Terrasini – Grande successo per la prima serata di Macaria, il festival dedicato alla pasta giunto alla sua quinta edizione, svoltasi ieri 30 ottobre sul lungomare Peppino Impastato a Terrasini (PA).
Macaria 2024 è un tributo alla pasta siciliana e a chi, con passione e dedizione, mantiene viva questa tradizione, un’esperienza immersiva nelle eccellenze della tradizione pastificatoria siciliana che trasformerà il lungomare fino a domenica 3 novembre in un palcoscenico vivace in cui la pasta di grano duro siciliano, orgoglio dell’artigianato gastronomico dell’isola, si fonderà con arte, musica e cultura, lasciando spazio anche alla gola attraverso le offerte proposte da 9 ristoranti della provincia di Palermo.
L’evento è iniziato con una buona notizia, data sul palco durante il talk “ Pasta Diva” curato dall’Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana con la partecipazione del Comune di Terrasini, dell’Università degli Studi di Palermo e del Consorzio Giampiero Ballatore.
La racconta Giuseppe Russo, dirigente proprio di quest’ultimo: “Siamo stati mossi dall’osservazione della realtà: in Sicilia aprono sempre nuovi pastifici artigianali, cosa fondamentale per rappresentare tutta la filiera che inizia dal campo con i nostri grani autoctoni, procede con la molitura ad opera dei mugnai siciliani che hanno una storia multi centenaria alle spalle, giunge nei pastifici siciliani per la trasformazione e termina sulle tavole dei consumatori. Senza dimenticare che la Sicilia è la terra dove è stata inventata la pasta secca. Per queste ragioni, due anni fa con il Consorzio insieme a molti agricoltori e produttori locali, e dopo un percorso di studi grazie al quale abbiamo trovato una serie di riferimenti da cui abbiamo avuto conferma che la pasta siciliana può aspirare a una denominazione di origine protetta.
Abbiamo dunque costituito un comitato promotore al quale hanno aderito una quarantina di aziende tra cui una ventina di pastifici, tra artigianali e industriali. Il caso ha voluto che proprio ieri sia stata presentata la proposta al Ministero, cui seguirà l’istruttoria regionale e poi nazionale per l’invio all’Unione Europea. Un volano importante per la nostra agricoltura, anche perché, a differenza dell’Indicazione Geografica Protetta, la Denominazione di Origine Protetta punta a dimostrare che tutte le materie prime provengono dalla Sicilia, così come tutti i processi sono svolti sul territorio”.
Ma non solo talk a Macaria. Infatti, dopo quella di ieri sera di Giuseppe Costa, chef del ristorante 1 stella Michelin “Il bavaglino” di Terrasini, il programma delle cooking demo proseguirà stasera alle 19 con Francesco Aquila, vincitore di Masterchef 10, e domenica 3 novembre alle 17.30 con Francesco Piparo, chef del ritorante Caveau 38 di Palermo.
Particolare attenzione sarà riservata ai più piccoli, con laboratori di creativi e teatrali realizzati con decori e ornamenti fatti con la pasta e guidati da animatrici, educatrici e artisti del panorama locale. Il laboratorio dei bambini del venerdì sarà invece condotto da Miriam Gambino, in collaborazione con Trapani Comix, che, insieme ai bambini, trasformerà la pasta in fonte d’ispirazione artistica.
L’ingresso all’area espositiva è gratuito così come la partecipazione ai talk; le cooking demo e il laboratorio dei bambini sono altresì gratuiti, ma previa prenotazione da effettuare o chiamando il 329 4664872 o attraverso i canali social ufficiali di Macaria sui quali si potrà anche consultare il programma dell’intero festival.
Palermo – Vivere in una masseria, in un borgo montano o in una frazione o piccolo centro rurale, a decine di chilometri di distanza dal primo presidio sanitario aperto h24 e raggiungibile solo percorrendo strade dissestate o interrotte da frane o poco agibili per neve, e avvertire un malore: in quel momento l’unica possibilità di soccorso immediato è rappresentata dalla farmacia rurale, sempre presidiata e che, grazie ai fondi del “Pnrr” e alla sperimentazione del modello di “farmacia di comunità”, ha acquistato elettrocardiografo, holter cardiaco, holter pressorio e spirometro e ha attivato il servizio di telemedicina.
Un rapido esame, l’arrivo della diagnosi che avverte di un problema cardiaco e la chiamata al 112 o al 118: ecco che in questi casi la farmacia si trasforma eccezionalmente in un punto di soccorso d’urgenza, la farmacia salva la vita.In provincia di Palermo sono 65 le farmacie rurali e, fra queste, ben 15 hanno utilizzato i fondi del “Pnrr” per trasformarsi in “farmacie di comunità”. Da febbraio a oggi nelle 163 farmacie di città e provincia che hanno utilizzato le opportunità offerte dalla norma sulla “farmacia dei servizi”, 143 pazienti si sono rivolti al farmacista avvertendo dolore toracico, 59 un cardiopalmo e 18 dispnea.. Eseguiti gli accertamenti diagnostici e ottenuto il referto a distanza, in 3 casi è stato chiamato subito il 112 e in altri 46 casi il paziente è stato inviato al pronto soccorso, la maggior parte di questi episodi è avvenuta presso farmacie rurali. Ad altri pazienti è stata consigliata una consulenza cardiologica (22), una valutazione cardiologica non essendo nota l’aritmia (20), una visita cardiologica (12), un ecocardiogramma (48), un holter cardiaco (32), una prova da sforzo (1).In totale sono stati eseguiti 3.837 elettrocardiogrammi, 795 holter e 293 monitoraggi della pressione, con conseguenti 107 richieste di valutazione da parte del medico curante, 277 suggerimenti di visite del medico curante.
