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La nuova vita della Torre nel progetto di una neo laureata

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La Torre di Manfria, simbolo della Gela potente di un tempo lontano e della Gela decandente di oggi. Oggetto di progetti mai realizzati e dell’interesse di giovani che fantasticano ammirandola e le conferiscono progetti di nuova vita. Come ha fatto una nuova aspirante professionista di Gela.

Gela e le sue bellezze oggetto di studio della neo dottoressa Noemi Saluci. “Co-esistere sul margine su un sito archeologico presente nel territorio di Gela” è il titolo della tesi di laurea che la candidata gelese ha discusso ieri alla Facoltà Federico II di Napoli, conseguendo il titolo di dottoressa in Architettura.

“Oggetto di questo lavoro è stata la valorizzazione e la riattivazione di un luogo pressoché abbandonato”, ha spiegato la dott.ssa Saluci riferendosi al promontorio e la Torre di avvistamento di Manfria. “Il concetto di co-esistere sul margine ci permette di entrare già nell’ottica del lavoro svolto – ha continuato – che ha inteso analizzare e promuovere quegli spazi attualmente abbandonati, intendendo il margine come elemento funzionale alla creazione di relazioni visive e spaziali tra interno ed il paesaggio circostante”.

Ma come agire su un luogo che al contempo si presenta denaturato e “potente”? “Cercando di rendere vivo e accessibile lo spazio!”. “Il progetto è pensato dunque come uno spazio che simbolicamente regola l’accesso, la vivibilità e la connessione tra gli spazi”, ha relazionato davanti alla commissione. “La vivibilità sul luogo è resa possibile tramite la collocazione di una caffetteria che, oltre a presentarsi come un attrattore sociale intende svilupparsi come una struttura caratterizzata da affacci su più livelli, pensati come piani a stare, che riprendono l’originaria funzione della torre normanna nelle immediate vicinanze”. Il progetto include passerelle pensate come affacci e slanci sul mare di Gela.

La Torre di Manfria era parte di un formidabile sistema difensivo costiero realizzato nella seconda metà del 1500 per volere del parlamento siciliano a seguito dei ripetuti attacchi alle città costiere da parte dei pirati barbareschi. Il Vicerè Marco Antonio Colonna per tale impresa incaricò l’architetto fiorentino Camillo Camilliani, esperto nella costruzione di edifici militari al passo con le moderne tecniche di assedio con armi da fuoco.

La scelta del sito delle fortificazioni dipendeva dalla possibilità di dominare un ampio spazio di mare e permettere le segnalazioni con dei fuochi fra i vari fortilizi e fra questi e le città. La Torre di Manfria è a pianta quadrangolare con due piani comunicanti.

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Attualità

Lavori sulla Caltanissetta-Gela, cambia la circolazione stradale

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Cambia la circolazione stradale sulla Ss 626 Caltanissetta – Gela, per lavori di demolizione e ricostruzione del cavalcavia al chilometro 46,450.

Da martedì 5 novembre e fino alle 7 di venerdì 8 novembre, la strada sarà interdetta ai mezzi, su tutte le corsie, dallo svincolo Judeca/Riesi fino allo svincolo Carrubba. 

Il percorso alternativo da Caltanissetta in direzione Gela prevede l’uscita obbligatoria allo svincolo Judeca/Riesi e la prosecuzione per le strade statali 190, 117 bis e 115. Sulla Statale 626 è consentito il transito per Butera con uscita obbligatoria allo svincolo di Butera.

Il percorso alternativo da Caltanissetta in direzione Licata prevede l’uscita obbligatoria allo svincolo di Judeca/Riesi e la prosecuzione per le strade statali 190, 626 dir, 123 e 115.

Il percorso alternativo da Gela in direzione Caltanissetta prevede la prosecuzione lungo le strade statali 115, 117 bis e 190. È consentito il transito per lo svincolo Carrubba sulla SS 626.

Tutti gli itinerari alternativi verranno debitamente segnalati sul luogo tramite apposita segnaletica di cantiere.

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Tutte le donne alla visita senologica offerta dal Lions Atc

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L’ottobre rosa della prevenzione si chiude in bellezza.

Grande afflusso nel pomeriggio di oggi alla giornata di visite Senologiche promossa dal Lions Club Gela Ambiente Territorio Cultura presieduto dal Dott. Santo Figura a conclusione del mese di Ottobre il mese della prevenzione ai tumori del seno.

Le visite sono state eseguite nell’Ambulatorio Diocesano di Gela ” Franco Bennici” afferente la Piccola Casa della Divina Misericordia sotto il rettorato di Don Pasqualino Di Dio e la Direzione Tecnica dello stesso Dott. FIGURA grazie alle autorizzazioni dell ASP di Caltanissetta. Le visite mediche sono state eseguite dai Senologi Dott. Giuseppe Di Martino e dal Dott. Maurizio Ristagno coadiuvati dall’ Infermiera Dott.ssa Maria Luisa Pirone.

Le Socie del Lions Club ATC hanno accolto le pazienti che si sono sottoposte alla visita senologica, in un clima rilassato e confortevole mettendole a proprio agio. Proseguono le iniziative benefiche di un club che ha fortemente a cuore il territorio e la citta’. Riferisce Il Presidente Figura” mi sento fortunato e privilegiato di avere il sostegno di un Club fatto da persone speciali che con grande impegno si spendono in prima persona in iniziative importanti. La salute e’ un diritto di tutti ed e’ nostro dovere promuoverla”.

Hanno collaborato all’iniziativa l’ordine di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri Ospitalieri e l’ANDOS associazione nazionale donne operate al seno di Gela.

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Record: ben 5 trapianti di organi eseguiti oggi in Sicilia

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In una sola giornata sono stati cinque i trapianti di organi che sono stati eseguiti in Sicilia, tre di fegato e due di reni. Interventi che ieri sono stati effettuati quasi contemporaneamente, quattro a Palermo e uno a Catania. 

«Un caso rarissimo, una giornata speciale – commenta l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo -. Si tratta di operazioni chirurgiche estremamente delicate, che dimostrano la grandissima preparazione dei professionisti che operano nel nostro sistema sanitario regionale. Un ottimo risultato ascrivibile al grande lavoro svolto dalla Rete trapianti della Sicilia, un’eccellenza della nostra sanità, e dal Centro regionale trapianti, guidato dal dottor Giorgio Battaglia. Infine, non possiamo non sottolineare che si tratta di un ulteriore segnale della grande generosità dei siciliani e della nuova consapevolezza che si sta diffondendo sulle donazioni di organi: sono sempre di più, infatti, le vite che oggi riusciamo a salvare grazie all’estremo gesto di altruismo di persone buone»

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