Non ce l’ha fatta la ragazza gelese di 22 anni. E’ morta stamattina in ospedale per una complicanza al suo stato generale. Era stata trattata medicalmente all’ospedale specializzato Gaslini di Genova a causa di una patologia congenita.

Successivamente ricoverata qualche giorno fa per una generica infezione. In un primo momento la situazione sembrava sotto controllo, poi è la giovane è stata trasferita al reparto di rianimazione dove i medici hanno fatto di tutto per curarla.

Ma la situazione clinica è  precipitata in maniera repentina ed irreversibile fino a quando stamattina è sopraggiunta la morte.

La notizia si è diffusa in un baleno fra amici e parenti che si sono stretti attorno alla famiglia nel dolore.

Una vita ancora giovane ma pur segnata; una storia triste che sconvolge i cuori di chi le ha voluto bene ed anche del mondo circostante per una ragazza che se ne va nel fiore degli anni.

Al buio da 5 giorni. A nulla sono valse le segnalazioni all’Urp del Comune ed alla Ghelas.  La via Falcone e l’adiacente via Francisco Pizarro, che costeggia il Palazzo di Giustizia.

L’ultima volta che i residenti della zona hanno visto la luce è stato venerdì sera. Poi c’è stato il temporale che ha creato danni in tutta la città ed in gran parte della Sicilia, e la luce è andata via per non tornare ancora oggi.

La situazione crea disagi e pericolo non solo ai residenti, ma anche agli automobilisti, ai ciclisti ed ai pedoni.

Per non parlare delle condizioni di sicurezza generali  del quartiere rimasto al buio da cinque giorni, dove qualche ladro potrebbe trovare la giusta penombra per mettere a segno disegni illegali.

“Nessuno è mai venuto da quel giorno – dicono alcuni residenti – per verificare lo stato della zona, nonostante i solleciti inoltrati. Chiediamo il minimo interesse degli uffici preposti per ripristinare lo stato di vivibilità che merita ogni cittadino che paga le tasse”.

Siglato stamattina il Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana di Gela.Lo ha reso noto il sindaco Terenziano Di Stefano di ritorno da Caltanissetta.

“Si garantirà una maggiore azione di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio. Si potenziare il sistema di videosorveglianza della città con videocamere in altri undici punti strategici”- ha detto il sindaco.

Il progetto su realizza con fondi ministeriali. “Ringrazio Sua Eccellenza il Prefetto, Il Questore di Caltanissetta, La Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Polizia di Stato e gli uffici tecnici del comune di Gela per aver raggiunto questo importantissimo risultato” – ha dichiarato il primo cittadino