Al sindaco Lucio Greco la “polemica non tange” però non si astiene dall’alimentarla.
Della vicenda- tormentone del fine settimana che ha visto in poche ore l’istituzione e la revoca della zona rossa ( aspetti legati solo alla pubblicazione del decreto legge 105 del governo Draghi) rimangono due cose: l’assalto alle spiagge due minuti dopo l’istituzione della zona rossa ed il comunicato della tarda serata di ieri del sindaco che si è premurato a far sapere le cose che lui ha fatto a difesa della città. Cioè: “per giorni è stato in contatto con ASP e Regione, in attesa dell’atteso decreto ministeriale che restituisce alla città il sospirato status di zona bianca e ne riapre le attività commerciali, i bar, i ristoranti, i centri sportivi”
“Ieri mattina ( n.d.r venerdi)– fa sapere Greco – ho preso parte ad un vertice con Prefettura, Questura, Arma dei Carabinieri e ASP, e tutto lasciava presagire un ritorno alla normalità. Ho chiesto a tutti un impegno ben preciso anche per accelerare con la distribuzione dei green pass e per una massiccia campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione. In serata, invece, l’amara e incomprensibile notizia della proroga della zona rossa. Non ho perso un attimo, facendo immediatamente tutti i necessari passaggi con Asp e Regione, e sono stato rassicurato che nella tarda mattinata il provvedimento sarebbe stato annullato. Così è stato. Nel frattempo, com’era facilmente prevedibile, mi è dispiaciuto constatare che gli avvoltoi sono subito tornati a svolazzare su Gela. Perchè è così che vanno le cose: se la zona rossa viene proclamata o non viene revocata è colpa del Sindaco, se viene annullata è merito di Musumeci. Ad ogni modo, la polemica non mi tange: preferisco pensare al bene dei miei concittadini e concentrarmi su esso”.
Insomma Greco ha fatto sapere ai cittadini che è a posto con i suoi doveri di sindaco e ha dato la risposta ai maldicenti, giusto perchè… “a lui la polemica non tange”. O perchè gradisce le critiche ( normali ed anzi fondamentali per il ruolo che occupa) e ne fa tesoro!
Dell’inutile e contraddittorio comunicato della tarda serata di ieri su Gela zona bianca, restano in piedi gli auguri di buon lavoro ai commercianti ed il doppio appello ai cittadini: “in primis a rimanere in città, a non assembrarsi, a prenotare nei nostri locali e a comprare gelese; in secondo luogo, a vaccinarsi in massa. L’hub allestito al PalaCossiga è sempre aperto e operativo, e aspetta solo voi per uscire presto e insieme dall’incubo”. Sarebbe bastato solo questo messaggio per guardare avanti, per seminare serenità in una città in cui si fa polemica per tutto e anche sul nulla. Ma chi governa ha l’obbligo soprattutto morale di dare il buon esempio e di non gettare legna sul fuoco rispondendo ogni giorno ai detrattori, attaccandoli o… accontentandosi.