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Politica

Province: altra proroga per i commissari

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Palermo – L’Ars ha approvato un emendamento al ddl urbanistica che annulla le elezioni di secondo livello, fissate per il 15 dicembre, per le province. Va da sé quindi , che innesca la deroga dei commissari fino ad aprile, quando dovrebbe essere fissata una nuova data, a meno che venga approvato un nuovo ddl Province. Ieri il ddl è passato in commissione Affari Istituzionali e nei prossimi giorni arriverà in commissione Bilancio.

Un modo per affidare il voto agli elettori, superando la mediazione del voto ponderato di sindaci e consiglieri comunali attualmente in carica.

L’emendamento è stato presentato al penultimo articolo del ddl urbanistica. Lo hanno firmato i deputati Ignazio Abbate, Stefano Pellegrino, Giuseppe Lombardo e Marianna Caronia.

All’arrivo del testo in aula, a Sala d’Ercole si è aperto un acceso dibattito durato oltre un’ora. Tanto gli interventi che si sono susseguiti. “Sono favorevole a votare con l’elezione diretta con una norma nazionale che oggi non c’è” ha dichiarato il capogruppo del PD Michele Catanzaro.

Il deputato regionale del Gruppo Misto Ismaele La Vardera èandato pesante che ha visto nel testo una una mossa del centrodestra. “È evidente che questo Governo non è in grado di gestire i propri sindaci. Non riesce a dare indicazioni. Temete che le direttive date non vengano rispettate? Così dimostrate di non avere i numeri nemmeno nei vostri comuni”.

“Ennesima proroga dei commissari delle ex Province, ennesima farsa che va in scena all’Ars”. È il commento del capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, all’ennesimo rinvio delle elezioni dei vertici degli enti intermedi che mantiene ancora in sella i commissari. “Ancora una volta – dice De Luca – l’egoismo del centro destra è più forte degli interessi dei siciliani e della decenza. Le spaccature all’interno della maggioranza hanno di nuovo la meglio su tutto e condizionano qualsiasi scelta di questo inconcludente governo che sta riuscendo a far rimpiangere perfino Musumeci e i suoi assessori”.

“Il centrodestra è riuscito nell’intento di far saltare le elezioni di secondo grado previste per il mese di dicembre. Una mossa che con un emendamento contenuto nel ddl urbanistica mira a salvare gli attuali commissari con il rinvio delle votazioni. Una scelta dissennata in contrasto anche con il richiamo della Corte Costituzionale del 2023 che risulta essere l’ennesimo imbroglio organizzato da questo governo a danno dei siciliani”. Lo ha detto il vice-presidente del gruppo parlamentare PD, Mario Giambona, dopo il rinvio delle elezioni di secondo grado per le ex province siciliane, in programma il 15 dicembre, come indicato nel decreto di indizione delle elezioni Liberi Consorzi comunali.

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Ugl:”Lo Stato a Gela c’è e noi siamo disposti al confronto”

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“Ancora una volta lo Stato dimostra di esserci per un territorio come quello di Gela, spesso toccato da gravi fatti criminali, da respingere sempre e comunque”. Il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario richiama l’importante riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza, tenutasi in settimana, in municipio. A coordinarla, il prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia.

“I dati sui reati che diminuiscono fanno ben sperare la città che lavora e si sacrifica ogni giorno – aggiunge il segretario – l’implementazione della videosorveglianza, le operazioni condotte dalle forze dell’ordine e i servizi di controllo, sono tutti atti concreti, che come sindacato sosteniamo a gran forza”. In un periodo molto difficile per la città, che ha già dovuto affrontare gli effetti della riconversione industriale ed è alla spasmodica ricerca di investimenti alternativi e di soluzioni che abbraccino pure il turismo e la cultura, secondo Alario “la legalità e il rispetto per questa importante città si concretizzano creando opportunità di lavoro, cercando di impedire che i nostri giovani siano sistematicamente costretti a lasciare la loro terra di origine”. “Come Ugl siamo sempre pronti al confronto con le istituzioni, con la prefettura, con le forze dell’ordine che monitorano il territorio – conclude il sindacalista – non si faranno mai passi indietro. Il passato buio, fatto di violenza e sangue, non dovrà mai riproporsi. Bisogna dare possibilità di lavoro e creare basi solide per gli investimenti e per nuove iniziative produttive”

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Di Stefano spera nell’opposizione a Gela e nell’aiuto di Iv e Mpa

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Mentre tutti i vertici del M5s sono a Roma per la manifestazione contro il riarmo, il sindaco Di Stefano è impegnato a chiudere la lista per le Provinciali di secondo livello. Non c’è accordo con l’ex candidata a sindaco di Caltanissetta Annalisa Petitto e il suo gruppo che dovrebbero appoggiare il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.

Di Stefano spera che tra i consiglieri di opposizione di Gela prevalga una scelta di territorio e non politica.Inoltre si aspetta un sostegno da Italia viva e Mpa che a Gela governano con lui.Le liste si depositano entro lunedì.

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Acqua e elezioni provinciali:stessa linea tra Donegani e l’on.La Vardera

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< Lo ostacoleranno in tutti i modi questo disegno di legge ma noi non ci fermeremo e faremo di tutto per farlo arrivare in aula. E sarà l’occasione per vedere chi vuole veramente l’acqua pubblica e chi no>:lo ha detto l’on. Ismaele La Vardera   in video collegamento durante la lezione della scuola politica di PeR. Tra Donegani e La Vardera i rapporti politici sono stretti. Le loro segreterie hanno collaborato a scivere il ddl sull’acqua poi presentato da La Vardera

 <Le forze politiche che da sempre si professano per l’acqua pubblica perché non parlano? Perché questo silenzio rispetto alla nostra iniziativa? Noi non dobbiamo tutelare nessuno e non abbiamo vincoli. Il nostro unico vincolo lo abbiamo con i cittadini>- ha precisato Donegani che ha fatto poi riferimento alla recente inchiesta sull’acqua pubblica e alle truffe che subiscono i cittadini oltre che al fatto che per destinare le royalties al bilancio comunale all’Ars le convergenze tra gruppi avversari si trovano facilmente, per l’acqua pubblica no. Chissà perché.

 Per e Controcorrente hanno l’intesa anche su cosa significhi campo progressista. Non certo un’alleanza con forze che a Palermo governano con Schifani. < Sosterrò la lista Alternativa  solo a Palermo – ha detto La Vardera-ma non lo faremo laddove ci sono alleanze ambigue. Non si può fare un’alleanza al governo regionale  e un’altra nei territori. In questo caso non partecipiamo>. E’ la  linea di Donegani che l’ha sostenuta anche durante la sua candidatura a sindaco.

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