“Questa sperimentazione – commenta Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma – dimostra quanto sia prezioso il ruolo delle farmacie rurali e quanto sia necessario proseguire in tutte le farmacie il modello della farmacia di comunità: nelle grandi città per facilitare l’accesso del paziente ai controlli e alla prevenzione evitando liste d’attesa e nelle aree interne per evidenziare in tempo utile al medico curante e ai soccorsi eventuali situazioni di emergenza. L’importanza di questo modello sta nella valorizzazione del rapporto tra il farmacista e il medico curante”.
Domani, 24 novembre, alle ore 10,30, presso la Biblioteca comunale di Polizzi Generosa, i farmacisti rurali della provincia di Palermo si riuniranno con il presidente provinciale del sindacato Sunifar, Salvatore Cassisi, per discutere le prossime strategie di potenziamento di queste fondamentali realtà.“La farmacia rurale deve affrontare maggiori disagi e ostacoli rispetto ad una farmacia urbana – spiega Cassisi – : ad esempio, le difficoltà logistiche che allungano i tempi e fanno lievitare i costi della distribuzione intermedia nella consegna dei farmaci, che talvolta diventa persino impossibile; gli aggravi di spesa per l’energia e le altre utenze; le incombenze amministrative al banco che gravano spesso su un unico soggetto di turno; e tante altre.
Noi – annuncia Cassisi – intendiamo attivare reti di servizi coinvolgendo la distribuzione intermedia per ottimizzare la consegna dei farmaci, creare gruppi di acquisto comune per ottenere migliori condizioni di mercato e ottenere la riduzione delle incombenze amministrative al banco”.
Taormina – La presentazione dei romanzi di Salvo Toscano e Gerardo Rizzo e un talk dedicato al maestro Andrea Camilleri sono gli appuntamenti della rubrica Il gusto dei libri, che si terrà sabato 23 e domenica 24 novembre, nell’ambito del Taormina Food Expo 2024, presso il Palazzo dei Congressi della città ionica.
Sabato 23, alle ore 19, i due autori dialogheranno con la giornalista culturale Cristina Marra. Salvo Toscano presenterà “L’ultimo presagio”, la nuova indagine della serie “I Fratelli Corsaro”, da cui è tratta l’omonima fiction tv di grande successo trasmessa quest’anno su Canale 5, interpretata da Beppe Fiorello e Paolo Briguglia, con la regia di Francesco Micciché.Gerardo Rizzo, invece, presenterà il romanzo “Le pentole del diavolo”, in cui l’omicidio di un avvocato famoso, nella primavera messinese del 1889, fa tornare in scena e in libreria il delegato di pubblica sicurezza Edoardo Baldassa.
Domenica 24, alle ore 10,30, si terrà, infine, il talk “La cucina nei romanzi di Andrea Camilleri”.“Quest’anno – dichiara Costantino Di Nicolò, presidente nazionale di Cna Editori – abbiamo voluto arricchire il programma della manifestazione con un momento dedicato alla letteratura che spesso esprime attraverso la bellezza delle parole il gusto del cibo e della cucina. Lo abbiamo fatto con la presentazione di due libri prestigiosi e con l’organizzazione di un talk dedicato al maestro Andrea Camilleri, alla vigilia del centenario della sua nascita che si terrà nel 2025.
Bruxelles – Si chiama Roberta Dirosa, è nissena e lavora da 14 anni per l’Unione Europea a Bruxelles. Dopo aver lavorato per il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e il Servizio Europeo d’Azione Esterna, oggi ricopre il ruolo di Consigliera politica e amministratrice al Segretariato Generale del Consiglio dell’Unione Europea e oggi si occupa di questioni legate all’allargamento dell’UE in particolare si occupa di Ucraina e della Repubblica di MoldaviaLa dott.ssa Roberta Dirosa ha pianificato un incontro il 19 dicembre alle ore 9.00 nell’aula magna del Liceo Classico Coreutico Ruggero Settimo di Caltanissetta per incontrare le quarte e le quinte classi dell’istituto.
“L’Unione Europea – spiega Roberta Dirosa – ha organizzato una sessione informativa che mi permetterà di far visita al mio ex liceo per spiegare ai ragazzi l’Unione Europea partendo dalla mia esperienza personale da ex-allieva a funzionaria europea. Come funzionaria europea, condividere la mia conoscenza e rispondere alle domande che verranno poste aiuterà i partecipanti a comprendere il motivo della creazione dell’Unione, il ruolo e il funzionamento delle istituzioni europee, i metodi di lavoro così com lo sviluppo delle politiche e la loro implementazione nei paesi membri.Gli studenti potranno anche scoprire le opportunità che l’UE offre ai giovani, come tirocini presso le istituzioni europee o programmi educativi, culturali, sociali e di ricerca aperti a loro.
“Sarà un piacere – continua la dottoressa Dirosa – condividere la mia esperienza personale nell’ambito europeo e parlare del Progetto Europeo, delle istituzioni europee e delle questioni che influenzano la vita quotidiana dei cittadini del nostro territorio.Sono certa che questo potrebbe rappresentare un momento molto prezioso per gli studenti, permettendo ai partecipanti di discutere, tra l’altro, delle prospettive di mobilità transfrontaliera, dei programmi giovanili e delle opportunità di carriera nelle istituzioni europee” – conclude.
L’incontro cui prenderanno parte rappresentanti istituzionali locali e regionali sarà riservato agli studenti del liceo e alla stampa.Per info contattare il prof.Liborio Giunta vice preside del Liceo Ruggero Settimo.