliere tutti. La specificità della Fraternità è vivere la spiritualità dell’unico pane celebrato e adorato dell’Eucarestia, pane scrutato della Parola e pane condiviso dei Poveri, le 3 P: pane, parola e poveri, dove Cristo è presente nella storia”.
Un incontro si terrà domani sulla tenuta finanziaria della Ghelas, tema fondamentale per la sopravvivenza della municipalizzata. Entro fine anno va superato il problema di una somma di 380 mila euro di servizi resi non registrata negli anni passati in modo corretto, cosa di cui si è accorto ad ottobre l’amministratore unico Guido Siragusa segnalandola al Comune.
Riguardo alla nuova convenzione dei servizi nell’incontro di ieri con l’avv.Harold Bonura sono state tracciate le direttrici: a fine novembre altra proroga della vecchia convenzione, entro tre giorni gli uffici comunali dovranno trasmettere l’indicazione dei servizi necessari da individuare all’interno di 4 macroaree e cioè manutenzione, servizi specialistici e tecnici, efficientamento energetico e informatizzazione. L’amministratore unico dovrà provvedere entro poche settimane a presentare il piano industriale.
Un protocollo d’intesa per la “Promozione turistica del patrimonio storico/artistico e monumentale della città di Gela” è stato siglato tra il Servizio Turistico Regionale di Caltanissetta e l’associazione Aps “Gela in Miniatura” di Giuseppe Cannizzaro.
Da quando il parco Gela in miniatura è stato realizzato dall’imprenditore gelese è diventato un luogo di attrazione per adulti e bambini perché presenta la riproduzione di tutti i beni archeologici presenti in città. Ora un protocollo d’intesa regionale firmato dall’assessorato regionale al turismo.