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Politica

Dalla Siccità all’Alluvione: Annalisa Tardino invoca prevenzione e visione a lungo termine

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Palermo – La Sicilia, terra di contrasti estremi, è stata testimone di un passaggio drammatico:  dalla siccità devastante alle alluvioni che hanno colpito varie zone dell’isola in poche ore. “Dopo mesi di aridità, le piogge torrenziali hanno causato danni ingenti.

Case e negozi sono stati allagati, strade bloccate, e le aziende agricole già in ginocchio per la siccità, sono state annientate dall’esondazione del fiume Salso, che ha raggiunto livelli record, arrivando fino a otto metri. Tra le aree maggiormente colpite, oltre Catania , Caltanissetta e Enna , c’è Licata, nell’Agrigentino, foce del fiume Salso che ha subito gravissimi danni: le coltivazioni agricole della piana del Salso, sopravvissute a stento alla siccità, che da mesi si denuncia invano nelle opportune sedi, sono state completamente distrutte dalla piena del fiume.

Risorse idriche  e invasi ad oggi non sono stati oggetto delle dovute attenzioni.

Di contro fin  dalle prime ore dell’alluvione, squadre di volontari, vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato incessantemente per liberare le strade dal fango e cercare di ripristinare una parvenza di normalità, sebbene occorrerebbe  non arrivare all’emergenza ed avere, anche forti delle risorse avute in questi ultimi anni con il PNRR, la lungimiranza della programmazione, come in altre parti del mondo in cui questi fenomeni sono quasi oridnari”.

Così L’on. Annalisa Tardino, esponente della Lega Salvini Premier, nel manifestare la sua solidarietà alle comunità colpite. “Questa tragedia evidenzia  l’urgenza di un piano di prevenzione e gestione dell’ordinario e delle emergenze, è  il momento di agire con concretezza e visione a lungo termine”, ha dichiarato Tardino.

“Il Ministro Salvini, a livello infrastrutturale, è ben consapevole delle difficoltà che queste aree stanno affrontando e fa la sua parte nel garantire finanziamenti e celerità dell’azione, determinato a non lasciare nessuna comunità indietro,” ha aggiunto. “Sono stata , inoltre, in contatto anche con il Ministro Musumeci che assicura ogni tutela del caso per i territori e le cui strutture territoriali del Ministero di sua competenza  stanno mostrando operatività  ed efficacia .”

“Sono certa – aggiunge- che il presidente della Regione, Renato Schifani, terrà  il pugno duro per affrontare , come già sta facendo, questa crisi con tutti i mezzi a disposizione e per garantire che le comunità colpite non verranno abbandonate, richiamando ciascuna istituzione alle proprie responsabilità“.

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Respinta la mozione di FdI di esporre in aula consiliare il crocifisso

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Con 14 voti contrari e 10 favorevoli è stata respinta la mozione della consigliera Cavallo di FdI per l’esposizione del crocifisso in aula consiliare come simbolo del dolore umano e come parte della storia mondiale dell’umanità.

Una proposta che ha spaccato i gruppi consiliari. Compatti i consiglieri credenti e non di Una buona idea che hanno più volte ricordato le basi costituzionali della laicità dello Stato. Nel PD favorevole il capogruppo contrari tutti gli altri. Anche nel M5s la posizione del capogruppo Castellana è stata diversa da quella di altri componenti. “Agiamo invece di apparire”- ha detto la consigliera Cosentino. Non sono mancati gli attacchi a FdI.

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Maltempo,deliberato dalla Giunta Schifani lo stato d’emergenza e stanziati 2,8 mln

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Stato di emergenza regionale per le zone della Sicilia colpite gravemente dagli eventi alluvionali degli ultimi due giorni. Lo ha deliberato la giunta di governo convocata con urgenza per questo pomeriggio dal presidente della Regione, Renato Schifani.

Stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti dai fenomeni meteorologici avversi del 19 e del 20 ottobre 2024. Commissario straordinario per l’emergenza è stato nominato il dirigente generale del dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Duilio Alongi.

