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Il movimento “Gela nel cuore” a braccetto con Di Stefano e De Luca

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Il Movimento “Gela nel Cuore” di Filippo Franzone, sostiene il buon lavoro svolto dall’Amministrazione comunale di Gela durante l’emergenza acqua per attutire le conseguenze della crisi idrica che ha coinvolto la nostra Regione durante la scorsa estate e per aver posto le basi per la soluzione del problema acqua a Gela.

Condivide il buon lavoro compiuto per lo Sviluppo Economico della città con le proposte progettuali e di vision strategica trasmesse all’Assessorato al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, base programmatica utile per un confronto successivo in ambito regionale.

Il Movimento è fiducioso che presto partiranno azioni in città riguardo la Sanità (sul cui tema è già iniziato un percorso) e sul passaggio alla Città Metropolitana di Catania con l’incarico legale in questa fase politica regionale nella quale l’argomento è tornato d’attualità.  

Il Movimento “Gela nel Cuore” fondato dall’assessore allo Sviluppo Economico, Acqua, Sanità e Città Metropolitana di Catania” del Comune di Gela, Filippo Franzone, dopo numerosi incontri tecnici e politici di approfondimento dei temi di interesse della Sicilia e di quelli più specifici di interesse del nostro territorio, aderisce al Movimento civico di Cateno De Luca “Sud Chiama Nord” che ha condiviso e accolto con interesse le proposte che Filippo Franzone e il suo Movimento hanno illustrato, in ultimo, direttamente a Cateno De Luca fondatore di “Sud chiama Nord”, a Pippo Lombardo presidente della Commissione Istituzionale della Regione Siciliana e ad Angelo Bellina coordinatore di “Sud Chiama Nord” nel territorio di competenza della nostra città.

“Gela nel Cuore” di Filippo Franzone intende in questo modo valorizzare e portare al più alto livello politico il consenso che i gelesi hanno voluto accordare alle proposte programmatiche della lista Franzone Sindaco, proposte che hanno trovato una condivisione piena da parte di tutti gli interlocutori di “Sud chiama Nord” e per le istanze strategiche che la città anela di portare in un ambito politico più ampio come quello regionale e nazionale.

“Gela nel Cuore” – “Sud Chiama Nord” opereranno con iniziative pubbliche a supporto dei punti programmatici più qualificanti come l’acqua, la sanità, la città Metropolitana e le infrastrutture territoriali quale presupposto imprescindibile per uno sviluppo economico forte che solo dalla Sicilia, e da Gela, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, può avere inizio, coinvolgendo la dimensione nazionale ed europea.

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Finisce dentro un fossato una mini car Ami. L’incidente che ha coinvolto l’auto di piccole dimensioni si è verificato lungo la via Butera.

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Maxi blitz contro il narcotraffico, affari con la Stidda gelese

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Avevano un forte legame con la Stidda gelese, con cui facevano affari, le 45 persone indagate nell’ambito di una maxi operazione contro il traffico internazionale di droga, operata dalla Polizia sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Brescia. Trenta gli arrestati reclusi in carcere, dodici ai domiciliari e tre destinatari di misure restrittive alternative.

L’inchiesta ha portato anche all’esecuzione di numerose perquisizioni su vasta scala. Gli inquirenti hanno scoperto un sistema strutturato per l’importazione di droga dal Sudamerica, dal Marocco e dall’Olanda. Le sostanze venivano poi distribuite dalla provincia di Brescia su tutto il territorio nazionale. Individuato a Cussago, in provincia di Brescia, un laboratorio per lo stoccaggio della cocaina. Oltre alla Stidda gelese, i narcotrafficanti avevano rapporti con le famiglie mafiose palermitane di Santa Maria di Gesù, Porta Nuova e Partinico-San Giuseppe Jato, il clan di Villaseta nell’agrigentino, quelle napoletane, i Contini dell’Arenaccia e gli Orlando-Polverino-Nuvoletta di Marano di Napoli e le famiglie Nirta e Strangio di San Luca, in Calabria.

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Lo “Show cooking” per educare alla conoscenza e al rispetto di culture diverse: iniziativa del “San Francesco-Capuana”

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Il valore del cibo dal punto di vista sociale e culturale, che unisce diverse culture e rappresenta un linguaggio universale che accomuna le persone, indipendentemente dalla loro origine e dalla loro nazionalità.

Questo l’importante messaggio della simpatica iniziativa dello “Show cooking”, nella quale i bambini delle classi 2º D e 2º E dell’istituto comprensivo “San Francesco-Capuana”, diretto da Maria Lina La China, hanno avuto l’opportunità di crescere e di conoscere culture diverse, imparando l’importanza della diversità e del rispetto reciproco per provare a costruire, come diceva Ghandi, un mondo più bello.

L’iniziativa tenutasi questa mattina nell’auditorium di via Europa è stata curata dalle insegnanti Angela Di Prima, Cinzia Orlando, Elisa Cassarino, Flavia Pennata e Gloriana Scarciotta. Entusiasti i bambini di aver preso parte ad un momento educativo e coinvolgente.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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