«Dopo aver seguito costantemente l’evolversi della situazione dei giorni scorsi – dice Schifani – stiamo procedendo con tempestività e immediatezza, sia sul piano operativo sia su quello finanziario, per fronteggiare le criticità riscontrate in diverse zone della Sicilia. Nostro obiettivo fondamentale è quello di garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini e ripristinare la viabilità regionale lì dove è stata danneggiata gravemente».

Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari, nelle aree maggiormente colpite, individuati a seguito dei sopralluoghi del dipartimento Tecnico con gli uffici del Genio civile, dell’Autorità di bacino e della Protezione civile. Alla foce del fiume Salso, a Licata, nell’Agrigentino, sarà avviato un intervento urgente per rimuovere i detriti alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque verso il mare, con l’obiettivo di ripristinare la normale funzionalità. Sul fiume Dittaino, si interverrà con il rifacimento degli argini attraverso il posizionamento di massi ciclopici.

A Enna, dove una frana di notevoli dimensioni ha causato la chiusura al transito dell’intera sede stradale e la sospensione di alcune attività commerciali, verranno intraprese misure di messa in sicurezza dell’area per consentire la riapertura della viabilità e ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Sull’isola di Stromboli, verranno effettuati interventi per la rimozione dei detriti che ostacolano la circolazione lungo alcune arterie compromettendo la normale mobilità; in particolare, nella frazione di Ginostra saranno rimossi i residui alluvionali che rendono impraticabili diverse strade del centro abitato, con l’intento di ristabilire l’accesso all’area e garantire la sicurezza degli abitanti.

La giunta, inoltre, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo ha dato incarico al dipartimento competente di delimitare le aree agricole della Piana di Licata maggiormente colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alla produzione agricola e alle attrezzature. La copertura finanziaria sarà garantita da apposite risorse del Programma di sviluppo rurale.

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Le denunce social del capogruppo del primo partito della coalizione del sindaco

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Sterpaglie a ridosso del Lungomare, all’uscita del parcheggio Arena ed in altre zone della città.Il capogruppo del Pd Gaetano Orlando segnala l’anomalia sui social con post  corredati  di foto. E dire che il settore Ambiente  è guidato da qualche giorno da un uomo del Pd a cui può rivolgersi con filo diretto.  L’iniziativa del capogruppo del primo partito della coalizione del sindaco Di Stefano è stata letta come una reazione alle vicende politche della scorsa settimana che hanno visto il dott. Orlando in dissenso verso il Pd per  il modo con cui si sono scelti i due assessori  che poi il sindaco ha nominato. Lo stesso Orlando ebbe a dire che “lui non lascia il Pd  dopo quello che è successo ma le battaglie per cambiare le cose le fa dentro il partito”.

Fatto sta che dopo questa vicenda,lui che non è stato mai molto social, ha cominciato a denunciare le cose che non vanno in termini di decoro e pulizia della città proprio sui social. Come di solito fa un consigliere o un militante dell’opposizione.Ed è curioso leggere nei suoi post la risposta della Srr Impianti ai casi sollevati da Orlando da parte dell’ing. Grazia Cosentino che, oltre ad essere funzionaria della Impianti, è anche consigliere comunale. Orlando ce l’ha di fronte  a sé in aula. La segnalazione  degli evidenti disservizi poteva avvenire in linea diretta e facilmente senza clamori oppure con un’interrogazione consiliare.

Per dovere di cronaca va detto che il tema della pulizia Orlando l’ha sollevato già molti mesi fa quando le frizioni interne al Pd nom erano scoppiate. Ora se il dott.Orlando  ha scelto i riflettori evidentemente ha da mandare messaggi tutt’altro che pacifici.  Il sindaco e i suoi alleati dovranno fare i conti con le denunce social del consigliere numero uno del partito numero uno  dell’alleanza. Cui risponde la consigliera numero uno dell’opposizione cioè l’ing.Cosentink Sperando che tra un post e l’altro le erbacce scompaiano (non certo quelle dentro la recinzione) e sarebbe l’ unico vantaggio di questa cuoriosa vicenda.

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